VASSALLO: “Mi ha rilanciato Baldini, vengo a Catania con una consapevolezza diversa nei miei mezzi”

Presentazione ufficiale di Andrea Vassallo a Torre del Grifo. Queste le parole dell’ex attaccante della Carrarese, prelevato in prestito dal Bologna, secondo quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:

“L’esperienza acquisita nelle giovanili del Milan è stata importante per me, ma il calcio dei professionisti è tutt’altra cosa. A Brescia ho faticato giocando poco. L’anno scorso devo ringraziare mister Baldini che è stato capace di rilanciarmi alla Carrarese. Adesso vengo qua con una consapevolezza diversa nei miei mezzi, mettendomi pienamente al servizio della squadra. Io prima di Carrara ho sempre fatto la seconda punta. Poi mister Baldini ha preferito posizionarmi lateralmente nei quattro di centrocampo o come esterno alto nel 4-2-3-1 svolgendo diversi compiti difensivi. Oggi mi sento pronto anche a svolgere la fase difensiva che, fino a qualche anno fa, praticamente neanche conoscevo. A me piace molto giocare esterno destro, ma anche a sinistra. Sono a disposizione del mister, deciderà lui dove farmi giocare”.

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LO MONACO: “Marotta giocatore da A. Di Grazia non si muove, ma aspettiamo da un anno il rinnovo. Vertenza Novara fondata, in questo momento siamo iscritti in B”

Conferenza stampa di presentazione di Alessandro Marotta ed Andrea Vassallo a Torre del Grifo. Prende la parola l’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:

“Marotta ho cercato di prenderlo già l’anno scorso ma viaggiava su binari fuori portata. Messina-Benevento, fu in questa partita che rimasi sorpreso. Lui fa i movimenti naturali della punta. Don dà mai un riferimento agli avversari, attacca la profondità, sa tirare fuori i difensori dalla propria area di rigore. Pochissime punte hanno queste caratteristiche. In occasione del gol fatto in Siena-Catania era difficile prevedere che il nostro portiere non trovasse il tempo giusto. Su 10 attaccanti, 9 non avrebbero seguito quella palla. Lui l’ha seguita colpendola in caduta. Purtroppo poi il pallone è finito in rete. Alessandro è un calciatore da Serie A per le qualità e le caratteristiche che possiede. A volte la testa è un incentivo, in altri è stato un deterrente per lui. La testa è fondamentale. Come abbiamo preso gli Antenucci, i Caserta, i Plasmati, anche lui poteva starci nel Catania della Serie A. Magari torneremo in quella categoria con lui, se no gli mangio la barba (ride, ndr)”. 

“Mi dimetterei automaticamente dal Consiglio Direttivo della Lega Pro se arrivasse il ripescaggio. Ringrazio il Presidente Gravina che ha inteso investirmi di questo compito. Fa piacere. Ma c’è un piacere molto più grande… noi aspettiamo che si chiarisca questa vicenda del ripescaggio. Ad oggi siamo iscritti al campionato cadetto provvedendo a presentare tutti gli incartamenti necessari per la B. Siamo anche iscritti in C. Vediamo. Noi non abbiamo mai voluto rilasciare alcun tipo di dichiarazioni. Ho visto che qualche società si è divertita a tirare fuori storie e storielle. Al di là di tutto io penso che se, nel novero delle squadra candidate, esiste una squadra che ha titolo di essere ripescata, senza possibilità di essere smentiti da nessuno per storia, vissuto, presente, strutture e tutto il Catania può fare la A”.

“Ci auguriamo che si possa parlare di B. I calendari li hanno fatti slittare. Io penso che verso il 3-4 agosto sapremo qualcosa. C’è stato un giudizio ancorato su basi solidissime che ha dato ragione alla vertenza messa in atto dal Novara. Alla luce di questo, c’è una classifica di ripescaggio ed il Catania è primo in graduatoria. Legittimo che qualche club si sia appellato perchè attardato in classifica rispetto al Catania, però è anche giusto che Novara e Catania reiterino le proprie funzioni. La sentenza è fondata, non vedo per quale motivo dovrebbe essere disattesa”. 

“Marotta ai Play Off ha fatto il suo lavoro e nel migliore dei modi. Il Siena ha disputato una gara stoica soprattutto a Catania, ma siamo stati noi a perdere la qualificazione. Perchè il Catania nel match di ritorno poteva chiuderla. I bianconeri erano in inferiorità numerica, con i supplementari a disposizione loro giocavano solo con Marotta in avanti che aveva speso tanto. Il Catania ha colpito un incrocio dei pali non riuscendo a passare nonostante avesse l’uomo in più. E’ stata una mancanza da parte nostra, non sfruttando adeguatamente la possibilità di chiudere l’incontro. Chi è causa del suo mal pianga se stesso”.  

“Mercato? Con questa ipotesi di ripescaggio ci siamo quasi fermati. Avevamo quasi completato il tutto, rinnovando la squadra con giocatori che fossero anche all’altezza della B. Siamo relativamente attardati adesso, ma manca poco. Quando ci sarà l’ufficialità del ripescaggio, se c’è da fare qualcosa la faremo. Di Grazia? Non è fuori rosa, nessuna estromissione. Non si muove ma c’è una linea societaria da seguire. Chi è in scadenza non gioca neanche un minuto. Questa cosa va avanti da parecchio tempo. Mi girano le scatole perchè è un patrimonio del Catania, qualcuno non si rende conto che sta avendo l’unico effetto di fare smettere di giocare un ragazzo che ha delle nuove possibilità. L’anno scorso è stato in chiaroscuro. Andrea sa che Catania è casa sua, che siamo disponibili. Lo aspettiamo. Un procuratore evidentemente ha altre strategie. Non c’è nessuna spiegazione plausibile al fatto che un ragazzino catanese, di proprietà del Catania, nato nel nostro settore giovanile, che comincia ad avere delle buone chance nel professionismo improvvisamente lo fermiamo”.

“Evidentemente ci sono altri discorsi non andati in porto. Il Catania non è fallito, è vivo, va avanti ed è una forza importante. Andrea possiede un potenziale di ottimo livello, ma sembra che ci sia stato un freno improvviso. Ora o si rinsavisce, oppure nella vita si fanno delle scelte. Noi valorizziamo i giocatori nostri, non chi è in scadenza e non rinnova. Non avrebbe senso. Di Grazia conosce il nostro punto di vista, da più di un anno gli chiediamo di rinnovare. Ancora questo non è accaduto ed è stranissimo. Chi gli sta vicino dovrebbe fare l’interesse del ragazzo. Così lo fanno smettere di giocare. Il mercato parla chiaro. Chi fa così e così e l’anno dopo sta un anno fermo, chi lo deve prendere? Poi in C finisce l’epoca degli Under, l’anno prossimo Di Grazia non lo è più. Non c’è braccio di ferro ma quel procuratore qua non viene manco a 10 chilometri di distanza, questo è certo”.

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RUSSOTTO: aumentano i contatti con club di C, spunta la Carrarese

Contatti avviati con più di un club di Serie C per Andrea Russotto. Secondo informazioni raccolte da tuttoc.com, sulle tracce dell’ex attaccante del Catania ci sarebbe anche la Carrarese guidata da Silvio Baldini. Il calciatore romano ha già vissuto un’esperienza al club toscano. Risale al 2012, quando sottoscrisse un contratto della durata di sei mesi siglando un gol contro il Sudtirol.

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CATANIA: adempimenti effettuati con successo, oggi il deposito della domanda di ripescaggio

Tutto bene in casa rossoazzurra. L’iter per la presentazione della domanda di ripescaggio in Serie B comprende lo svolgimento di vari adempimenti. Il Catania ha soddisfatto tutte le richieste della Lega, in particolare corredando la domanda di assegno circolare intestato alla Figc di 700mila euro a titolo di contributo straordinario, fideiussione a prima richiesta dell’importo di 800mila e 400mila euro ed ottenendo l’agibilità del “Massimino” per i parametri tecnico strutturali fissati dalla Lega B. Oggi è previsto il deposito della documentazione con un giorno d’anticipo rispetto alla scadenza.

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MARTINEZ: dopo avere lasciato Catania, periodo di prova a Potenza

Dal secondo giorno di ritiro del Potenza si è aggregato al gruppo l’estremo difensore spagnolo classe ’95 Miguel Angel Martinez. Lo scorso 30 giugno, ultimo giorno di contratto che lo legava al Catania. Poi si è consumato l’addio ai colori rossoazzurri del vice di Matteo Pisseri. Adesso lo staff tecnico rossoblu valuta attentamente il profilo del portiere. Vedremo se supererà il provino della durata di due settimane.

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CATANIA – EQUIPE SICILIA: test tradizionale a Torre del Grifo. Dal 2014 alla scorsa estate, i precedenti

Quest’anno il Catania affronterà ancora una volta in amichevole l’Equipe Sicilia. Un impegno divenuto tradizionale. Negli ultimi quattro anni le due formazioni si sono sempre confrontate in estate con gli ospiti mai a segno. Dal 2014 in poi si registrano tre vittorie rossoazzurre ed un pareggio nei precedenti con la rappresentativa siciliana a Torre del Grifo Village. Nel 2014 Maurizio Pellegrino sedeva sulla panchina etnea. Il Catania incontrò qualche difficoltà al cospetto di una formazione determinata, volitiva e ben messa in campo. Etnei comunque vittoriosi per 2-0 con reti siglate da Maks Barisic al 24’ del primo tempo e Fabio Aveni nel corso della ripresa.

L’anno successivo, invece, a trionfare sul rettangolo di gioco fu il caldo. Pareggio a reti inviolate tra le due formazioni con il pubblico presente in aperta contestazione nei confronti della proprietà. Nel 2016, risultato finale di 5-0 con Michele Paolucci, Caetano Calil (doppietta), Barisic e Mattia Rossetti entrati nel tabellino dei marcatori. La scorsa estate, vittoria Catania per 9-0. Autori dei gol Demiro Pozzebon (2), Mattia Rossetti (3), Valerio Anastasi, Stefan Djordjevic, Leandro Bacaloni e Andrea Russotto.

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PORDENONE: “Semenzato, certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano…”

Entusiasmo a Pordenone per il ritorno di Daniel Semenzato. Reduce da una stagione poco esaltante al Catania, l’estate corsa i rossoazzurri lo avevano prelevato dopo un cammino esaltante in neroverde. Adesso Semenzato torna in Friuli ed i ramarri hanno accompagnato la notizia dell’approdo al Pordenone via social con una vignetta che ripercorre il lunghissimo tragitto da Catania: “Certi amori non finiscono… fanno dei giri immensi e poi ritornano… Soon… Back!”.

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CARDIA (TuttoC.com): “Ripescaggi, quanto tempo ci vorrà? Da Catania a Siena, mercato bloccato”

Il collega Ivan Cardia, attraverso un editoriale redatto per tuttoc.com, analizza il blocco su molte trattative di mercato in Serie C in attesa dei ripescaggi:

“A poco più di un mese dalla chiusura del calciomercato, la fotografia della Serie C è un vorrei ma non posso. Potrei ma aspettiamo. Ho chiuso ma non posso ufficializzare. Storia, soprattutto, per quelle che in teoria dovrebbero essere le grandi. Qualche esempio? Il Siena ha preso Cianci dal Sassuolo e non solo, ma aspetta a fare l’annuncio ufficiale perché non sa in che categoria giocherà. Stessa musica per le varie interessate al gioco dei ripescaggi, dal Catania alla Ternana passando per il Novara. Programmare, senza sapere per cosa, è impossibile”.

“Quanto tempo ci vorrà? Abbiamo scritto che la settimana sarà decisiva e in parte è anche vero, ma poi ci saranno i famosi corsi e ricorsi del calcio italiano d’estate. E la verità è che nessuno lo sa davvero. I gradi di giustizia esperibili sono tanti, il CONI ha anche tempi diversi dalla FIGC, non parliamo di cosa succederebbe se qualche club, come peraltro da dichiarazioni, vorrà andare oltre. Tempi biblici, paradossi pronti a ripetersi: la storia della Vibonese, che ha vinto un campionato a cui non avrebbe dovuto partecipare, non ha insegnato poi tanto. Il 7 agosto a Roma sarà presentato il calendario della Serie C, su quello della Serie B per ora c’è silenzio totale e tombale”.

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DE SALVO (Pres. Novara): “Ripescaggi, secondo nostri calcoli siamo primi in graduatoria”

“E’ difficile dire in quale posizione saremo nella graduatoria dei ripescaggi. Secondo i nostri calcoli siamo al primo posto e dunque posso capire che contro di noi potranno far ricorso quelle società che pensavano di poter essere recuperate in serie B e ora si trovano sorpassate. Ognuno segue la sua strada”. Parole del Presidente del Novara Massimo De Salvo evidenziate da tgnovara.it.

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AMARCORD (Video): Catania-Como, quando Crialesi avvicinò i rossoazzurri alla Serie A 

La partita Catania-Como di Coppa Italia, in programma domenica 20 luglio alle 20.30, rievoca un piacevole ricordo di storia rossoazzurra. Risale al 18 giugno 1983. E’ spareggio in Serie B ai fini del raggiungimento della tanto attesa promozione in A. Sul rettangolo di gioco dello stadio “Olimpico” di Roma, il confronto è piuttosto equilibrato. La sensazione che si ricava fin dalle battute iniziali è che sarà un episodio a risolvere la contesa.

Episodio che assume concretezza a venti minuti dal triplice fischio, quando un colpo di testa di Angelo Crialesi permise all’Elefante di sbloccare il risultato. Rete preziosa che valse il successivo spareggio con la Cremonese, dopo che i grigiorossi non andarono oltre lo zero a zero contro il Como. Con due risultati su tre nel terzo e decisivo match il Catania strappò il pass per andare in Serie A pareggiando a reti inviolate.

VIDEO HIGHLIGHTS CATANIA – COMO

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