Oggi doveva essere la tappa d’avvicinamento alla partita Catania-Viterbese come prosecuzione del tour de force per la risalita della classifica in Serie C. Invece no, perchè lo scenario a tinte fosche del calcio italiano continua a coinvolgere il Catania e le altre formazioni che da tempo invocano a gran voce il ripescaggio o la riammissione in B. Sembrava tutto finito, almeno sul campo, ma le aule dei tribunali sono tornate prepotentemente in auge. Al punto da spingere il TAR del Lazio a sospendere la pronuncia del Tribunale Federale Nazionale evidenziando profili d’illegittimità dei provvedimenti dell’allora Commissario Straordinario FIGC Roberto Fabbricini. Una volta decaduto quest’ultimo, come per magia dal TAR giunge una risposta che si attendeva da mesi.
Giuridicamente si è registrato un salto indietro nel tempo che ci riporta al mese d’agosto. Caldo, sole e mare ma anche il bel mezzo del caos Serie B/C con Fabbricini che, in un primo momento, aveva pubblicato il bando dei ripescaggi pretendendo il versamento, a brevissima scadenza, di 1.9 milioni di euro. Salvo poi smentire se stesso dicendo “no grazie, abbiamo scherzato”. Fu l’inizio di una escalation di polemiche e battaglie a suon di carte bollate tra le società che, giustamente, chiedevano il rispetto delle regole ed i vertici federali che con una buona dose di presunzione volevano far valere le proprie ragioni. Ragioni, in realtà, mai confermate da nessun grado di giudizio visto che da lì in poi tutti gli organi giudicanti hanno fatto melina, rinviando costantemente ogni decisione.
Nel frattempo il campionato di Serie B è partito in fretta e furia mentre in C si consumava il disastro, registrando copiosi ritardi e costringendo le squadre coinvolte nel caso ripescaggi a recuperare una serie di partite giocando a ritmi forsennati. Ma c’è chi, ancora, ha giocato una sola partita (la Virtus Entella) e, addirittura, la Viterbese che non è mai scesa in campo. Cosa succederà, a questo punto? Il neo Presidente FIGC Gabriele Gravina ha riunito il Consiglio Federale per martedì 30 ottobre, mentre la Lega B non molla di un centimetro e continua a promettere battaglia per difendere il format del campionato a 19 squadre.
Chi la spunterà e, soprattutto, se sarà incredibilmente ripescaggio quali formazioni parteciperanno al torneo cadetto recuperando una decina di partite e, quindi, sostenendo un nuovo pesantissimo tour de force? Oppure sarà solo maxi-risarcimento per i club coinvolti? Impossibile fare previsioni, intanto altre partite sono state sospese. Magari aspettiamo Natale per approfondire ulteriormente la questione. Una cosa è certa: siamo nel caos, ancora. Tutto questo per merito di chi, nei mesi scorsi, con un atto d’imperio si è infischiato di rispettare le regole.
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