SERIE C: 90 iniziative sociali in meno di dieci giorni

Nota ufficiale Lega Pro

La C fa 90. Sono 90 le iniziative sociali in meno di dieci giorni dalla partenza della campagna di raccolta fondi per gli ospedali, legata all’emergenza, lanciata dal Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ai club della C. La campagna vede uniti club, giocatori e tifosi. Un altro tema, oggetto di un’ iniziativa di queste ore, che ha coinvolto i club, è riferito alla lotta al razzismo. “Oggi e sempre uniti contro il razzismo”. È la frase esposta dai giocatori della C (qui la foto del capitano del Catania Marco Biagianti), scritta su fogli, alcuni dei quali coi colori dell’arcobaleno, disegnati dai bambini. È il messaggio di tutta la C contro ogni forma di razzismo che arrivato più forte ieri nella Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. E’ una nuova tappa di un percorso contro il razzismo, che ha visto uno dei momenti più rilevanti con il confronto davanti alla riproduzione della cella di Nelson Mandela a Firenze lo scorso 11 febbraio e la campagna social #Cdacasa contro il razzismo. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

COMUNE DI CATANIA: “Coronavirus, servizi sociali e volontariato assistono i più fragili”

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Nota ufficiale Comune di Catania

Il Comune di Catania e soprattutto la rete di organizzazioni del non profit e del volontariato sociale stanno rispondendo in maniera concreta a una vera e propria emergenza sociale che l’epidemia Covid-19 ha aggravato, travolgendo sia le persone in povertà estrema – come i senza fissa dimora – che le famiglie più fragili, duramente colpite dall’isolamento sociale. Attorno alla rete di prossimità denominata “Presidio Leggero” si snodano gli interventi rivolti a chi vive condizione di estrema emarginazione, gli homeless in primo luogo, in sinergia con l’azione di sostegno alle fragilità che opera in particolar modo con la supervisione dell’assessore ai Servizi sociali Giuseppe Lombardo e d’intesa con la giunta comunale presieduta da Salvo Pogliese: “In questi giorni – dichiarano Pogliese e Lombardo – in sintonia alle indicazioni del Prefetto, stiamo lavorando senza sosta con tutte le organizzazioni del territorio che stanno mostrando grande responsabilità e solidarietà operosa, mettendo in atto una imponente azione di monitoraggio dei senza tetto della Città di Catania e per trovare risposte concrete alle esigenze dei più deboli. A loro va il nostro sentito ringraziamento per la preziosa insostituibile azione di coesione sociale che svolgono”. L’assistenza per gli homeless viene garantita quotidianamente dall’Unità di Strada, un’equipe specializzata accompagnata da un gruppo di volontari che in questi giorni ha raddoppiato i turni in strada, sia la mattina che la sera dopo le 20. Ai senzatetto vengono distribuiti, anche grazie ad intese con alcune realtà del mondo produttivo locale come “Crai-Gruppo Radenza” e Maas, alimenti, beni di prima necessità, presidi di protezione e kit igiene. In questo momento contenere il contagio significa anche informare correttamente coloro i quali più facilmente possono contribuire alla diffusione del virus, ragion per cui viene distribuito materiale informativo. L’Unità di Strada mette a disposizione della cittadinanza un numero di telefono attivo 24 ore su 24, 380-7720122, per segnalare casi sospetti e/o problematici. A questa attività messa in campo dalla Cooperativa Sociale Mosaico Centro di Prossimità di Ebbene, da Croce Rossa Catania e da Accoglienza e Solidarietà si affianca l’intervento della Comunità di S.Egidio che distribuisce 2-3 volte la settimana cena itinerante in diversi punti della città (Piazza della Repubblica; Corso Sicilia; Stazione; Piazza Teatro Massimo; Piazza Verga e altri), raccoglie e distribuisce cellulari per favorire un monitoraggio telefonico, dona vestiti puliti e gel igienizzante prodotto gratuitamente dall’Università di Catania. Sono pienamente operative in città, inoltre, la mensa della Locanda del Samaritano, gestita da Padre Mario Sirica, che ospita 40 senza tetto, in regime di rigida quarantena, e la mensa delle Suore di Madre Teresa di Calcutta in piazza Bovio, che fornisce circa 110 pasti giornalieri. Alle persone senza fissa dimora incontrate dall’unità di strada Mosaico, Accoglienza e Solidarietà e CRI offrono accoglienza in un immobile confiscato in via La Marmora. In questi casi viene garantito non solo un’abitazione ma un percorso di accompagnamento ai servizi territoriali di assistenza, all’acquisizione di competenze e abilità sociali; un lavoro strutturato di prossimità per l’autonomia delle persone e per il loro reinserimento sociale. CRI per l’emergenza Covid 19 ha istituito un numero 3346940411 a cui è possibile chiedere assistenza per alimenti o farmaci ma anche ricevere supporto psicologico. L’attenzione dei servizi sociali comunali e in prima battuta della rete del volontariato sociale, è rivolta primariamente verso quelle famiglie che vivono importanti situazioni di disagio economico e sociale. Ebbene con il suo Centro di Prossimità Mosaico assiste anche in piena emergenza Covid-19 circa 1000 persone portando avanti quel progetto individualizzato d’inclusione sociale che può farle uscire dalla situazione di disagio. Attraverso questo progetto di Prossimità si risponde complessivamente ai bisogni di tutto il nucleo familiare, dal sostegno alimentare, alla formazione, ai servizi educativi per i bambini fino alla ricerca del lavoro e alla casa. Per esempio per quelle famiglie definite in “Fascia grigia” e cioè che stanno affrontando un momento di difficoltà causato dalla perdita del lavoro, sono stati messi a disposizione degli appartamenti facendo da garanti (in senso tecnico) per i contratti di affitto e accompagnandole a riacquisire la loro autonomia. O i progetti di Co-housing per 4 persone ex ospiti del Centro per senza dimora “il Faro”. Niente si ferma in emergenza. In queste ore le persone vengono ricevute in via Rametta 47 per appuntamento – rispettando le prescrizioni dei Dpcm – ma c’è un contatto telefonico con tutte le famiglie alle quali gli operatori di prossimità offrono non solo sostegno psicologico ma aiuto concreto consegnando spesa e farmaci a domicilio, supportando le situazioni di maggiore isolamento. Per informazioni o per ricevere assistenza è possibile contattare il centro al numero 800 082834 o al 3281211665. Molti degli interventi che le organizzazioni Catanesi mettono in campo sono sviluppati nei quartieri più difficili. La Comunità di S. Egidio per i 90 bambini e le famiglie dei quartieri Civita, Castello Ursino e San Cristoforo così come per gli oltre 600 anziani del centro storico assistiti dal progetto “W gli anziani” sta svolgendo monitoraggio telefonico, sostegno alimentare, distribuzione di gel igienizzante, libri e giochi per impegnare i bambini e attività d’informazione per evitare il contagio. Tra tutti i bisogni, in questi giorni, fatto di aziende in crisi, lavoratori lasciati a casa, quello alimentare rischia di esplodere. Di norma l’Emporio Solidale, quotidianamente, senza alcuna formalità, in via Luigi Sturzo 91, dalle ore 12 alle 14 distribuisce prodotti alimentari freschi (latte, formaggi, carne, ecc). Mentre alle famiglie è dedicato spazio il martedì e il venerdì dalle 16 alle 19, quando vengono distribuiti i pacchi spesa con alimenti freschi e a lunga conservazione. La Misericordia di Santa Maria di Ognina affianca l’Unità di Strada il sabato nella distribuzione dei pasti ai senza tetto e nelle consegne a domicilio attraverso protocollo con la catena di supermercati Decò. Dalla Misericordia di Librino sono svolte le attività di assistenza e di consegna spesa e farmaci agli anziani e disabili del quartiere di Librino, affiancata anche dall’associazione siculo-romena per la fornitura di servizi di vario genere agli indigenti. La realtà composita del volontariato sociale si completa della proficua collaborazione dei volontari della protezione civile regionale e comunale che raggruppa sigle come Catania Sub, Club 27, Ekos Sicilia ambiente cultura, Farmacisti Volontari per la Protezione Civile Sezione di Catania, Gruppo Volontari Italia, La Fenice, Le Aquile di Catania, Magnavis, ADMI, Misericordia San Leone, Guardie Ambientali Sicilia, La Fenice, fornendo un supporto straordinario in termini di ricezione di segnalazioni e in termini di operatività nel territorio comunale a sostegno delle attività sociali svolte in questo periodo.
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CORONAVIRUS: deceduto a Catania 84enne positivo

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Come risulta dagli aggiornamenti forniti dalla Regione Siciliana oggi, 22 marzo 2020, sale a 8 il numero di decessi in Sicilia, relativamente al contagio da Coronavirus. È deceduto la notte scorsa, all’età di 84 anni, un uomo risultato positivo al Covid-19 che si trovava ricoverato all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania ed era affetto da altre molteplici gravi patologie. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CORONAVIRUS IN SICILIA: quasi 600 tamponi positivi, 225 a Catania

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (domenica 22 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 5.580. Di questi sono risultati positivi 630 (140 + di ieri), mentre, attualmente, lo sono 596 persone (+138 rispetto a ieri). Risultano ricoverati 275 pazienti (37 a Palermo, 106 a Catania, 57 a Messina, 1 ad Agrigento, 15 a Caltanissetta, 19 a Enna, 6 a Ragusa, 21 a Siracusa e 13 a Trapani) di cui 55 in terapia intensiva, mentre 321 sono in isolamento domiciliare, 26 guariti (11 a Palermo, 6 a Catania, 4 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e 8 deceduti.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento 39; Caltanissetta 26; Catania 225; Enna 29; Messina 108; Palermo 81; Ragusa 8; Siracusa 48; Trapani 32.

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana. Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87

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REGIONE SICILIA: sopralluogo del Presidente Musumeci all’ospedale San Marco

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Sopralluogo del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, all’ospedale San Marco di Catania. Il governatore, che era accompagnato dall’assessore alla Salute Ruggero Razza e dai dirigenti ospedalieri, ha voluto verificare personalmente lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione di nuovi posti letto di terapia intensiva per l’emergenza Coronavirus. “Tutto procede – evidenzia il presidente – come previsto. L’allestimento sta andando avanti con celerità, grazie alla mobilitazione di tutto il personale. Stiamo approntando anche venti posti nel reparto di pediatria, in caso di contagio per i bambini”. Quella di Catania è la prima delle visite programmate da Musumeci nei vari ospedali dell’Isola. La prossima settimana sarà la volta del palermitano. “Vogliamo essere certi – aggiunge il governatore – di arrivare puntuali, con i mezzi di cui disponiamo, all’appuntamento col picco dell’epidemia che gli esperti ipotizzano tra la fine di marzo e i primi di aprile”. Musumeci e Razza sono stati anche nel reparto di Rianimazione, dove sono ricoverati pazienti in terapia intensiva. “Vorrei far visitare questi posti – riprende il presidente – a tutti coloro che, ancora oggi, continuano ad andare in giro per le strade della Sicilia o a riunirsi dicendo ‘tanto a me non accade niente’. Le immagini di questi reparti sono davvero difficili da dimenticare”. Lasciando l’ospedale, il governatore ha voluto rivolgere anche un appello ai cittadini costretti a fare la fila davanti ai negozi di generi alimentari e ai supermercati e che, per questo, si lamentano della chiusura domenicale. “È un provvedimento duro, restrittivo, sofferto – spiega – ma anche meditato, insieme all’associazione dei Comuni ed ai colleghi di altre Regioni. Domenica scorsa nei supermercati c’era tanta gente, assembrata in una condotta irresponsabile. La spesa si può fare per sei giorni alla settimana. Non c’è motivo di aspettare la domenica per fare folla. Anche i lavoratori dei supermercati hanno diritto a fermarsi almeno un giorno. Anche loro sono in trincea e sovraesposti. Facciamo qualche sacrificio adesso, per un paio di settimane – conclude Musumeci – per evitare nel futuro di farne altri, più pesanti, in un letto di ospedale”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C: la Top 5 del tifo nel girone C, Catania terzo

La redazione di tuttoc.com stila una speciale Top 5 legata alla migliore media di spettatori presenti sugli spalti nel girone C di Serie C fino a questo momento. Ebbene il Catania, nonostante le numerose difficoltà incontrate lungo il percorso, si colloca al terzo posto alle spalle di Bari e Reggina. Sono numeri comunque ben al di sotto delle potenzialità di una piazza che soffre da anni l’inferno della C, in attesa di un progetto di rilancio. La top 5 del tifo nel girone C: Bari: 12.198 Reggina: 10.561 Catania: 6.654 Ternana: 5.089 Catanzaro: 4.992 ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MAZZARANI: “Mi alleno nel cortile del condominio. L’esodo in massa verso il Sud andava evitato…”

Così il jolly offensivo del Catania Andrea Mazzarani al quotidiano La Sicilia: “Sono rimasto a Catania in isolamento solitario. La mia fidanzata Francesca è a Milano, dove lavora, mentre mia madre è a Roma con i miei fratelli. Stare da soli è difficile, anche se i telefoni aiutano di certo. Come trascorro la mia giornata? Pulisco casa e vado nel cortile del condominio per fare un pò di movimento ed eseguire gli esercizi ginnici che ci sono stati raccomandati per mantenersi in forma. Nei primi giorni sono andato pure al lungomare di Ognina che è ad un passo da casa mia, ora giustamente hanno imposto il divieto perchè in effetti qualcuno non stava rispettando le regole. Quell’esodo in massa verso il Sud andava evitato, occorreva intervenire subito. Se mi sento con i compagni? Certamente. Con Curcio, poi, tramite internet manteniamo i contatti con i tifosi trascorrendo un pò di tempo. Dobbiamo essere ottimisti e sperare che presto finisca tutto. Restiamo a casa, non ci sono scelte”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: operatività a 360 gradi, si lavora a distanza ma in sinergia

Allenamenti non ancora ripresi a Torre del Grifo ma si lavora a distanza. Dalla sua Livorno, mister Cristiano Lucarelli viene costantemente aggiornato sullo stato di salute e la condizione fisica degli atleti. Ciascun giocatore segue un piano di lavoro personalizzato ed una dieta alimentare ben precisa e calibrata. In 7/8 uomini, invece, sono rimasti nel Quartier Generale rossazzurro. Nessuno può lasciare le rispettive abitazioni, nel pieno rispetto delle restrizioni imposte dal Governo, a tutela della propria salute. Ovviamente è impossibile lavorare in maniera ottimale, nell’attesa di sapere quando potranno riprendere gli allenamenti di squadra. E c’è del rammarico per la sosta forzata delle attività nel momento migliore, ma può comunque essere utile per ricaricare le pile e recuperare gli acciaccati. Si opera in totale sinergia. Lo stesso dicasi sul fronte societario. Un lavoro di squadra a 360 gradi sostenuto anche dal trio Di Natale-Astorina-Scuderi che, già il giorno successivo alle nomine del nuovo Consiglio d’Amministrazione, si è prontamente attivato. Necessario, nell’immediato, trovare una soluzione molto concreta e tangibile per il pagamento degli stipendi e portare regolarmente a termine la stagione – Coronavirus permettendo – facendo fronte agli adempimenti richiesti. In questo contesto s’inserisce, peraltro, il rischio di ricevere punti di penalizzazione. I vertici del Catania sono in contatto anche con la Lega Pro per capire quale strategia elaborare, in un momento storico in cui le società fanno la conta dei danni causati dalla diffusione del Covid-19 che ha bloccato il campionato. Contestualmente si procede con il discorso legato alla cessione del Calcio Catania e blindato da un accordo di riservatezza. La C è ferma, ma in casa rossazzurra si lavora senza sosta per il presente e futuro.
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CATANIA: stop nel momento migliore della squadra, ma per qualcuno può essere utile

Lo stop alle manifestazioni agonistiche a causa dell’emergenza Coronavirus può rappresentare uno svantaggio per le squadre che attraversano un periodo di forma favorevole. Vedi il Catania, reduce da una serie molto positiva di risultati. Ma c’è anche un aspetto vantaggioso da considerare: gli atleti possono ricaricare le pile e riattivarsi sia sul piano fisico che mentale. Tanti sportivi stanno trascorrendo il periodo di quarantena all’insegna degli affetti e degli esercizi motori da svolgere rigorosamente tra le mura domestiche. Un periodo utile a rifiatare soprattutto per quei rossazzurri che hanno tirato la carretta per tanto tempo (ad esempio, pensiamo a gente come Silvestri, Pinto, Di Molfetta) ma anche a ritrovare gli stimoli giusti in vista del ritorno all’attività. Il lungo periodo di sosta, in casa Catania, può servire anche per recuperare i giocatori esclusi dall’ultima lista dei convocati per infortunio (Dall’Oglio, Barisic e Noce) e rigenerare chi evidenzia un rendimento altalenante o fatica ad innestare la marcia giusta. Come nel caso di Manneh e del già citato Barisic, oppure Mazzarani che pecca di discontinuità. Davis Curiale invece si è ristabilito dal problema al ginocchio che l’ha tenuto fuori dal campo per oltre un mese. L’attaccante tornerà quindi a disposizione di mister Lucarelli nel momento in cui riprenderanno gli allenamenti a Torre del Grifo. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

IL SINDACO: “Coronavirus, compriamo prodotti italiani per combattere questa lunga battaglia”

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Il sindaco di Catania Salvo Pogliese invita su Facebook ad acquistare prodotti italiani per sostenere la nostra economia in un momento di grande difficoltà causato dall’emergenza Cononavirus: “Il nostro Paese, l’Italia, chiama ciascuno di noi a un generoso impegno per superare la grave emergenza. Oggi più che mai, da Bolzano a Capo Passero, come fratelli, siamo accomunati dalla necessità di uscire prima possibile da questa condizione di difficoltà. Molti nostri connazionali, tuttavia, continuano a lavorare nella manifattura dei prodotti alimentari, per non bloccare un’economia già fortemente compromessa. Facciamolo per l’Italia: quando andiamo al supermercato e nelle botteghe di generi alimentari, per acquistare beni di necessità, compriamo prodotti italiani e, se possibile, siciliani. Consumare quello che produciamo è un aiuto concreto alla nostra Patria, un modo per combattere attivamente in questa lunga battaglia contro il virus. Diamo una mano alla nostra terra, a noi stessi. Insieme ce la faremo!”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***