CATANIA: si avvicina il ritorno al “Massimino”, un mese dopo…

Non si sa ancora con certezza a quale campionato parteciperanno i rossoazzurri. Il sogno, ovviamente, sarebbe quello di militare in Serie B, categoria persa nel 2015 a seguito dello sviluppo de “I Treni del Gol”, una vicenda che ancora oggi lascia numerosi dubbi sulla effettiva compravendita delle partite. L’eventuale ripescaggio in cadetteria restituirebbe qualcosa che, sul campo, il Catania non aveva perso.

Sono giorni di attesa per conoscere gli scenari futuri. Intanto la squadra allenata da Andrea Sottil continua a lavorare sodo per assimilare quanto prima i meccanismi di gioco richiesti dal tecnico di Venaria Reale mentre si avvicina il primo impegno ufficiale della stagione 2018-2019. Avversario il 29 luglio al “Massimino”, in Coppa Italia Tim, il Como. Gara ad eliminazione diretta. Tempi supplementari e calci di rigore in caso di parità.

Si torna allo stadio etneo a distanza di oltre un mese da quel Catania-Siena ancora indigesto. Indelebile il ricordo di quasi 20mila spettatori sugli spalti che sognavano l’accesso alla finalissima Play Off di Pescara. Rimane anche ben impresso nella mente, però, anche l’amarezza dei tiri dal dischetto fatali al Catania. Un vero peccato ma bisogna guardare avanti e mantenendo viva la speranza di tornare in B, anche se da una strada alternativa.

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RANUCCI (Pres. Ternana): “Giorni di ‘battaglia morale’ per giustizia ed equità, il sostegno di Terni mi carica ed emoziona”

Comunicato ufficiale emesso dal Presidente della Ternana Stefano Ranucci che ringrazia tifosi, politici ed avvocati per il sostegno nei confronti del club neroverde in ottica ripescaggio:

“In questi giorni di “battaglia morale” in nome dei valori di giustizia e di equità, valori sacri e imprescindibili nello sport come nella vita, ho verificato per l’ennesima volta quanto Terni e la sua gente siano legati, in modo viscerale, ai colori della propria squadre del cuore. Quella che si sta scatenando è una vera è propria “class action spontanea”, con un via vai continuo in sede di professionisti (ringrazio tra gli altri, scusandomi con le persone non citate, gli avvocati Massimo Carignani, Lorenzo Filippetti e Fabrizio Marini) e di semplici tifosi, tutti desiderosi di manifestare il loro sostegno (ringrazio con affetto anche i numerosi supporters giunti a Cascia) e di fornire utili consigli, in modo fattivo, reale ed incessante”.

“Grazie all’Amministrazione comunale ed in particolare al sindaco Leonardo Latini e all’assessore Elena Proietti, così come all’on. Raffaele Nevi, al consigliere regionale Eros Brega e all’assessore regionale Fabio Paparelli. E’ proprio vero: l’amore per le Fere è trasversale, supera barriere e unisce. L’affetto e la vicinanza di Terni in ogni sua componente rappresentano per me e per la società che mi onoro di presiedere lo sprone principale ad andare avanti, fino in fondo, affinché si possa ottenere giustizia, a non mollare prima di aver raggiunto l’obiettivo. E tutto questo mi carica e mi emoziona allo stesso tempo”.

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MAXI LOPEZ: “Ritorno in Brasile scelta difficile. Ho giocato derby importanti, come a Catania”

Prime parole da calciatore del Vasco da Gama per l’attaccante ex Catania Maxi Lopez. Queste le parole evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Derby con il Flamengo? In Argentina hp giocato River-Boca, in Spagna Barcellona-Real Madrid, in Italia Inter-Milan, Sampdoria-Genoa, Chievo-Verona e Catania-Palermo, qui in Brasile Gremio-Internacional. So quanto siano importanti queste tipologie di partite anche per i tifosi. Si farà tutto il possibile per arrivare all’appuntamento nel migliore dei modi. Durante la mia carriera mi hanno accompagnato figure del calibro di Ronaldinho, Lionel Messi, Zlatan Ibrahimovic, Thierry Henry. Ho imparato un sacco di cose da loro.

“Parlando con il presidente, questa è stata la decisione più difficile della mia vita calcistica a livello personale. Quando mi è stato detto del Vasco de Gama, ho risposto al 100% sì. È una cosa importante, ho lasciato tutta la mia famiglia in Italia accettando il progetto perché consapevole di essere al centro di una squadra con molti giovani”.

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AVELLINO: le motivazioni ufficiali dell’esclusione dalla Serie B

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La Figc ha pubblicato il comunicato ufficiale che attesta l’esclusione dell’Avellino dal prossimo campionato di Serie B, ma ricordiamo che la società irpina presenterà ricorso al Collegio di Garanzia del Coni:

La Co.Vi.So.C. ha riscontrato che la Società aveva depositato una garanzia assicurativa rilasciata dalla compagnia di diritto estero Onix Asigurari S.A., sprovvista di proprio rating, come invece richiesto dal Titolo I), paragrafo I), lettera E), punto 12) del Comunicato Ufficiale n. 49 del 24 maggio 2018;

– vista la comunicazione in data 12 luglio 2018, con la quale la Co.Vi.So.C. ha contestato tale inadempimento alla società U.S. AVELLINO 1912 S.r.l.;

– constatato che, avverso la decisione negativa della Co.Vi.So.C., la società U.S. AVELLINO 1912 S.r.l., nel termine di decadenza all’uopo fissato dal Comunicato Ufficiale n. 49 del 24 maggio 2018, ha presentato ricorso;

– esaminato il ricorso proposto e le ragioni addotte dalla reclamante;

– visto il motivato parere contrario espresso dalla Co.Vi.So.C., la quale ha evidenziato che la garanzia assicurativa della Onix Asigurari S.A non soddisfa le prescrizioni previste dal Titolo I), paragrafo I), lettera E), punto 12) del Comunicato Ufficiale n. 49 del 24 maggio 2018, in quanto la medesima società è sprovvista di proprio rating;

– considerato che la documentazione integrativa depositata dalla società U.S. AVELLINO 1912 S.r.l., oltre il termine perentorio del 16 luglio 2018, ore 19,00, non può essere presa in considerazione come sancito dal Titolo IV) del Comunicato Ufficiale n. 49 del 24 maggio 2018;

– tenuto conto, sulla scorta del suddetto parere, che la società U.S. AVELLINO 1912 S.r.l. non ha soddisfatto tutte le condizioni e i requisiti prescritti per l’ottenimento della Licenza Nazionale, ai fini dell’ammissione al Campionato Serie B 2018/2019;

– visti l’art. 12 della Legge n. 23 marzo 1981, n. 91 e gli artt. 3, 8 e 27 dello Statuto Federale d e l i b e r a di respingere il ricorso della società U.S. AVELLINO 1912 S.r.l. e per l’effetto di non concedere alla medesima società la Licenza Nazionale 2018/2019, con conseguente non ammissione della stessa al Campionato Serie B 2018/2019. Il presente provvedimento è impugnabile, innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI, nei termini e con le modalità previste dall’apposito Regolamento, emanato ai sensi dell’art. 54 del Codice di Giustizia Sportiva del CONI.

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CALCIO DI SICILIA: Palermo, Puscas vicino. Leonzio, piace un portoghese. Trapani, idea Madonia

Come si muovono le squadre del calcio siciliano professionistico? Diamo uno sguardo al panorama generale, cominciando dal Palermo.

Rosanero su Raul Asencio, giovane attaccante classe ’98 del Genoa, e continuano a trattare il ritorno di Pawel Dawidowicz. Acquistato a titolo definitivo dal Cittadella, inoltre, il calciatore Alessandro Salvi. Il difensore classe 1988 si è legato al club di viale del Fante fino al 30 giugno 2020. C’è intesa con l’Inter per l’acquisizione di George Puscas, mancherebbero solo alcuni dettagli per la definizione formale della trattativa ma l’Hellas Verona rimane alla finestra.

Scendendo di categoria, in Serie C, la Sicula Leonzio avrebbe messo nel mirino Leonardo Rocha. Attaccante portoghese classe ’97, passato in Italia nei settori giovanili di Pescara e Vicenza, Rocha nella scorsa stagione ha giocato con Leganes e Ontinyent CF, nella seconda divisione spagnola. La società lavora anche sulla difesa e valuta il profilo di Andrea Petta. Il difensore, classe ’92, ha militato nel Bisceglie dove ha disputato 33 partite e segnato 4 gol nell’ultimo campionato. Contatti anche con Russotto, comunque vicino al ritorno al Catanzaro.

In casa Trapani parte anche il difensore classe 1989 Pietro Visconti, ceduto al Novara dopo avere totalizzato 31 presenze nella passa stagione. In entrata i granata starebbero dialogando col Palermo per l’attaccante Francesco Bonfiglio e per il playmaker Marco Toscano. Si valuta il profilo di Giuseppe Madonia, ultima stagione alla Virtus Francavilla. Resta da sciogliere il nodo allenatore. A Siracusa Agatino Chiavaro assume l’incarico di Responsabile del Settore Tecnico. Il ruolo di Direttore Sportivo, come già confermato in precedenza, resta ad Antonello Laneri. Sondaggio della Virtus Francavilla per l’esperto difensore Marco Turati, classe ’82. Gli aretusei valutano se confermarlo in rosa o meno.

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BARISIC: in caso di ripescaggio resta a Catania al 90%

Ottime probabilità di permanenza alle pendici dell’Etna per Maks Barisic. Allo stato attuale offerte serie non ne sono pervenute in sede, ma il mercato è lungo e tutto può ancora succedere. Come l’aumento vertiginoso delle percentuali di prosecuzione dell’avventura in rossoazzurro qualora il Catania venisse ripescato in Serie B. L’attaccante sloveno, nel caso in cui rimanesse in Sicilia, verrebbe impiegato come esterno offensivo anche alla luce di quanto provato in questi giorni di ritiro a Torre del Grifo.

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DA CATANZARO: “Russotto, domenica incontro decisivo. La volontà di tornare c’è”

Come riportato venerdì, l’ex attaccante del Catania Andrea Russotto potrebbe ripartire dal Catanzaro dopo avere risolto il contratto che lo legava alla società rossoazzurra. La voglia di riabbracciare la Calabria, il desiderio di indossare nuovamente il giallorosso. La testata uscatanzaro.net informa che il giocatore romano “ha solo voglia di tornare là dove fu protagonista per tre stagioni, tra il 2012 ed il 2015 con oltre 80 presenze 15 gol e 18 assist. La volontà del calciatore c’è, ancora più decisiva potrà essere il desiderio di Auteri di allenarlo. Bisogna ora trovare l’intesa, mettere nero su bianco prima di ufficializzare il tutto. Per questo nella giornata di domenica è previsto l’incontro decisivo tra l’entourage di Russotto e la società giallorossa (potrebbe esserci anche Noto). Quasi certamente anche il giocatore sarà lì in Umbria ed in caso di accordo inizierà subito ad allenarsi con i nuovi compagni”.

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LA GAZZETTA DELLO SPORT: “Torna il derby Catania-Palermo?”

Ascoli, Benevento, Brescia, Carpi, Cittadella, Cosenza, Cremonese, Crotone, Foggia, Lecce, Livorno, Padova, Palermo, Perugia, Pescara, Salernitana, Spezia, Venezia, Verona, *Catania, *Novara, *Siena. La Gazzetta dello Sport immagina il quadro completo della Serie B edizione 2018-2019 con Catania, Novara, Siena e Ternana in corsa per tre posti. Se tutto fosse confermato tornerebbe anche il derby di Sicilia Catania-Palermo, particolarmente sentito nelle due città. Ricordiamo che anche il Palermo attende notizie nell’ottica di un eventuale ripescaggio, ma in Serie A (caso Parma-Calaiò, ndr).

*3 posti vacanti

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CARIGNANI (Avv. ternano): “Corte d’appello può ribaltare decisione T.F.N., ecco perchè”

L’Avvocato ternano Massimo Carignani, esperto in Diritto sportivo, ottimista per la Ternana in ottica ripescaggio. Spiega perchè a Il Messaggero:

“La Ternana ha sette giorni per impugnare quella sentenza ricorrendo alla Corte d’appello federale. Premetto che la ratio della norma prevede di salvaguardare le società che hanno rispettato i canoni sia da un punto di vista amministrativo che sportivo. Quindi, a mio avviso, la sentenza è censurabile sia sul piano procedurale dal momento che il ricorso quando è stato discusso non è stato notificato a tutte le società interessate ma solo alla Ternana, sia perché, trattandosi di un comunicato della Figc poteva essere impugnato solo dagli organi Federali o dal Coni. Invece lo ha fatto una società, il Novara in questo caso”.

“Se la Corte d’appello Federale può ribaltare la decisione del T.F.N.? Secondo me sì, in quanto c’è un principio di inammissibilità da parte del Novara e quindi sono certo che l’organo di appello della Figc possa prendere una decisione in tal senso. Novara e Catania sarebbero le prime due della graduatoria dei ripescaggio ma i criteri fissati già a maggio non le prendeva in considerazione in quanto penalizzate negli ultimi anni. Il Tribunale federale, invece, con la sentenza Novara dispone la cancellazione proprio di quella norma. Inaccettabile anche perché le norme non possono essere cambiate in corsa. Sarebbe davvero la fine del calcio”.

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