UVA (vice Pres. Uefa): “Serie B e C partiranno solo se c’è la volontà di giocatori e leghe”

Il vicepresidente della Uefa Michele Uva, ai microfoni della Rai a Tallin, ha parlato del caos Serie B e C:

“Siamo preoccupati di quello che sta accadendo. C’è bisogno di stabilità e questa arriva attraverso il dialogo. La Serie B e la Serie C partiranno solo se ci sarà la volontà dei giocatori e delle leghe”.

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FRATTINI (Pres. Collegio di Garanzia): “Il 7 settembre decideremo secondo regole e giustizia. Vince chi segue le norme”

Abbiamo raccolto alcune parole su Twitter di Franco Frattini, Presidente del Collegio di Garanzia, in merito all’udienza del 7 settembre che dovrebbe decisiva ai fini della questione ripescaggio, al di là del fatto che la Figc abbia ufficializzato il format a 19 squadre. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

“Il decreto che ho pubblicato va letto con attenzione…in tutti i paragrafi…e alla udienza del 7 settembre spero in un confronto civile tra tutti gli interessati, il Collegio deciderà secondo regole e giustizia in ogni caso. Le sentenze e i processi sportivi servono a questo..una parte parla di regole vere, l’altra parte di “regole del golpe”…decideremo, mica vince chi è più forte o grida di più ..vince chi segue le norme..altrimenti è rissa e non giustizia. Solo la giustizia può intervenire e lo farà. Se ‘altri’ dovessero sostituirsi alle istituzioni sarebbe la fine della convivenza civile; io presiedo gratuitamente il Collegio di garanzia perché credo nel ruolo della giustizia anche nello sport”.

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CALCAGNO (vice Pres. AIC): “Confermo, proclameremo sciopero. Figc pagherà ingenti danni”

Assocalciatori pronta allo sciopero. Lo ribadisce, ai microfoni di tuttoc.com, il vice Presidente dell’AIC Umberto Calcagno: 

Sciopero? La nostra idea resta quella, i contatti con i calciatori vanno in questa direzione: a inizio settimana sanciremo lo stato d’agitazione e a metà della stessa, se nulla sarà cambiato, proclameremo lo sciopero nelle categorie interessate da questo scempio, la Serie B e la Serie C. Spero che non saranno solo i calciatori a fermarsi ma le avvisaglie che arrivano dalle società di Lega Pro ma anche dalla LND sono rassicuranti in tal senso. La realtà è che si è fatto il favore a 19 presidenti di B a danno di tutto il sistema”. 

I giocatori in cadetteria potrebbero non essere d’accordo? Non credo sarà così. Sentono come vicini a loro problemi di questo genere: penseranno ai problemi di tutti i loro colleghi non ripescati e perché se passasse una modifica normativa di questo tipo, potremmo ritrovarci molte meno squadre in C da un giorno all’altro; basterebbe un altro colpo di mano per deciderlo e non una condivisione ampia. I calciatori di B, insomma, capiscono che questa situazione potrebbe creare problemi non solo adesso agli altri colleghi ma anche a loro nelle prossime stagioni. E poi anche qualche club cadetto ci sta riflettendo. Sono certo, purtroppo, che la FIGC sarà chiamata a pagare ingenti danni ai club e ai calciatori che ne faranno richiesta”.

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CATANIA: anche la Regione Sicilia al fianco della società

Pieno supporto del Comune di Catania, ma non solo. Anche la Regione Sicilia al fianco del Calcio Catania con in testa il Presidente Nello Musumeci. Si sostiene la causa della società rossoazzurra che chiede l’annullamento delle delibere effettuate dalla Figc, in merito al blocco improvviso ed imprevisto dei ripescaggi in Serie B, e l’intervento del sottosegretario Giancarlo Giorgetti.

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GRAVINA (Pres. Lega Pro): “Non demordo, aspettiamo verdetti tribunale sportivo e ordinario”

Il Presidente della Lega Pro Gabriele Gravina non cambia posizione. rimanendo nettamente in contrasto con la decisione di bloccare i ripescaggi in Serie B. Queste le sue parole sul tema ai microfoni di tuttomercatoweb.com:

“Mi stupisce di come il commissario abbia adottato una decisione debole e pericolosa, per altro a soli pochi minuti dell’avvio del processo dei calendari di B. Io a questo punto mi aspetto di tutto, sono molto demoralizzato dal peso di questi provvedimenti: non c’è più logica di sistema, ma solo un tirare le giacche da una parte all’altra per ottenere tornaconto proprio. Io conservo gelosamente le risposte del commissario a modifiche che avevo richiesto su alcune norme, mi disse che sarebbe servito il consiglio federale per attuarle, poi mi trovo a vedere, inerme, che una situazione delicata come quella di ieri è affrontata così. Io non demordo, prima poi ci sarà un consiglio che ripristinerà il tutto. Sciopero ad oltranza della Lega Pro? No, ma comunque continuiamo a chiedere chiarezza e aspetteremo quindi le decisioni del tribunale sportivo e ordinario, perché nessuno deve veder calpestati i propri diritti”.

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GUCHER – CATANIA: affare quasi definito ma il caos in B frena tutto

La notizia ufficiosa del ripescaggio del Catania in Serie B aveva spinto la società rossoazzurra ad imbastire trattative importanti per la partecipazione al campionato cadetto. Tra queste si era registrato un ritorno di fiamma per il forte centrocampista del Pisa Robert Gucher. Già sondato prima del Caso Novara, il giocatore austriaco piace molto al Catania, pronto a tesserarlo in B. Affare in via di definizione ma la situazione caotica legata al blocco dei ripescaggi complica i piani, frenando tutto per il momento.

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AYA: “Più sporcizia nel mondo del calcio che in una stalla di maiali”

“C’è più sporcizia nel mondo del calcio che in una stalla di maiali !!”. Molto chiaro il difensore del Catania Ramzi Aya via social, in merito a quanto sta accadendo nel calcio italiano ed in particolare in Serie B. Non manca la rabbia a seguito del clamoroso ed improvviso dietrofront della Figc che dopo avere pubblicato i bandi per le domande di ripescaggio ed annunciato il format a 22 squadre nel torneo cadetto, ha “accontentato” la Lega B cambiando le carte in tavola.

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FABIANI (D.S. Salernitana): “Serie B a 19 squadre male minore. Promozione va conquistata sul campo, ripescaggio non è un diritto”

Ai microfoni di Sportitalia, il Direttore Sportivo della Salernitana Angelo Fabiani spiega perchè è giusto procedere con il format a 19 squadre in Serie B:

“Se il campionato potrà iniziare regolarmente? Questo ovviamente è difficile prevederlo, tutti i presidenti si sono espressi in tal senso. Mi sembra di capire che si può mettere male, se lo fai a 22 squadre si rischia di andare a 25 tra ricorsi, ammissioni e sentenze. Credo si debba scegliere il male minore e ritengo che partire a 19 squadre e fare un’aggiunta sia la scelta migliore. Ho detto che delle squadre che non fanno più parte della B dispiace che ci va di mezzo il calciatore e il tifoso, queste squadre non sono retrocesse sul campo, non sono più in B per una gestione societaria che è andata fuori da ogni logica. Tutto ciò deve far riflettere, ci dobbiamo dispiacere per questi tifosi che non hanno più la squadra in B per colpa di una gestione non adeguata”.

“Per quanto riguarda le aspiranti ripescate devo dire che il ripescaggio non è un diritto ma un’esigenza delle leghe, se oggi non ci sono i presupposti viene meno questa esigenza e non resta altro per loro che conquistarsi sul campo la promozione. La verità è che tutti i presidenti della B hanno scritto un documento, l’istituto del ripescaggio non è un diritto per le società. A questo ci dobbiamo attenere, poi quello che decideranno Lega e Federazione dobbiamo seguirlo alla lettera“.

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MASCARA: “Ingiusto illudere intere città. Catania, ennesima delusione. Piazza inferiore solo a Napoli, Roma, Juventus e squadre milanesi”

Chi comprende benissimo in questo momento l’amarezza profonda in casa rossoazzurra è un ex giocatore del Catania ha scritto importanti di storia etnea. Parliamo di Giuseppe Mascara, attuale allenatore della Sancataldese, che dice la sua in relazione al clamoroso blocco dei ripescaggi in Serie B ai microfoni di tuttoc.com:

“In questo momento il popolo italiano che ama questo sport ha capito che le leggi possono cambiare da un minuto all’altro. Vale per qualsiasi squadra ma dispiace soprattutto per una piazza come Catania che non merita tutto questo. Se la soluzione doveva essere questa bastava dirlo 20 giorni fa, non illudere intere città. Il Catania ha annunciato battaglia? Chiunque l’avrebbe fatto, le leggi vanno rispettate a prescindere se ti chiami Catania o meno”.

“I tifosi? Sono tutti rammaricati e delusi, il Catania era primo in graduatoria e i posti disponibili per il ripescaggio c’erano eccome. Perché gli altri anni sì e quest’anno no? Vai a capire cosa c’è sotto. La gente e la città negli ultimi 3-4 anni ne hanno subite di cotte e di crude, questa è l’ennesima delusione. Stavano vedendo finalmente uno spiraglio di luce e invece è stata spenta subito. Catania non merita tutto ciò: non me ne vogliano le altre ma togliendo Napoli, Roma, la Juventus e le due milanesi, il tifo e la piazza di Catania superano tanti altri club di Serie A”. 

“Cosa dico a giocatori e piazza? So che il direttore andrà fino in fondo: conosco le sue abilità e so che si farà valere. Gli dico solo di contare fino a 10 in alcuni momenti. Ai giocatori voglio assicurare che la città non li lascerà mai da soli perché il catanese è passionale. E ai tifosi chiedo di ricompattarsi in caso di C e di prendersi la B sul campo a dispetto di chi vuole il male del Catania”.

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BANDECCHI (patron Ternana): “Dopo il 7 settembre tre squadre reintegrate in B, inutile fare i furbi. Figc, dove sono quei soldi?”

Prosegue la battaglia portata avanti dal patron della Ternana Stefano Bandecchi per ottenere il ripescaggio in Serie B:

“Che il campionato parta o non parta ha poca importanza – dice – Il 7 settembre tre società saranno riammesse e a quel punto dovranno recuperare solo un paio di partite. Quello che è successo lunedì sera a Milano è il nulla: si sta tentando di fare i furbi ma la verità è stata già scritta dal Coni. Rigettando la nostra istanza di sospensione cautelare, fa presente una serie di passaggi per cui credo che dopo il 7 settembre tre squadre saranno reintegrate di loro diritto

“Intanto, forti anche della risposta ricevuta dal Collegio di Garanzia del Coni, abbiamo depositato un altro ricorso per il completamento dell’organico della serie B – prosegue – In secondo luogo presenteremo delle denunce penali contro chi si è reso protagonista di gesti che a nostro modo di vedere devono passare dalla lente della giustizia sportiva a quella della giustizia penale. Quando 20 giorni fa mi è stato chiesto di versare 700 mila euro a fondo perduto per partecipare a un ripescaggio mi sono fidato della Figc. Dove sono quei soldi, che come altre società abbiamo versato e che ora sono tenuti fermi e sottratti alla libera impresa? Non mi sono ancora stati restituiti”.

“Ho cercato di mettermi in contatto con la Presidenza del Consiglio, con il sottosegretario Giorgetti per far sì che l’Italia dello sport non sia lasciata nelle mani dei soliti noti. Questi sarebbero i signori del nuovo calcio, quelli scelti per ricostruire? Allora è meglio andare a giocare in Zimbabwe”.

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