SERIE C: 27/a giornata, le partite in programma. Due anticipi. Trasferte insidiose per Catanzaro e Bari
Sabato e domenica, squadre del girone C di Serie C in campo per la disputa della 27/a giornata. Questo il programma della partite, con due anticipi:
22.02. 15:00 Rieti – Teramo
22.02. 20:45 Virtus Francavilla – Catanzaro
23.02. 15:00 Catania – Ternana
23.02. 15:00 Cavese – Bari
23.02. 15:00 Monopoli – Sicula Leonzio
23.02. 15:00 Reggina – Paganese
23.02. 15:00 Viterbese – Potenza
23.02. 17:30 Casertana – Vibonese
23.02. 17:30 Picerno – Bisceglie
23.02. 17:30 Rende – Avellino
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SALANDRIA: superata l’emozione con la Reggina, a testa alta verso domenica
Gara emotivamente non facile da gestire per Francesco Salandria. Fresco ex Reggina, il centrocampista ha incontrato qualche difficoltà domenica pur avendo offerto il consueto valido contributo in termini di corsa ed agonismo. Non poteva essere una gara come le altre per Salandria, che fino al mese scorso ha vissuto la realtà di Reggio mantenendo un legame molto forte con la piazza. Lui, che in amaranto è cresciuto quasi come un figlio. Prima del fischio d’inizio tutti i suoi ex compagni sono andati ad abbracciarlo. A testimonianza di quanto fosse voluto bene dalla squadra guidata da Domenico Toscano.
A gennaio è andato via perchè necessitava di giocare con continuità , ma non è stato semplice lasciare un pezzo di cuore. Salandria, comunque, da ragazzo esemplare e professionista serissimo qual è ha accettato con entusiasmo la possibilità di misurare le proprie ambizioni alle pendici dell’Etna. Con Vicente costituisce una coppia di centrocampo ben assortita e, adesso, prepara nel migliore dei modi la prossima sfida al “Massimino” contro la Ternana. A testa alta e con tanta voglia di dimostrare il potenziale di cui dispone.
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LUCARELLI: “I tifosi stanno apprezzando. Reggina, mio fratello contento per il punto”
Mister Cristiano Lucarelli, intervistato da Antenna Febea, torna sullo 0-0 di domenica contro la Reggina:
“Nel primo tempo abbiamo fatto davvero bene. Nel secondo siamo un po’ calati, complici anche gli impegni infrasettimanali. Non siamo riusciti a mantenere lo stesso ritmo. Se nel primo tempo avessimo avuto un po’ di fortuna saremmo passati in vantaggio. Il nostro portiere non ha effettuato parate. Piano piano stiamo riportando la gente allo stadio, i nostri tifosi stanno apprezzando quello che stiamo facendo in una situazione difficile. Primo posto? Penso che la Reggina ha la mentalità più forte, quando anche in questi casi porti a casa punti è un bel segnale. Mio fratello (in quanto grande ex reggino, ndr) sarà contento per il punto”.
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VERSO CATANIA – TERNANA: ecco i rossoverdi in dubbio
Non solo il Catania. Ieri ha ripreso gli allenamenti anche la Ternana, in preparazione alla sfida di domenica pomeriggio. Assente Alessandro Celli (sindrome influenzale), differenziato per Filippo Damian mentre per Guido Marilungo, Gian Marco Nesta e Luca Verna lavoro atletico personalizzato. E’ tornato in gruppo, invece, il difensore Modibo Diakitè. Rientra anche il centrocampista Fabrizio Paghera.
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TORRE DEL GRIFO: in cinque a segno nella partitella di ieri
Il Catania ha svolto ieri, a Torre del Grifo, il primo allenamento in vista della sfida alla Ternana in calendario domenica alle 15.00 al “Massimino”. Conclusa la fase di riscaldamento, mister Cristiano Lucarelli ha disposto e diretto esercitazioni tattiche seguite da partite a tema e da una partitella da area ad area: doppietta di Biondi e reti di Curcio, Biagianti, Manneh e Mazzarani. In chiusura, cross e tiri in porta. La preparazione al prossimo match prosegue da oggi (porte aperte) a venerdì con tre sedute pomeridiane e si concluderà sabato con la rifinitura mattutina.
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GOMEZ (Atalanta): “Quando avrei potuto lasciare Catania per andare all’Inter o all’Atletico Madrid”
L’ex Catania Alejandro Gomez, attraverso un’intervista rilasciata al Pais fa un passo indietro nel tempo, quando lasciò la Sicilia:
“Nel 2013 avevo trascorso tre anni piuttosto buoni a Catania, avevo 25-26 anni ed ero ancora giovane. Mi cercarono l’Inter e l’Atletico del ‘Cholo’ Simeone che però non avevano la potenza finanziaria di adesso e non potevano permettersi di pagare i 10 milioni richiesti dal Catania: ci fu un’offerta di sei, poi l’Atletico prese Villa per quattro milioni. Ora va di moda non presentarsi al ritiro estivo, combattere con il presidente o dire qualcosa contro il club per forzare la cessione. A Catania però non avrei mai potuto farlo, anche se sentivo che il mio ciclo lì si era concluso”.
“Poi ci fu un’offerta del Metalist che giocava in Champions e combatteva per il titolo ucraino con lo Shakhtar Donetsk, in rosa c’erano molti argentini e mi dissi: ‘Bene, se non posso andare all’Atletico o restare in Italia, almeno vado a giocare una competizione europea e a guadagnare più soldi’. Non ho mai detto ‘se non mi vendi non mi alleno o resto deluso finché non vado all’Inter’, non l’ho mai fatto prima e non l’ho fatto ora all’Atalanta dove ho ricevuto molte offerte. Al Metalist passai un anno terribile, mi servì solo dal punto di vista economico: la guerra iniziò a dicembre e io me ne andai a settembre. Fui costretto a ricominciare da capo all’Atalanta che allora non era il club che è oggi”.
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MERCATO SVINCOLATI: Beleck unico acquisto?
Tradizionalmente il Catania non ha mai prestato particolare attenzione al calciomercato degli svincolati. Prima della chiusura della sessione estiva del mercato aveva già tenuto d’occhio Steve Beleck, poi l’attaccante ha risolto il contratto a fine gennaio ed il Catania si è fatto avanti nei giorni successivi, chiudendo la trattativa. Nel frattempo era emersa la possibilità di portare in Sicilia Valeri Bojinov, con gli esiti ben noti. C’è tempo per eventualmente acquisire altri svincolati entro il 31 marzo, ma la società etnea non pare intenzionata a prelevare ulteriori calciatori senza contratto. Nell’attesa che si svuoti l’infermeria.
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BERNARDINI (Il Messaggero): “Lotito interessato al Catania? Vi spiego”
Il collega de “Il Messaggero” Emiliano Bernardini parla, ai microfoni di Bella Sport, della voce che circola da qualche settimana circa un possibile interessamento di Claudio Lotito nei confronti del Catania:
“Qualcosa è arrivata anche qui a Roma. Seppur in maniera più attutita rispetto a Catania. Non è un segreto che i due presidenti si conoscano da tempo, sono amici, hanno lavorato insieme. Credo magari in un supporto ma è difficile che Lotito possa entrare all’interno del Catania in maniera ufficiale. Un altro rumors che gira parecchio nella capitale è invece che Lotito stia prestando soccorso al Messina. Di queste voci ne circolano tantissime. Si era parlato in passato anche di Rieti e Bari. Lotito è esperto conoscitore della materia. Senza troppe false illusioni io credo che Lotito lavori molto con diversi presidenti, soprattutto in chiave Salernitana. In caso di promozione in Serie A dei granata Lotito sarebbe costretto a lasciare la presidenza perchè non può tenere due squadre in A, allora sta dando un’occhiata altrove per vedere se c’è la possibilità di ripetere la stessa operazione fatta a Salerno. Catania è una piazza molto calorosa e seguita, ne avrebbe sicuramente da guadagnare”.
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FASE DIFENSIVA: tre gare senza subire gol, la mano di Lucarelli sulla ritrovata compattezza
Tre partite senza subire gol tra campionato e Coppa Italia per un Catania dalla ritrovata compattezza difensiva, come testimoniano le generose prestazioni offerte di recente dalla formazione rossazzurra. Il merito va equamente condiviso tra gli attori in campo e lo staff tecnico capitanato da Cristiano Lucarelli, artefice della ritrovata armonia all’interno del gruppo.
Da alcune gare a questa parte, la squadra in fase di non possesso palla sta riuscendo ad alzare il proprio baricentro, costringendo di fatto l’avversario di turno a ridurre lo spazio e il tempo necessario per effettuare la giocata. Concetto ben esplicato da Cristiano Lucarelli domenica in sala stampa dopo lo 0-0 con la capolista Reggina, match in cui la coppia difensiva composta da Tommaso Silvestri e Moise Mbende si è ben comportata al cospetto dei temuti attaccanti avversari Denis e Corazza. Nel complesso tutti i giocatori stanno ampiamente beneficiando dei correttivi apportati dal tecnico livornese nella prima fase della manovra.
Il percorso tattico intrapreso dal Catania sembra quello più consono alla necessità del momento, che impone ai rossazzurri di chiudere il campionato in maniera dignitosa e conservare un piazzamento in zona play-off.
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