VITERBESE: odissea per i tifosi in Sicilia

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La squadra, invece, è ripartita con un volo da Palermo

Brutta sorpresa per una ventina di tifosi della Viterbese, reduci dalla sconfitta di Siracusa. Ieri avrebbero dovuto fare ritorno nel Lazio, ma lo spazio aereo sopra Catania è rimasto chiuso a causa dell’eruzione dell’Etna che ha provocato l’emissione di cenere vulcanica. La Viterbese, come si legge su tusciaweb.eu, è tornata in albergo e ripartita con un volo da Palermo mentre i tifosi sono stati costretti a trovare una soluzione alternativa ed estenuante. Dall’aeroporto Fontanarossa il gruppo ha preso il pullman per la stazione di Catania, dove ha provato ad acquistare i biglietti per il treno intercity Catania – Roma che però erano terminati. Saliti lo stesso sul treno per disperazione, sono stati fatti scendere ad Acireale e da lì hanno preso un treno regionale fino a Messina. Dalla stazione di Messina, dopo quattro chilometri a piedi fino al porto, un traghetto e poi un pullman che li ha portati fino a Salerno dove sono scesi attorno alle 6. Dalla città portuale poco a sud di Napoli la comitiva, dopo oltre 12 ore di viaggio, è ripartita per la Tuscia. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ITALIA OGGI: “Lega Pro ed Eleven Sports, le strade si separeranno a beneficio di DAZN?”

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Contratto in scadenza a giugno 2023, ma avanza tale indiscrezione

Come riporta il quotidiano Italia Oggi, non è da escludere che si separino le strade della Lega Pro e di Eleven Sports. La piattaforma di sport in streaming sta distribuendo in questa stagione il canale Serie C in modalità pay ma, al termine del campionato in corso, la Lega Pro potrebbe uscire dal contratto in scadenza a giugno 2023. Qualora questo accadesse, la Serie C farebbe distribuire il canale su DAZN, piattaforma che già trasmette tutte le partite della Serie BKT e tre incontri per ogni turno di Serie A. Due partite di Serie C a turno sono invece diffuse in chiaro su Rai e Sportitalia. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: Curiale, mancano soprattutto i tuoi gol. Marotta vicino alla doppia cifra, speranze Di Piazza e Sarno

Potenziale offensivo notevole, ma…

Solamente 16 dei 38 gol rossazzurri siglati in questo campionato di Serie C portano la firma di attaccanti. Ci riferiamo ad Alessandro Marotta (7), Davis Curiale (4), Kalifa Manneh (3), Matteo Di Piazza (1) e Andrea Vassallo (1), quest’ultimo andato via nella sessione invernale del calciomercato. Troppo poco per una squadra come il Catania avente un potenziale offensivo notevole. Marotta è la punta che più si avvicina alla doppia cifra, ma la vera delusione è Curiale. Il capocannoniere dello scorso girone C ha sprecato tanto sotto porta, incappando in una stagione disgraziata ma che, comunque, si può ancora raddrizzare nel rush finale. Servono soprattutto le reti di un ritrovato Curiale, e poi ci sono le speranze Matteo Di Piazza e Vincenzo Sarno, arrivati a gennaio. Il primo è andato a segno finora solamente contro il Rende, il secondo è sulla via del recupero da un infortunio. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ESCLUSIVA – Baiocco: “Al Catania serve equilibrio, chiarezza e positività. Con Gaucci esperienza formativa. Ecco perchè mi sono allontanato dal calcio”

Intervista a Davide Baiocco, doppio ex di Viterbese e Catania

Domenica pomeriggio si giocherà Viterbese-Catania e la nostra redazione ha contattato un doppio ex dell’incontro, Davide Baiocco. Indimenticabile bandiera rossazzurra, Baiocco si è mostrato come sempre gentile e disponibile nel rilasciarci un’intervista densa di significato e contenuti, mai banale che fa riflettere su molteplici aspetti. L’ex centrocampista vuole fare una premessa iniziale: “Io non seguo il calcio da un anno. Lo dico onestamente. Già per me è difficile giudicare da esterno certe situazioni che non conosco da vicino. Ci sono cose che non stanno nè in cielo nè in terra, vedi il caso Pro Piacenza con il 20-0 del Cuneo. Tutti si concentrano sulla vittoria del campionato. Nessuno si pone la domanda ‘dove sarò tra 5-10 anni?’. Io preferisco avere un’ottica di 5-10 anni per poi, magari, rimanere stabilmente in Serie A. L’importante è avere idee chiare”. Davide, nel tuo passato c’è anche la Viterbese che allora apparteneva alla famiglia Gaucci. Che ricordo conservi di questa esperienza? “Viterbo è stata una bella parentesi. Era l’inizio della mia attività, avevo fatto una prima apparizione in Serie A con il Perugia ma fu molto bello perchè vincemmo il torneo di C2 e sfiorammo la B attraverso i Play Off. Con Gaucci è stata un’esperienza formativa, mi ha fatto crescere tanto. In particolare Luciano è una persona che ti dà tanto ma pretende anche tanto. Non era sempre facile gestire il rapporto con lui ma l’importante è che da ogni esperienza ricavi il meglio. Non ho condiviso il modo d’interpretare alcune situazioni nei momenti difficili ma ti faceva anche stare bene quando tutto andava per il meglio. Forse a Gaucci mancava un pò di equilibrio, che serve sempre nella vita”. Equilibrio, qualcosa che non è semplice mantenere soprattutto quando subentrano momenti di difficoltà… “E’ la cosa più difficile mantenere un equilibrio al di là dei risultati. Questo realmente fa la differenza, nel calcio ed in tutti i campi. Io sto seguendo un percorso che mi arricchisce a livello professionale e personale. Ho capito che conta sempre la reazione equilibrata a quel che ti succede. Perchè nella vita ci sono aspetti che possiamo controllare, altri che non controlliamo. Meglio basarci su quello che possiamo controllare, diventando più bravi allo scopo di migliorare anche quello che non controlliamo”. Cosa pensi della contestazione dei tifosi a Catania? “In alcuni casi il tifoso posso capirlo, altre volte gli rivolgerei la seguente domanda: arrabbiarti e contestare può produrre un vantaggio alla squadra? Io devo sempre pensare a questo, al di là dei miei sentimenti ed umori. Capire se realmente voglio il bene del Catania. Contestare solo per appagare un sentimento di rabbia e delusione non è la strada giusta secondo me. L’arrabbiatura dopo stagioni difficili ci può stare, ma io mi devo chiedere come fare affinchè la squadra tiri fuori il meglio di se stessa”. Ti aspetti che i tifosi siano più vicini alla squadra? “Io non mi devo fare bello per dire questo, la gente lo sa. Catania ha un’arma in più ma può anche rivoltarsi contro. Il tifoso rossazzurro rappresenta un valore aggiunto incredibile, ma se le cose non vanno nella maniera giusta e l’ambiente è depresso, può diventare negativo. Bisogna fare chiarezza in generale. Intendo chiarezza societaria sugli obiettivi da raggiungere, su come superare determinati momenti. Forse si erano create delle aspettative sbagliate, ad esempio lo sviluppo di un gioco spumeggiante ma la realtà era un’altra. Allora il tifoso capirebbe un pò meglio. In base alle aspettative tutti ci facciamo un’idea. Se l’aspettativa è la promozione, bisogna anche tenere in conto l’ipotesi Play Off. Se io invece voglio andare in B dominando il campionato è normale che uno può essere anche arrabbiato. Fino a che l’obiettivo è raggiungibile io cerco di dare il massimo fino alla fine, non mi rassegno. Eventualmente arriviamo ai Play Off con la migliore condizione possibile. Se mi opprimo, spreco tale possibilità”. Il Catania sostiene di puntare al primo posto, lo vedi realisticamente possibile? “L’essere umano può fare cose straordinarie. Ma devono esserci le basi, ci si deve credere fino alla fine. Fidatevi – di questo ne sono sicuro al 100% e nessuno mi può smentire – l’ambiente determina i risultati, chi noi siamo e chi diventiamo. In un ambiente di polemiche e negatività riuscire a dare il massimo è difficile. Se adesso il Catania è terzo, è un dato di fatto e mica possiamo tornare indietro. Focalizziamoci allora su cosa migliorare, deprimersi non aiuta”. Sottil è una figura autorevole per gestire le pressioni della piazza? “E’ una persona molto importante all’interno del gruppo ma ci sono anche 25 persone. Qualcuno può reagire bene alle pressioni, vedi Biagianti o Lodi. E gli altri? Ci sono tanti soggetti che lavorano tutti i giorni per dare il massimo. In un ambiente opprimente è difficile tirare fuori il meglio. Ma il discorso vale in ogni ambito lavorativo. Se ad un dipendente non dici mai di essere bravo, non lo ringrazi, non gli dai una pacca sulla spalla, lo critichi sempre, secondo te è un bene lavorare in queste condizioni?”. Sono i giocatori che dovrebbero fare in modo di riportare i tifosi dalla loro parte? “Una via di mezzo. Serve tanta umiltà da parte di tutti. Chi in questo momento sta meglio dovrebbe fare il passo verso chi è messo peggio. Se io sono in difficoltà fatico a venirne fuori. Allora un compagno, il pubblico o un dirigente potrebbero aiutarmi. Ripeto ci vuole dialogo, chiarezza, la comunicazione è importante. Si deve fare sempre un passo verso chi è maggiormente in difficoltà. Non devo pensare sempre alla malafede. Ma purtroppo è un malcostume tutto italiano questo. Si pensa al negativo. Se ogni tanto guardiamo avanti positivamente, qualcosa di produttivo e costruttivo si può fare. In Italia c’è troppo allarmismo, drammaticità. L’esaltazione va bene in un contesto positivo di crescita, ma serve equilibrio anche in questo caso. Quando le cose vanno male si analizzano, ripartendo con l’atteggiamento giusto. Meno mi concentro sulla negatività, meglio è. Anche per questo io mi sono allontanato dal calcio, per la mentalità insita nel nostro Paese”.  E’ un calcio che trovi nettamente peggiorato rispetto ai tuoi tempi? “Sicuramente. I problemi economici si ripercuotono anche nel calcio, allora tu devi dimostrarti imprenditore interpretando il calcio come azienda. Io ho sempre detto che l’intero sistema va riformato. Le società di calcio devono partire dalle fondamenta, dal capitale a disposizione, dalla fonte di sostentamento. Prima devi avere fondamenta solide, all’interno delle quali ricerchi il risultato sportivo. Serve una gestione imprenditoriale all’altezza tenendo d’occhio il bilancio, questa è la base. Non voglio essere complice di un sistema che accetta qualcosa che non mi piace. Fortunatamente ho trovato qualcos’altro che mi appaga tantissimo, aiuto le persone a 360 gradi. Nel percorso di crescita ho rivalutato gli ultimi sei anni della mia attività calcistica che non sono stati il massimo. Io sarò sempre grato al mondo del calcio ma ho fatto chiarezza, capendo di essere nato per uno scopo più profondo. Ho ritrovato il mio equilibrio adesso. Tanto miglioro come persona, tanto migliorerò la mia qualità di vivere e la gestione dei rapporti interpersonali. Noi siamo la versione migliore di noi stessi solo quando decidiamo di migliorare la nostra crescita individuale”. Si ringrazia Davide Baiocco per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SOTTIL: due batoste su tre, tanti gol e mai il pareggio nelle sfide alla Viterbese

L’ultima volta fu 3-0 in favore dei laziali

Domenica pomeriggio, quarto confronto ufficiale per Andrea Sottil con la Viterbese. I precedenti sono sempre stati caratterizzati da più di due gol. Nel 2016, primo appuntamento per la Poule Scudetto (Serie D) e fu una netta sconfitta per il Siracusa di Sottil al “De Simone”. 1-4 il risultato finale: Ansini, Invernizzi, Neglia e Bernardo in gol per i laziali; Giordano accorciò le distanze su rigore. L’anno successivo, campionato di Serie C, mister Sottil a Livorno vendicò quella sconfitta infliggendo un sonoro 3-0 ai gialloblu recante la firma di Doumbia, Luci e Morelli. Un mese dopo, altro 3-0 ma stavolta in favore della Viterbese al “Rocchi” (Coppa Italia Serie C) e Livorno in dieci per l’espulsione di Gonnelli: marcatori Jefferson, Sanè e Vandeputte (rigore). ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

FILIPPI (D.G. Juve Stabia): “Arbitri? Posta in palio altissima, non vorremmo scherzetti…”

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Il dirigente stabiese auspica massima attenzione

Ha fatto discutere in casa Juve Stabia l’espulsione comminata al difensore Magnus Troest nel corso della partita pareggiata 0-0 sul campo del Monopoli. Il Direttore Generale delle Vespe Clemente Filippi si sofferma in questi termini sull’episodio: “Siamo rimasti senza parole. Decisione troppo avventata da parte dell’arbitro. Mancano dieci gare alla fine, speriamo che ci sia sempre attenzione massima e non disparità di giudizio. Anche perchè la posta in palio è altissima, non vorremmo che poi possa esserci qualche scherzetto. Confidiamo sempre nella buona fede arbitrale, ma fidarsi è bene…”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CALABRO (all. Viterbese): precedenti. Semaforo verde con Sottil, 1-0 e 0-1 col Catania

Il bilancio del tecnico laziale coi rossazzurri ed il “collega” etneo

Tre precedenti con Andrea Sottil, due con il Catania. Parliamo di Nicola Antonio Calabro, tecnico attualmente seduto sulla panchina della Viterbese. Se nei confronti coi rossazzurri il risultato finale è sempre stato di 1-0, riferito alla gara d’andata e ritorno del campionato di Lega Pro 2016-17 quando guidava la Virtus Francavilla (Nzola decisivo in Puglia, Di Grazia sotto l’Etna), al cospetto di squadre allenate da Sottil il semaforo è sempre stato verde fino a questo momento per Calabro. Tre vittorie su tre quando Sottil allenava Livorno e Siracusa. Nel primo caso, la scorsa stagione, Sottil ne prese quattro a Carpi (Coppa Italia): Mbakogu (doppietta), Verna e Jawo firmarono il 4-0. Negli altri confronti, invece, la Virtus Francavilla di Calabro mise ko il Siracusa di Sottil nel torneo di Lega Pro 2016-17 sia in Sicilia (0-1, gol di Galdean) che in terra pugliese (3-1, tripletta di Abate e realizzazione inutile di Palermo). Tabù che l’attuale guida tecnica rossazzurra proverà a sfatare domenica. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SANNINO (all. Novara), la sua ricetta: “Poche parole, zero promesse e massimo impegno”

L’ex tecnico rossazzurro si presenta alla stampa piemontese

Prime dichiarazioni da allenatore del Novara per Giuseppe Sannino. L’ex guida tecnica del Catania, come riportatovi martedì, ha lasciato la Grecia facendo ritorno nel nostro Paese. Lo fa con professionalità e tanta voglia di ricominciare: “Poche parole, zero promesse e massimo impegno di tutte le componenti in questi quattro mesi da qui alla fine del campionato. E per tutte le componenti metto società, squadra, allenatore e tifosi. Questo serve al Novara. Dobbiamo pensare solo ed esclusivamente al campo. Non sono un mago e non faccio previsioni. Mi affido al lavoro del campo per ottenere il massimo rendimento possibile da ogni singolo giocatore. Moduli? Mi baso su un concetto semplice: per me il difensore deve fare il difensore, così il centrocampista e allo stesso modo l’attaccante. Non serve altro schema”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

GRAVINA (Pres. FIGC): “Casi come il 20-0 del Cuneo non potranno più verificarsi”

Lo assicura il numero uno della Federazione Italiana Giuoco Calcio

Gabriele Gravina, Presidente della FIGC, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport è tornato sul 20-0 inflitto dal Cuneo alla Pro Piacenza, risultato poi trasformato in 3-0 a tavolino che ha portato all’esclusione degli ospiti dal campionato: “Non potrà più succedere. Con il Sottosegretario con delega allo sport Giancarlo Giorgetti abbiamo commentato le criticità del calcio italiano, in particolare facendo riferimento a questo mio provvedimento adottato sul Pro Piacenza (la revoca dell’affiliazione, ndr) che il sottosegretario ha condiviso”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SIMEONE (Atletico Madrid): l’ex Catania tira un brutto scherzo alla Juve, 2-0 in Champions

Gimenez e Godin stendono i bianconeri

Prima del fischio d’inizio avevamo evidenziato la serie positiva di risultati di Diego Pablo Simeone da avversario della Juventus in qualità di allenatore, fin dai tempi di Catania. Ebbene il trend continua a sorridere al Cholo, come dimostra il 2-0 inflitto ai bianconeri nella gara d’andata degli Ottavi di Finale di Champions League. Atletico Madrid vittorioso grazie alle reti nel finale di Gimenez e Godin. Qualificazione, comunque, ancora possibile per la Vecchia Signora che proverà a ribaltare il risultato nel match di ritorno a Torino. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***