Il Presidente del Collegio di Garanzia Franco Frattini concede un’intervista a Sportweek tornando sullo spinoso tema dei ripescaggi in Serie B. Ecco quanto evidenziato da ‘TuttoCalcioCatania.com:

“Se c’era la possibilità di anticipare l’udienza? Capisco e sono d’accordo, ma come ho spiegato pubblicamente la mia idea era quella di riportare la B a 22, indicando anche le squadre da ripescare. Mi sono ritrovato in minoranza: tre giudici ritenevano che il ricorso andava portato all’interno della Figc. La cosa più urgente è scrivere meglio le regole in vigore che devono essere chiare, senza ambiguità. E’ stata una forzatura giuridica e sto usando le parole di Fabbricini utilizzate ad agosto. Forse la frase gli è scappata, ma è così. Le riforme, come quella sull’organico di un campionato, si approvano e vanno in vigore per la stagione successiva. Poi bisogna dare termini perentori per garantire le iscrizioni, non si può arrivare a fine luglio nell’incertezza”.

“Il cortocircuito è stato innescato dalla Federazione: non si può con la mano sinistra chiedere i soldi per i ripescaggi, stilando una graduatori di merito tenendola nascosta, affermare che il format non si cambia e la settimana dopo la mano destra firma un provvedimento che è l’esatto contrario. Avremmo dovuto riportare la B a 22 in nome del rispetto delle regole. Scegliere di non decidere è stata secondo me una sconfitta dell’intero sistema. Speriamo almeno che serva da lezione per il futuro”.

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