AVV. GITTO: “Al momento azzardato dire quando potrà esordire chi ambisce al ripescaggio”

Giuseppe Gitto, legale rappresentante del Calcio Catania, ai microfoni de La Sicilia commenta la possibilità di scendere in campo nel fine settimana per le formazioni che ambiscono al ripescaggio in Serie B:

“In questi mesi è accaduto veramente di tutto. Abbiamo assistito a pronunce diverse e, quindi, per il momento mi sembra azzardato dire quando le squadre che hanno chiesto il ripescaggio potranno esordire in campo. Noi abbiamo chiesto di sospendere in via cautelare la sentenza dell’11 settembre sull’annullamento del format. Vedremo cosa accadrà. Non è di certo ancora finita”.

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CALCIO CAOS: il Governo interverrà solo in ottica futura?

L’intervento del Governo a lungo invocato, in particolare quello del Sottosegretario con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti, non dovrebbe concretizzarsi. Almeno nel presente. Da alcune indiscrezioni filtra la disponibilità dello Stato a fare qualcosa in prospettiva futura per evitare il ripetersi del caos che sta investendo il calcio italiano di Serie B e C. Particolare attenzione sarebbe rivolta al ruolo della giustizia sportiva, valutando l’ipotesi di realizzare norme ad hoc per velocizzare le procedure giuridiche e migliorarne l’efficacia.

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RANUCCI (Pres. Ternana): “Si giocherà nel fine settimana ad una condizione…”

Il Presidente della Ternana Stefano Ranucci rilascia alcune importanti dichiarazioni per fare chiarezza circa la regolarità, o meno, del campionato nel fine settimana. Le squadre interessate al ripescaggio potrebbero, infatti, giocare regolarmente. Queste le sue parole a graffisulpallone.com:

“Faremo di tutto per rendere non valido il campionato di Serie B. Abbiamo privato fin troppo gli appassionati di quello che è il calcio giocato. I tifosi sono la parte più sana di questo sport. Si va in campo in Serie C nel prossimo weekend, qualora il Tar non si pronunci come dovrebbe il 26 settembre. Ossia, facendoci tornare al Collegio di Garanzia il 28 settembre. Se invece ci manderanno al Tribunale Federale Nazionale, giocheremo il 30 settembre ma con riserva. Iniziare a giocare non significa abbandonare la presa. Non si sa se l’Entella debba rientrare scalando la classifica, intanto ha giocato”.

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26 SETTEMBRE: le molteplici vie del ricorso, il tempo peggior nemico

Ci siamo quasi. Si avvicina il giorno di un’altra udienza, l’ennesima che vede coinvolte le squadre interessate al ripescaggio in Serie B. Appuntamento fissato per il 26 settembre al TAR del Lazio, stesso organo giudicante che ha smentito praticamente se stesso nei giorni scorsi. Se il tribunale in questione sancisse la necessità della trattazione della tematica ad opera del Collegio di Garanzia dello Sport, quest’ultimo si riunirebbe per esprimere un giudizio completo sulla legittimità del format voluto dal Commissario Roberto Fabbricini & Co.

Altrimenti il TAR potrà decidere di affidare il verdetto al Tribunale Federale Nazionale. In tutti i casi, chiunque perdesse potrebbe ricorrere presso altre sedi: Consiglio di Stato (se sconfitti dal TAR), ancora TAR (in caso di torto da parte del Collegio di Garanzia) o Corte d’Appello Federale (qualora si andasse ko al TFN). Per il momento la palla passa al tribunale laziale, chiamato a decidere sulla validità della sentenza d’inammissibilità dei ricorsi contro la B a 19 squadre emanata dal Collegio di Garanzia l’11 settembre.

Le vie del ricorso sono molteplici. E non dimentichiamo che anche Virtus Entella ed Avellino sono alla finestra, avendo richiesto entrambe la riammissione in cadetteria (che i liguri hanno peraltro ottenuto dal Collegio ma sono già scesi in campo in C). E’ il tempo il nemico principale. Settembre volge al termine, temporeggiare ancora significherebbe complicare le cose a quei club già di per sè penalizzati dai continui rinvii del campionato. Situazione, questa, da evitare con un briciolo di buon senso.

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CELLINO (Pres. Brescia): nelle parole dei giorni scorsi nessun riferimento al Catania

“Evidentemente a taluno non sono bastati, per comprendere la necessità di un profondo, radicale e improcrastinabile cambiamento, i pessimi risultati conseguiti sul piano sportivo e i numerosi fallimenti che hanno, anche recentemente, coinvolto numerose società. Così come a qualcuno è forse sfuggito che talune sue pubbliche esternazioni, oltre che del tutto inopportune e intempestive, non siano risultate confacenti al ruolo e alla carica rivestita”. Tra le parole espresse dal Presidente del Brescia Massimo Cellino in un comunicato ufficiale spiccavano quelle sopra citate.

A questo proposito l’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco si è sentito telefonicamente con Cellino, il quale ha tenuto a precisare che i termini in questione non erano riferiti nè a lui, nè al Catania. Al di là di questo, il numero uno del Brescia continua a ribadire la necessità del format della B a 19 squadre facendo fronte comune con gli altri club cadetti.

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SCAGLIA: no a Siena e Pro Vercelli per dire sì al Catania

Una scelta ben precisa, quella di sposare il progetto Catania. L’esperto Luigi Scaglia, esterno che può ricoprire praticamente tutti i ruoli dalla difesa all’attacco, veniva seguito con interesse già da qualche tempo dal club rossoazzurro. Il benestare di mister Andrea Sottil ha alimentato l’interesse. Dopo la parentesi al Foggia, il cartellino di Scaglia è stato ceduto a titolo temporaneo fino a giugno 2019, pertanto la sua proprietà appartiene ancora al Parma.

Tuttavia i rapporti tra le dirigenze sono positivi e non è da escludere la possibilità che, a fine stagione, si discuta una diversa formula di trasferimento. Per intanto Scaglia è felice d’indossare i colori rossoazzurri. Radio mercato aveva indicato al ragazzo altre soluzioni, Robur Siena e Pro Vercelli in particolare, ma quando si è presentata l’offerta del Catania la scelta non è stata così difficile. Ora giocatore classe 1986 scalpita per iniziare il campionato e portare più in alto possibile la formazione di Sottil.

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COLLEGIO DI GARANZIA: Serie B, ricevuto altro ricorso. Foggia a caccia di sconti

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Nota del Coni

Il Collegio di Garanzia dello Sport, dopo i ricorsi di Fedele Sannella e Francesco Domenico Sannella, ha ricevuto anche il ricorso presentato dalla società Club Foggia Calcio S.r.l. nei confronti della Procura Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e della società Virtus Entella S.r.l. avverso la decisione della Corte Federale d’Appello, Sezioni Unite, della FIGC, pubblicata con C.U. n. 022/CFA del 22 agosto 2018, che ha riformato la decisione resa in primo grado dal Tribunale Federale Nazionale – Sez. Disciplinare -, di cui al C.U. n. 1/TFN del 2 luglio 2018, e, per l’effetto, ha irrogato, in capo alla suddetta società, la sanzione della penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nella s.s. 2018/2019, in luogo dei 15 punti irrogati dal Giudice di primo grado endofederale, per la violazione dell’art. 4, comma 1, CGS – a titolo di responsabilità diretta, per le condotte contestate al dott. Adolfo Lucio Fares (in qualità Presidente e legale rappresentante della ricorrente) – e dell’art. 4, comma 2, CGS – a titolo di responsabilità oggettiva, per le condotte contestate, tra gli altri, ai sigg. Ruggiero Massimo Curci, Fedele e Francesco Domenico Sannella.

La ricorrente Foggia Calcio chiede al Collegio di Garanzia, previa fissazione dell’udienza per la trattazione congiunta con i ricorsi autonomi presentati dai signori Sannella:

– in via principale, accertato e dichiarato il vizio di omessa, insufficiente e/o contraddittoria motivazione della decisione impugnata, come dedotto nei punti 1) e 2) del ricorso, di annullare la decisione medesima nei capi rilevanti ai fini della determinazione della sanzione comminata a suo carico e, per l’effetto, di dichiarare il relativo proscioglimento senza rinvio;

– in via subordinata: accertato e dichiarato il vizio di omessa, insufficiente e/o contraddittoria motivazione della decisione impugnata, di annullare la decisione medesima nei capi rilevanti ai fini della determinazione della sanzione comminata a suo carico e, per l’effetto, di inviare gli atti alla Corte Federale d’Appello, affinchè, in diversa composizione, rinnovi il giudizio, imponendo in ogni caso al medesimo Giudice di secondo grado endofederale di eliminare i vizi della motivazione contestati e, per l’effetto, di proclamare il proscioglimento;

– in via gradata: di annullare la decisione impugnata nei capi rilevanti ai fini della determinazione della sanzione comminata a suo carico e di rideterminare la stessa, decidendo senza rinvio, riducendola nella misura minima di giustizia e comunque almeno di due punti di penalizzazione in classifica, per i motivi dedotti in narrativa;

– in via ulteriormente gradata: accertato e dichiarato il vizio di omessa, insufficiente e/o contraddittoria motivazione della decisione impugnata, di procedere all’annullamento della medesima nei capi rilevanti a fini della determinazione della sanzione comminata a suo carico e, per l’effetto, di rinviare gli atti alla CFA FIGC affinché, in diversa composizione, rinnovi il giudizio, imponendo in ogni caso al medesimo Giudice di seconde cure di conformarsi al principio secondo il quale la sanzione comminabile non potrà comunque eccedere i sei punti di penalizzazione in classifica, in virtù di quanto al punto 3) in narrativa.

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MORGANA (vice Pres. LND): “Sistema impazzito. Casi Catania e Palermo dimostrano che qualcosa non funziona. Figc, Gravina uomo giusto”

Sandro Morgana, vice Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, parla del momento delicato che attraversa il nostro calcio e dell’importanza di fare ripartire con efficacia il sistema. Lo fa rilasciando le seguenti dichiarazioni ai microfoni di ilsicilia.it:

“I problemi nazionali hanno superato ogni limite. Abbiamo la necessità di dare certezze al nostro sistema, difficile da governare. Per potere governare il mondo del calcio devi mettere in linea sette componenti, ognuno con interessi contrapposti. E chi aspira a fare il Presidente della Figc non lo fa per diventare terzo rispetto a tutte queste problematiche. Noi dobbiamo prestare attenzione, invece, al bisogno del singolo mettendolo in relazione all’interesse generale. E’ l’interesse generale che deve prevalere. Urge dare certezze al sistema. Serve la certezza di avere un sistema di giustizia sportiva indipendente, terzo”.

“Io sono molto vicino a Palermo e Catania sul piano sentimentale, non mi esprimo sulle sentenze però credo che se c’è una sollevazione così significativa qualcosa che non ha funzionato deve esserci. Io ho grande rispetto per la giustizia, i meccanismi si sono rotti perchè è mancato il governo, manca chi dà l’indirizzo, chi dà serenità al sistema. E quindi il sistema stesso è impazzito, entrando in una situazione di follia. Dobbiamo rimettere in funzione questa macchina. Gravina nuovo Presidente? Ha buone possibilità ed il nostro gradimento perchè persona seria e dirigente di lungo corso che conosce molto bene il sistema. Potrebbe essere la soluzione a tutti i mali, ma certamente dopo l’elezione del Presidente serviranno una serie d’iniziative programmatiche”.

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LEGA B – ricorso contro riammissione Entella. Il club ligure: “Siamo stupiti”

Ricorso al TAR presentato dalla Lega di Serie B contro la riammissione della Virtus Entella. La stessa società ligure pubblica la seguente nota a riguardo:

“Riteniamo il ricorso privo di fondamento e siamo stupiti di come la Lega di serie B voglia mantenere un torneo zoppo, tenuto conto che molti presidenti ci hanno manifestato apertamente il proprio assenso ad un format a 20 squadre che renderebbe regolare il campionato e alcuni lo hanno messo per iscritto in una lettera inviata al presidente Balata. Ci chiediamo il motivo di questa presa di posizione che evidenzia un caso unico nel nostro calcio: un organo sportivo che ricorre contro una sentenza del Coni.
Andremo avanti nella  battaglia, sostenendo le nostre buone ragioni davanti al Tar, chiedendo, intanto, alla Figc di rendere esecutiva la decisione del collegio di garanzia”.

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MATTIOLI: “Giusto riammettere Entella in B ma è calcio caos”

Anche il giornalista e telecronista Mario Mattioli illustra la sua posizione in merito alla situazione caotica in Serie B e C con l’incognita Virtus Entella. Ne parla sinteticamente tramite il profilo social Twitter, pubblicando il seguente messaggio:

“Sul Caos imperante nel nostro calcio arriva un’altra perla il Coll. di garanzia del Coni ammette (io dico giustamente) in Serie B l’Entella che intanto ha già giocato in Serie C. Ancora una prova di quanto vado dicendo da mesi. Via Tavecchio spazio al caos”.

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