GRAVINA (Pres. FIGC) risponde a Balata: “Siamo nel mondo federale, ci sono delle regole…”

Non si fa attendere la risposta del numero uno FIGC Gabriele Gravina, a margine del Premio Nazionale Letteratura del Calcio Antonio Ghirelli, nei confronti di Mauro Balata, Presidente della Lega B:

“Se si vuole riformare il calcio italiano e la Serie B ritiene di dover fare delle proposte relative alla sua autodeterminazione, lo deve proporre ma in sede di Consiglio federale. Come ho già detto in più occasioni la Federazione deve riacquistare il suo ruolo centrale. Nel rispetto di questo principio ho voluto precisare che tutte le decisioni, tutto quello che deve avvenire sotto il profilo del processo interno deve passare sotto il Consiglio federale. Se qualcuno pensa che un progetto di riforma passi attraverso una semplice delibera assembleare nella propria componente è fuori strada. Siamo nel mondo federale, ci sono delle regole. E’ chiaro che ci sono delle divergenze come logico che sia. Una delle sfide dei prossimi anni sarà di sicuro la stabilità del sistema per arrivare alla famosa riforma dei campionati”, le parole di Gravina evidenziate da La Gazzetta dello Sport.

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BALATA (Pres. Lega B): “Gravina sia coerente. Noi da sempre contrari ai ripescaggi”

“Gravina sta facendo ottime cose, ma deve essere coerente con le promesse di riforma che l’hanno portato all’elezione. Noi siamo da sempre contrari ai ripescaggi e una volta decise le riforme, se servisse reintegrare gli organici, servono criteri precostituiti e non valutazioni discrezionali”. Così Mauro Balata, Presidente della Lega B, commenta il ritorno del campionato cadetto a 22 squadre secondo quanto evidenziato da La Gazzetta dello Sport.

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AVV. DI CINTIO: “Decreto Giorgetti non convertito in legge, siamo tornati al punto di partenza…”

Cesare Di Cintio, legale rappresentante della Pro Vercelli e tra i maggiori esperti di diritto sportivo in Italia, è tornato sul tema della giustizia sportiva in un convegno svolto a Messina:

“Il decreto Giorgetti poteva rappresentare uno strumento importante per risolvere il caos nel quale era piombata la giustizia sportiva. E invece la sua mancata conversione in legge ci ha praticamente riportato al punto di partenza. Nel momento in cui non è stato convertito il decreto Giorgetti siamo tornati alle condizioni di partenza, quelle cioè che hanno favorito il corto circuito istituzionale dell’estate scorsa. Penso che dalla legge di bilancio possano essere comunque recuperate le norme e ho apprezzato che la Figc e il presidente Gravina abbiano anticipato i termini per le iscrizioni. Ora però è necessario che il Coni si adegui o che intervenga il legislatore, altrimenti non cambierà nulla”.

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CATANIA: i convocati in vista della Cavese. C’è Llama

Al termine della rifinitura, svolta in mattinata, l’allenatore del Catania Andrea Sottil ha convocato 22 giocatori per la sfida alla Cavese, in programma domenica 23 dicembre alle 14.30 allo stadio “Angelo Massimino”. Rossoazzurri in ritiro pre-gara da stasera. Lunedì alle 10.00, a Torre del Grifo, primo allenamento in vista di Rieti-Catania, in calendario giovedì 27 dicembre alle 14.30.

PORTIERI
12 Matteo Pisseri
1 Guido Pulidori

DIFENSORI
4 Ramzi Aya
17 Joel Baraye
26 Luca Calapai
23 Simone Ciancio
28 Andrea Esposito
3 Dragan Lovric
8 Luigi Alberto Scaglia
5 Tommaso Silvestri

CENTROCAMPISTI
6 Federico Angiulli
27 Marco Biagianti
21 Rosario Bucolo
16 Cristian Llama

10 Francesco Lodi
19 Kalifa Manneh
18 Giuseppe Rizzo

ATTACCANTI
7 Maks Barisic
14 Fran Brodic
11 Davis Curiale
9 Alessandro Marotta
20 Andrea Vassallo

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CATANIA: piace Aramu, ma il Siena non lo cede

Cresciuto nel settore giovanile del Torino con trascorsi anche a Trapani, l’attaccante ora in forza al Catania Mattia Aramu, classe 1995, secondo informazioni raccolte da TuttoCalcioCatania.com piacerebbe al Catania. C’è la disponibilità della società rossoazzurra ad intavolare una trattativa, ma la Robur Siena proprietaria del cartellino non sembra interessata a discutere la cessione del ragazzo nella sessione invernale del calciomercato.

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DAL VENETO: “Maiorino, non c’è soltanto l’idea Catania”

Nome frequentemente accostato al Catania nella sessione estiva del calciomercato, il trequartista di proprietà del Livorno Pasquale Maiorino potrebbe lasciare la Toscana a gennaio, in quanto fatica a trovare spazio vista la concorrenza di Alessandro Diamanti. Secondo informazioni raccolte dai colleghi di trivenegoal.it, Maiorino piacerebbe ancora ai rossoazzurri ma sulle tracce del giocatore ci sarebbero anche Triestina e Ternana.

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DOUMBIA (Lecce): almeno tre club interessati, ci sarà il ritorno di fiamma del Catania?

Continua ad attendere novità sul proprio futuro l’attaccante del Lecce Abdou Doumbia. Contatti col Catania si sono registrati nella sessione estiva del calciomercato, ma chissà che non torni di moda l’interesse rossoazzurro a gennaio, essendo un giocatore che piace per caratteristiche al tecnico Andrea Sottil che lo ha allenato a Livorno. Intanto si apprende che alcuni club avrebbero mosso i primi passi concreti per l’esterno offensivo dei salentini: trattasi di Cosenza, Ternana e Vicenza.

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SERIE C TV (Video): gli ‘orrori’ del campionato, decima puntata

La decima puntata degli episodi più divertenti del campionato di Serie C secondo Eleven Sports – Serie C TV, piattaforma ufficiale della Lega Pro, tra un’esultanza ”pericolosa”, gol letteralmente divorati e altro ancora:

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IL CATANIA STADIO: l’editoriale del settimo numero stagionale

In vista di Catania-Cavese, il sito ufficiale rossoazzurro pubblica in anteprima l’editoriale del settimo numero stagionale del periodico “Il Catania Stadio”:

Il Catania è il dono più bello

Tutti bambini, noi, nella trepidante attesa di un gol e nel desiderio di vincere per gioire insieme. Sotto l’albero, un prato verde: il ritorno al successo del Catania è il dono più bello che si possa ricevere a Natale. A voi, ragazzi, l’onore di regalare i colori del sorriso alla gente del “Massimino”

La gente come noi, a Natale, preferirebbe di gran lunga indossare la maglia rossazzurra, scartare i portieri e depositare i palloni in rete, anziché scartare regali, per un semplicissimo motivo: è il Catania, per la gente del “Massimino”, il dono più bello che si possa ricevere. 

Il Catania è l’abito che ti rende elegantissimo, è il mezzo che ti regala viaggi indimenticabili ed interi serbatoi d’entusiasmo, più di quanto non possano fare gli aerei che ti permettono di raggiungere località esotiche e le macchine potenti che hai sempre sognato. 

Il Catania che vince leviga la pelle come e più di un efficace trattamento di bellezza, quando vince il Catania è come immergersi nel clima ovattato e rigenerante di un centro benessere, abbandonando lo stress che nuoce all’equilibrio e alla salute, ritrovando l’energia e l’armonia che ti riportano al massimo splendore. 

Quando segna uno dei nostri, in quel momento idealmente ogni bambino catanese di qualsiasi età riceve il giocattolo più ambito e più bello, quello che non passerà mai di moda e che non sarà soppiantato dall’ultima trovata tecnologica. 

È come il secondo morso alla “scacciata” preferita che arriva al cuore della pietanza e della vita, il triplice fischio di un arbitro che sancisce un’affermazione dei padroni di casa in questo stadio: senti la poesia dei profumi del tuo panificio preferito, quello dietro l’angolo a duecento metri dall’abitazione dei nonni, senti la musica dei broccoli, delle acciughe e della tuma. 

E alla fine, ti ritrovi con il cuore in gola e con il cuore in gol. 

Quando arriva la sera, dopo un pomeriggio di gloria calcistica, anche le piccole e grandi difficoltà della vita quotidiana, incluso il caotico traffico che avvolge il centro della città, divengono improvvisamente sopportabili: tre punti del Catania al termine di una partita diventano balsamo per lo spirito e non servono confezioni regalo, per racchiuderlo, perché non esiste cofanetto degno di accogliere la potenza del sentimento. 

Ed infine, ammettiamo, chi scrive non potrà mai trovare la definizione di un qualcosa che somiglia ad un tutto e probabilmente, infine, lo è: l’amore genuino e spontaneo per il Catania, che nasce con noi e cresce nelle nostre famiglie, rende ancor più belli e cari luoghi e momenti che per tanti altri saranno magari uguali agli altri, per noi invece rimarranno eternamente speciali. 

 Adesso, ragazzi, tocca a voi: colorate d’azzurro le bande bianche sull’abito rosso di Babbo Natale ed esaudite il desiderio espresso nella letterina, quello di una classifica migliore. 

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SOTTIL: “Riaccendiamo i nostri tifosi. Adesso sblocchiamoci mentalmente. Mancano i gol degli esterni ma non penso al mercato”

Vigilia di Catania-Cavese. Parla, in Sala Stampa, l’allenatore rossoazzurro Andrea Sottil analizzando il momento attraversato dalla sua squadra. Ecco le parole del tecnico di Venaria Reale evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“E’ stata una bella settimana. Settimana di grande concentrazione e consapevolezza che si deve migliorare, ma anche che non è tutto così negativo come si vuole fare credere. La squadra sa che su determinate fasi di gioco deve fare meglio ma anche che difende bene e crea, però negli ultimi venti metri dobbiamo essere più spietati e precisi. Ci siamo confrontati, abbiamo visto tanti video. La squadra ha lavorato molto in questi giorni sull’aspetto mentale e di campo. E’ stata una settimana positiva. Lodi? E’ un giocatore a completa disposizione. Conosciamo le sue qualità, sa interpretare più ruoli. L’anno scorso spesso ha fatto la mezzala, il play. E’ bravo a cercare la posizione al tempo giusto. Sa quando si deve abbassare ed alzare, la qualità di palleggio non gli manca. Lui chiaramente ha più attitudine a costruire. E’ come sempre a completa disposizione e può giocare tranquillamente sia in mediana che sulla trequarti. Marotta? E’ capace d’interpretare più ruoli in avanti e lo ha dimostrato in carriera. Spesso gli chiedo di stare là davanti ma lui dice che ogni tanto ha bisogno di andarsi a cercare la palla e apre varchi per i compagni di reparto. Sa tenere palla, fa salire la squadra. Ha grande motore anche da defilato. Sa entrare al momento giusto ed attaccare lo spazio. Marotta mi può dare diverse soluzioni. Llama? Si è aggregato alla squadra giovedì. Purtroppo il ragazzo ha avuto un sacco di problemi. E’ clinicamente guarito ma non ha ancora grande ritmo. Ha voglia e vuole darci una mano, ci tornerà utile in queste partite“. 

“Escludo un calo fisico. La squadra sta bene, abbiamo degli ottimi valori ma la mente deve essere più sgombra, serena. Questo fa la differenza perchè poi entrare in campo un pò bloccati e frenati ti porta a delle performance non di altissimo livello. Negli ultimi metri dobbiamo essere più lucidi e questo parte dalla testa. A Reggio Emilia è evidente che non avessimo niente da perdere giocando contro una squadra di A. Sei sbarazzino allora, anche in allenamento i ragazzi li vedo pimpanti, con la palla che gira come un frullatore. Il mio feedback è il campo. Io sto cercando di portare questo modo sbarazzino anche in campionato. La squadra ha battuto la Reggina creando tanto, vittoria arrivata solo nel finale ma non dimentichiamo il valore dell’avversario. La Reggina ha piegato la Casertana, oppure la Vibonese fa risultati importanti e noi l’abbiamo sconfitta 3-0. Abbiamo vinto a Matera, lì il Catanzaro ha incontrato difficoltà. Con questo voglio dire che la squadra si è espressa bene anche in campionato, seppure con la consapevolezza di dovere fare di più. Secondo me riprendendo un pò più di spregiudicatezza nell’entrare in campo ed osando di più. Questo dobbiamo fare. Il nostro rendimento poteva essere migliore ma abbiamo anche fatto delle ottime gare, magari non con continuità. Noi dobbiamo migliorare l’aspetto mentale, ripeto. Perchè poi passiamo da prestazioni di alto livello a momenti in cui sembra che non abbiamo un’idea“.

“Io ho sempre avuto grande rispetto per i tifosi. Catania la conosco bene. E’ una piazza di grande passione. Quando le cose non vanno bene la gente è arrabbiata. Ci sta perchè vuole venire fuori da questa categoria e si aspetta di più. Sabato ci hanno fischiato ed è stato giusto esprimere il loro disappunto. Noi siamo i primi ad essere dispiaciuti ma lavoriamo tutti i giorni per cercare di uscire fuori e dare continuità al nostro lavoro. Sono convinto che questa squadra abbia le qualità per superare questo momento. Ci vuole un attimo per riaccendere i tifosi. Adesso sono incazzati ed hanno ragione ma sono importanti per i nostri ragazzi. Mi auguro che ci sostengano domenica ma siamo noi che dobbiamo ridargli entusiasmo. Come? Entrando in campo con un atteggiamento mentale sciolto, sbarazzino, aggressivi, cattivi agonisticamente, determinati, con fame su tutti i contrasti, voglia di prendere la gara in mano e farla nostra. Queste caratteristiche vuole vedere il tifoso del Catania. Poi è chiaro che una squadra deve sapere giocare a calcio”.

“Io mi confronto tutti i giorni con i ragazzi. Lavoriamo molto anche sui video, sulle correzioni, facendogli rendere conto che a volte facciamo errori banali. Cose che in allenamento riescono sempre bene invece. E’ lì il passaggio fondamentale. Trovare dentro di noi un giusto compromesso mentale. Non troppo tesi e concentrati perchè se no diventa difficile esprimersi. Poi è normale che a livello tattico determinati movimenti non funzionino a dovere perchè c’è anche un avversario di fronte. Bisogna avere equilibrio nelle valutazioni comunque. Noi non possiamo vincere tutte le patite 5-0. Per me non è così. Nessuno può pensare di asfaltare chiunque. Dobbiamo essere lucidi. Ci sono anche gli avversari che ti pressano ed hanno un vigore agonistico. Stiamo lavorando per trovare tutte le soluzioni che possano permetterci a livello tattico ma soprattutto mentale di svoltare. Sono stato calciatore per tanti anni. Ho 25 anni di campo e questo mi aiuta a leggere momenti del genere. Ad inizio stagione eravamo molto più spavaldi e pimpanti, sono convinto che questo parta dalla testa. Tutta Italia ha fatto i complimenti al Catania per il calcio espresso a Reggio Emilia. La società, il nostro staff ed i ragazzi sappiamo di dovere fare di più. Però bisogna cercare di dare maggiore serenità a questa squadra perchè poi sono i giocatori i veri attori protagonisti. Devono essere bravi a scrollarsi di dosso un pò di macigni in testa. A Lentini i tifosi ci hanno incitato anche nel riscaldamento. Io avevo i brividi. Giocavamo in casa. Sta a noi accendere i tifosi con i contrasti, l’aggressività, le palle conquistate. Lo dico sempre ai ragazzi. Altrimenti è normale che la gente s’incazzi con noi. Ribadisco, comunque, che serve il giusto equilibrio nel valutare la situazione generale perchè non è tutto così negativo”.

“Giocare bene è molto opinabile. Giocare bene non è solo tiki-taka. In C non è semplice. Il Catania è squadra che crea molto. Io penso che i nostri attaccanti i gol li possano fare. Curiale e Marotta li hanno sempre fatti. Stanno mancando un pò i gol degli esterni. Llama purtroppo non lo abbiamo mai avuto ma ha tiro da fuori, capacità di fornire assist. Bisogna anche lavorare di collettivo e creare i giusti presupposti. Matera è stata sbloccata da un gran tiro da fuori e poi la gara si è messa nella giusta direzione. Spesso il calcio è fatto di episodi e ti capitano partite tatticamente bloccate, poi la giocata del singolo fa la differenza. Col Verona loro giocavano a viso aperti. Lodi, Marotta e Manneh ne hanno approfittato. Il Trapani è venuto a giocarsi la partita e noi abbiamo fatto tre gol, potevamo siglarne altri. Anche qua l’autostima è fondamentale. Noi li abbiamo i giocatori importanti. Sono concentrato su questi ragazzi, non penso al mercato. Curiale ha sempre vissuto sulle palle sporche, sulle seconde palle, su questi gol all’interno dei 15 metri. Dobbiamo essere più bravi e lucidi mettendo i nostri attaccanti nelle condizioni di battere a rete”.

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