MORRONE (Pres. Adicosp): “Ripescaggi, Catania e Novara con giusti requisiti? Copiamo senza criterio, Abete sarebbe uomo giusto”

In attesa della sentenza del Collegio di Garanzia del Coni in tema di ripescaggi, ai microfoni di tuttoc.com è intervenuto il presidente dell’Adicosp (Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi), Alfonso Morrone:

“Siamo a settembre e ancora il tutto è in fase di definizione, nonostante la B abbia iniziato il suo percorso: ma la data del 7 settembre rischia di cambiare tutto, vedremo cosa succederà. E se ci saranno ripescaggi vedremo se Catania e Novara avranno i giusti requisiti per poter salire. Ma l’unica scelta sensata è stata quella presa da C e D, con lo slittamento dei campionati: noi speriamo in un normale ripristino della funzionalità, ma senza un commissario federale tutto diventa difficile. Io continuo a sostenere che Abete sia l’uomo giusto per il nuovo calcio, ma se non sarà lui serve comunque qualcuno che faccia ripartire il sistema calcio. Abbiamo l’usanza di copiare gli altri, ma senza criterio. Basta vedere come è stata gestita la situazione legata alle Squadre B: un’introduzione nel campionato di C che è stata un’imposizione”.

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CATANIA: stasera test con una squadra di categoria al “Massimino”

Prima “vera” amichevole di pre-campionato per il Catania questa sera. Avversaria la Vibonese allo stadio “Angelo Massimino”, fischio d’inizio alle ore 20.30. La squadra allenata da Nevio Orlandi, vecchia conoscenza dei tifosi del Catania quando allenava la Reggina ai tempi della Serie A, si è riappropriata del calcio professionistico ottenendo la C sul campo ma facendo valere anche le proprie ragioni sulle aule dei tribunali. Riconquistando qualcosa che le era stato tolto ingiustamente due stagioni addietro.

La formazione dell’appassionato Presidente Giuseppe Caffo quest’anno auspica di raggiungere una salvezza senza troppi patemi. Allestendo un organico sulla carta attrezzato per questo. Chiudendo una sessione di mercato apprezzabile che ha consegnato al tecnico rossoblu anche l’ex Catania Edgar Cani, preferito a Demiro Pozzebon e Francesco Ripa. Banco di prova molto interessante per il Catania che affronterà un avversario di categoria. L’asticella, quindi, si alza rispetto alle precedenti amichevoli disputate. Per mister Andrea Sottil l’occasione di continuare a provare schemi e soluzioni in vista dell’inizio del campionato, forse vicino.

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MARTINHO: l’ex Catania punta a rigenerarsi alla Virtus Entella

Nella stagione 2014-2015 il ritorno al Catania. Quattro gol in campionato (Serie B), due in Coppa Italia, ma solamente 20 presenze causa problemi fisici. Poi l’esterno sinistro brasiliano Raphael Martinho è ripartito dalla A, sponda Carpi, ma le cose non sono andate per il meglio. Successivamente Martinho si è giocato la carta del possibile riscatto a Bari ed Ascoli, anche in questi casi con esiti poco lusinghieri. Adesso è la Virtus Entella che prova a dargli fiducia, attendendo di capire da quale categoria ripartite. Chiavari sarà la piazza giusta per il rilancio?

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CATANIA: Di Grazia è rimasto, quale scenario per Marchese?

Coerentemente con quanto ribadito più volte dall’A.D. Pietro Lo Monaco, l’attaccante Andrea Di Grazia non si è mosso da Catania. Alla chiusura ufficiale del calciomercato, il ragazzo classe 1996 di San Giovanni Galermo prosegue l’avventura in rossoazzurro anche se le parti sono ancora distanti per il rinnovo. Il rischio è che viva da separato in casa fino alla naturale scadenza del contratto. Neanche Giovanni Marchese ha lasciato la Sicilia. Il difensore di Delia,in caso di partecipazione del Catania al campionato di Serie C, non verrà inserito in lista. Se sarà ripescaggio in B, invece, non si esclude la possibilità che figuri tra gli “Over” a disposizione di mister Andrea Sottil.

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ESCLUSIVA – CAFFO (Pres. Vibonese): “Ripescaggi devono esserci. Catania in B? Sono fiducioso. Regole vanno riscritte. Affrontare i rossoazzurri sempre speciale”

Catanese che da ragazzo era frequentatore assiduo dello stadio a sostegno dei colori rossoazzurri, Giuseppe Caffo, Presidente della Vibonese avversaria del Catania in amichevole al “Massimino”, è intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com. Una piacevole chiacchierata telefonica parlando anche del caos generato dal blocco dei ripescaggi in Serie B. Con l’auspicio che si torni presto a focalizzare l’attenzione solo sul calcio giocato, quello di cui tifosi e addetti ai lavori hanno reale bisogno.

Presidente, Vibonese che torna al ‘Massimino’ a distanza di due anni. Si tratta di un’amichevole, ma è pur sempre una partita dal sapore particolare?
“Due anni fa ci abbiamo rimesso le penne (ride, ndr) però uscimmo a testa alta dal campo. Per me questa partita, anche se amichevole, evoca emozioni speciali. Da ragazzo ho vissuto sempre in rossoazzurro, tanto è vero che i colori sociali della Vibonese sono vicini a quelli del Catania. Sabato affrontiamo quest’amichevole. Con Lo Monaco se n’era parlato in assemblea. Giusto per tenerci in forma, giocando senza animosità. Ovviamente ci teniamo a ben figurare tanto quanto il Catania, ognuno con i propri obiettivi. Sarà un bel test. Successivamente affronteremo il Catanzaro”.

La Vibonese è tornata in C ricavando una soddisfazione doppia, perchè anche i tribunali vi hanno dato ragione…
“Ci siamo ripresi sia sul campo che fuori, nelle aule della giustizia sportiva, quel che avevano tolto alla Vibonese. In questa stagione non dobbiamo soffrire come due anni fa, con l’obiettivo di disputare un campionato onorevole. Sono arrivati validi rinforzi e Cani rappresenta la classica ciliegina. Acquisto importante, è un ragazzo dotato su cui puntiamo. C’era stata anche la possibilità di prendere Pozzebon e Ripa ma per motivi vari gli affari non sono andati in porto”.

Si partirà davvero a metà settembre?
“Tra una settimana sapremo. Mi auguro che il Catania possa ricavare le soddisfazioni che merita venendo riammesso, più che ripescato, in Serie B. Se le regole ci sono, il Catania dovrebbe partecipare al campionato cadetto. Poi siamo in Italia, tutto può succedere. Ma non si può non tenere conto di una piazza come Catania per tifo, storia e tradizione sportiva. Sono fiducioso, così il Catania lascerebbe anche più spazio agli altri in C (sorride, ndr). Noi ovviamente non saremmo in grado di competere con i rossoazzurri. Sulla carta Casertana e Catanzaro hanno costruito le rose migliori nel girone, soprattutto i giallorossi”.

Questo Catania è eventualmente in grado di disputare una stagione da protagonista anche in B?
“Il Catania ha un condottiero che sa il fatto suo (Lo Monaco, ndr), molto preparato nel mondo del calcio e che non le manda a dire, affrontando tutto in prima persona e questo è un aspetto molto importante. La squadra è stata costruita per vincere la C ma anche per essere all’altezza della B possedendo giocatori in grado di fare la differenza in entrambe le categorie”.

Facendo un passo indietro, cosa è mancato al Catania nella passata stagione per salire in B?
“Nessuno si aspettava quella partita col Trapani. Personalmente ero convinto che il Catania facesse un sol boccone dell’avversario, quel match avrebbe aperto altri scenari. Semplicemente era l’annata del Lecce. Poi anche la gara col Siena è andata com’è andata. La B è sfumata, però anche dalla finestra si può entrare. Vedremo cosa succederà il 7 settembre e se trionferà la giustizia, fermo restando che le norme vanno riscritte in modo chiaro. Le NOIF sono vangelo, capisco che ognuno pensa al proprio orticello ma chi ha diritto al ripescaggio, deve essere ripescato. A maggior ragione dopo che i club hanno presentato la domanda. C’era un dispositivo che includeva esborsi economici. Non puoi dire di andare verso Nord e, poi, indirizzarti a Sud”.

E’ realistica l’ipotesi delle sette promozioni dalla C in caso di mancati ripescaggi, riportando la B a 22 squadre?
“L’abbiamo votata all’unanimità. Se un format del campionato deve essere quello, non possiamo cambiarlo in base agli umori di qualcuno. Il regolamento dice che ci vuole un anno di preavviso. Come quando fu che dalla C2 si passò alla C unica. Quando s’inizia una nuova avventura bisogna sapere a cosa andare incontro. Se so che il campionato di Serie B è a 22 squadre e tre non possono iscriversi, i ripescaggi devono esserci perchè lo stabiliscono le regole, non si può procedere al buio. Purtroppo i problemi succedono quando le situazioni non sono chiare. E c’è ancora aperta la questione del Crotone…”.

Giusto lo slittamento del campionato, alla luce di quanto sta accadendo?
“Doveroso. La Serie B invece è partita, a mio avviso sbagliando. Noi l’anno scorso abbiamo aperto una strada con determinate cause e avendo avuto il riconoscimento dell’accesso agli atti, che erano secretati. Una cosa assurda. Servono parità di condizioni per tutti, non si può tutelare qualcuno ed altri no. Basta applicare le regole. Adesso vorremmo calcio giocato e completare la Campagna Abbonamenti. Continuando di questo passo cominceremo a Natale, in base ai ricorsi degli altri club. Ricorsi che secondo me andavano discussi prima. Forse non lo hanno fatto per vedere meglio le carte. Gli avvocati riescono a tirare fuori qualcosa che poi trova fondamento quando le norme non sono scritte in modo chiaro. Io, ormai, non dico che sono diventato un esperto in materia ma dopo un anno di carte bollate mi sono fatto una cultura (ride, ndr)”.

La situazione incerta del nostro calcio si ripercuote anche sui campionati minori, non trova?
“Il cosiddetto calcio minore trova poco spazio a livello mediatico. Io ho fatto sempre calcio giovanile e dilettantistico, a prescindere dalla Vibonese negli ultimi anni. Non abbiamo settori giovanili di rilievo perchè il sistema è concentrato esclusivamente su quelle 4-5 squadre importanti. Gli stadi progressivamente si svuotano, la gente segue le partite da casa e facciamo ormai tutto con il mondo virtuale”.

Si ringraziano l’ufficio stampa della Vibonese ed il Presidente Giuseppe Caffo per la gentile concessione dell’intervista.

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FIGC: ripristino della B a 22 squadre prima del 7 settembre? Giorgetti può essere determinante

Martedì il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti in occasione dell’incontro con le leghe potrebbe chiedere il ritorno della B a 22 squadre. Questo può comportare conseguenze importanti. Sta infatti circolando in queste ore l’ipotesi che la Figc agisca in autotutela, riportando proprio il format del campionato cadetto a 22 squadre prima della sentenza del 7 settembre. A quel punto resterebbe aperto solo il contenzioso avviato dal Novara ed il Collegio di Garanzia, nel pronunciarsi sulla decisione della Corte Federale d’Appello, determinerebbe indirettamente le società da ripescare in Serie B.

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ACADEMY BARCELLONA: “Catania? Fazio possiede caratteristiche esclusive nel calcio giovanile”

Nei giorni scorsi la notizia del trasferimento del promettente calciatore barcellonese Diego Fazio dall’Academy Barcellona al Calcio Catania, società con la quale disputerà il campionato di categoria dei giovanissimi nazionali. La stessa Academy Barcellona ha espresso tutta la propria soddisfazione per la riuscita dell’operazione:

“Dopo solo un anno di vita, l’Academy Barcellona, associazione operante esclusivamente nel settore giovanile, è orgogliosa di comunicare l’ufficialità della firma di un contratto che legherà il barcellonese Diego Fazio al Catania Calcio. Il ragazzo, con caratteristiche tecniche e personali esclusive nel calcio giovanile, è stato accolto con entusiasmo presso la struttura di Torre del Grifo. Diego disputerà il campionato Giovanissimi Nazionali con il Calcio Catania. Siamo felici di aver fatto parte della crescita calcistica di Diego, le cui qualità sono state molto apprezzate dai dirigenti della società rossoazzurra. Da Academy Barcellona, che vuole anche essere una scuola calcio di opportunità, un sincero ed incommensurabile in bocca al lupo al nostro Diego Fazio per la sua carriera”.

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TOSCANO (all. Feralpisalò): “Slittamento Serie C? Non facciamo più ritiri estivi, ogni anno è un buttare via i soldi…”

L’allenatore della Feralpisalò Domenico Toscano si sofferma, tramite le pagine del Giornale di Brescia, sullo slittamento del campionato:

“Questi rinvii non fanno bene a nessuno. Se c’è un aspetto positivo in tutto questo è che la mia squadra non ha ancora acquisito la mentalità giusta, quindi abbiamo ancora tempo per crescere e migliorare. Questo è il periodo di azzerare le gerarchie per trovare le giuste soluzioni. Viviamo nel disorientamento di un campionato che sembra non iniziare mai. Se dovessi suggerire qualcosa al presidente, gli consiglierei di non fare più il ritiro estivo. Se ogni anno è così diventa inutile, è solo un buttare via i soldi. Continuare ad allenarsi senza poter disputare partite ufficiali è difficile. Io sinceramente non vedo l’ora di giocare per far capire alla mia squadra a che realtà andiamo incontro. Se non ci caliamo nella nostra parte rischiamo di fallire”.

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TORRE DEL GRIFO: ultimo allenamento settimanale pomeridiano

Ultimo allenamento pomeridiano settimanale, oggi a Torre del Grifo, per il Catania: conclusa la fase di attivazione in palestra, i rossoazzurri hanno svolto esercitazioni tattiche collettive, seguite da una partita a tema. In chiusura, sessione di cross ed attacco alla porta. Sabato, in programma una seduta in mattinata e la gara amichevole con la Vibonese al “Massimino” alle 20.30.

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CATANIA: formazione ideale 2018-2019, ecco chi schiererebbero i tifosi

Tante soluzioni sul piano tattico per Andrea Sottil. Sostituendosi nelle scelte al tecnico di Venaria Reale, la maggioranza dei votanti al sondaggio proposto da TuttoCalcioCatania.com schiererebbe la seguente formazione ideale del Catania:

Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Ciancio; Biagianti, Lodi, Scaglia; Barisic, Marotta, Llama

Non il 4-2-3-1 spesse volte utilizzato da Sottil nel precampionato ma il 4-3-3. Curiosa la posizione di Scaglia da mezzala, ma l’ex allenatore del Siracusa pare intenzionato a proporlo come terzino. Ricordiamo che il giocatore può ricoprire tutti i ruoli della fascia sinistra del campo. Il duo composto da Ramzi Aya e Tommaso Silvestri preferito a Dragan Lovric ed Andrea Esposito. Da segnalare anche la preferenza attribuita ad Alessandro Marotta su Davis Curiale come punta centrale.

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