BARACANI: dirigerà Catania-Avellino, i precedenti con le due squadre

Mai dire pareggio per il Catania con Baracani, che l’Avellino ha incontrato spesso

Il Sig. Leonardo Baracani di Firenze è stato designato per la partita Catania-Avellino, in programma domenica pomeriggio allo stadio Angelo Massimino e valida per la dodicesima giornata di ritorno del campionato di Serie B. Assistenti Luca Segna di Schio ed Emanuele Prenna di Molfetta. Quarto ufficiale Vittorio Emanuele Saia di Palermo. Osservatore arbitrale Sergio Cicogna di San Dona di Piavè. Quattro precedenti per il Catania con il “fischietto” toscano:

CATANIA, BILANCIO PRECEDENTI BARACANI (2 vittorie, 0 pareggi, 2 sconfitte)

Serie B 2014-15 Catania 2-0 Perugia (Maniero, Calaiò)
Serie B 2014-15 Spezia 3-0 Catania (Brezovec, Catellani rig., Catellani)
Coppa Italia 2011-12 Catania 2-3 Novara (Lanzafame, Granoche, Maxi Lopez, Meggiorini, Meggiorini)
Serie A 2008-09 Catania 3-1 Napoli (Bogliacino, Morimoto, Mascara rig., Falconieri)

Otto, invece, i precedenti per l’Avellino:

AVELLINO, BILANCIO PRECEDENTI BARACANI (4 vittorie, 1 pareggio, 3 sconfitte)

Serie B 2014-15 Latina 1-2 Avellino (Sforzini, Castaldo, Vergara)
Serie B 2013-14 Novara 2-1 Avellino (Galabinov, Rigoni, Sansovini)
Serie B 2013-14 Avellino 2-1 Juve Stabia (Schiavon, Castaldo, Suciu)
Serie B 2008-09 Avellino 3-0 Ancona (De Zerbi, De Zerbi, Sforzini)
Serie B 2008-09 Avellino 1-2 Triestina (Tabbiani, Di Cecco aut., Pecorari)
Serie B 2008-09 Treviso 2-1 Avellino (Musetti, Pepe, Guigou)
Serie B 2008-09 Avellino 0-0 Cittadella
Serie C1 2006-07 Avellino 2-1 Taranto (De Angelis, Puleo, Prosperi)

CATANIA-AVELLINO: i gol dell’ultimo precedente (Video)

Spinesi e Russo in gol per il Catania nell’ultimo precedente in campionato con l’Avellino

1 ottobre 2005. Catania ed Avellino avversarie ai piedi dell’Etna per la disputa dell’ottava giornata del campionato di Serie B. Arbitro dell’incontro il Signor Daniele Tombolini. Con un gol per tempo, la formazione rossoazzurra archiviò la pratica avellinese. A segno Gionatha Spinesi al minuto 14 ed Orazio Russo al 58’, fissando il risultato sul definitivo 2-0. E’ l’ultimo precedente ufficiale in campionato tra etnei ed irpini. Si giocava in Serie B ed il Catania aveva prontamente riscattato il brutto ko di Crotone attraverso una prova convincente sul rettangolo di gioco. Riportiamo, di seguito, il video contenente i gol rossoazzurri:

TAVECCHIO (FIGC): “Solidarietà per Pulvirenti, fatto gravissimo”

Carlo Tavecchio esprime solidarietà per il Presidente del Catania Antonino Pulvirenti

“Esprimo la mia solidarietà per il presidente Pulvirenti. Quello che è accaduto è senza dubbio un fatto gravissimo, rappresentativo di una minaccia che viene dalla delinquenza ordinaria e che porta danno al sistema. Purtroppo va detto che quando si parla di violenza, noi non siamo secondi a nessuno”.

Parole pronunciate dal Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Carlo Tavecchio, a sostegno del patron del Catania Antonino Pulvirenti, che nelle scorse settimane ha ricevuto a Torre del Grifo una busta contenente due proiettili e minacce di morte.

CATANIA: si rivive il film horror della precedente stagione

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Stesse difficoltà, stessi problemi della precedente stagione per il Catania

Ci risiamo. Sembra proprio di rivivere il film della passata stagione. Cambia la categoria, il contesto, ma la situazione è sempre la stessa. Catania che naviga nei bassifondi della classifica rischiando seriamente la retrocessione. In Serie A l’organico degli etnei veniva ritenuto all’altezza del compito di difendere la categoria e, addirittura, alla vigilia della stagione qualcuno coltivava sogni europei dopo il precedente campionato dei record. Invece, ben presto ci si era resi conto della realtà dei fatti. Cioè che sarebbe stata un’annata difficile. Probabilmente, però, nessuno si aspettava un crollo di tale portata.

Tanti, troppi problemi fisici, errori in sede di calciomercato e di natura tecnica, troppi cambi di allenatori, rendimento ben al di sotto delle attese e squadra, prevalentemente, molle sulle gambe, rinunciataria, priva di una precisa identità. Tutte situazioni che compongono anche il puzzle della stagione regolare. L’anno scorso era stata messa sotto accusa, in particolare, la preparazione atletica, ritenuta la causa principale degli infortuni a catena.

Questo campionato ha visto la condanna, da più parti, dell’operato di Ventrone. Ed è stata tutta un’escalation di problemi, difficoltà, momenti di tensione con frequenti cambi alla guida tecnica ed una tifoseria legittimamente arrabbiata, che si è sentita illusa dopo avere risposto alla grande in sede di campagna abbonamenti. Il mercato di gennaio avrebbe dovuto consentire al Catania di risalire la china, invece le prime vittorie del 2015 si sono rivelate illusorie.

La situazione resta delicata, con il rischio Lega Pro dietro l’angolo, una squadra che fatica a reagire, timida ed impacciata. Sembra quasi che il Catania si sia isolato da questo campionato, come se disputasse una stagione a parte, sprovvisto del necessario spirito di competitività. Impressione percepita anche nello scorso torneo di Serie A. Solo che, in quel caso, si pensava che i problemi fossero da ricercare nell’appagamento inconscio della squadra etnea, reduce da tante stagioni di successo nella massima categoria.

Adesso sono cambiati anche i protagonisti in campo, ma lo scenario rimane inquieto. In questo contesto il silenzio della società preoccupa i tifosi, che temono un futuro ancora peggiore. La risposta, in tal senso, potrà darla il campo e non le parole poiché sono sempre i fatti a dire le cose come stanno. Fare chiarezza è d’obbligo al termine della stagione, prima però urge salvare la categoria per non sprofondare nell’abisso.

UNIVERSO ROSSOAZZURRO: Catania-Avellino, appuntamento venerdì pomeriggio

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Nuovo appuntamento con Universo RossoAzzurro in vista di Catania-Avellino

Dopodomani, venerdì 27 marzo, in vista di Catania-Avellino nuova puntata di “Universo RossoAzzurro” su Radio Studio Italia, in onda dalle 15.05 circa alle 16. Come sempre spazio a telefonate in diretta (095-7691677), sms line e Whatsapp (392-1327916) ed ovviamente messaggi su Facebook per interagire. Ospiti della trasmissione condotta da Igor Pagano, Donato e Livio Giannotta di TuttoCalcioCatania, presenti in studio. Inoltre interverranno telefonicamente 1-2 Tifosi rossoazzurri. Per ascoltarci: su Catania per ora solo streaming, frequenza 89.3 nella zona di Paternò/Adrano, 89.7 nella zona di Enna. Streaming: www.radiostudioitalia.it

SAGRAMOLA (Brescia): “Lega Pro? Giocatori pensino agli stipendi…”

Rinaldo Sagramola avverte i giocatori in caso di retrocessione in Lega Pro

Brescia in piena lotta per evitare la retrocessione ma che sembra già spacciato. Tuttavia Rinaldo Sagramola, direttore generale delle rondinelle, continua a credere nella salvezza ed avvisa i giocatori in caso di retrocessione. Queste le sue parole al Giornale di Brescia:

“Qui non molla ancora nessuno, tutti ci credono. Non c’è una persona, in società o nello spogliatoio, che non creda alla salvezza. C’è anche un discorso materiale: la retrocessione farebbe scendere gli stipendi di chi ha contratti lunghi a 25 mila euro lordi. Come motivazione, se qualcuno non ce l’ha, penso possa bastare. I giocatori per la prima volta sono di fronte alle loro responsabilità”.

TORRE DEL GRIFO: altra doppia seduta di lavoro verso l’Avellino

Lavora sodo il Catania a Torre del Grifo in vista del match con l’Avellino

Prosegue senza sosta il lavoro del Catania a Torre del Grifo, in vista del confronto casalingo con l’Avellino, in programma domenica pomeriggio presso lo stadio Angelo Massimino. Oggi la squadra dell’Elefante, agli ordini di mister Dario Marcolin, ha sostenuto ancora una doppia seduta lavorativa, la seconda settimanale dopo la sconfitta maturata a Chiavari contro la Virtus Entella. In mattinata, completata la messa in azione in palestra, riscaldamento con il pallone e circuiti tecnici; nel pomeriggio, dopo l’attivazione, velocità e triangolazioni offensive.

CATANIA: anche Jankovic salterà l’Avellino, convocato in Nazionale

Jankovic nella Nazionale serba Under 20 per le amichevoli del 26 e 29 marzo

Divenuto oggetto misterioso in casa Catania, il giovane centrocampista Filip Jankovic, che la società rossoazzurra ha prelevato in prestito dal Parma nella sessione estiva del calciomercato, figura nella lista dei convocati per i due match della Nazionale serba Under 20 contro la Birmania. Le amichevoli sono previste per il 26 e 29 marzo, saranno occasioni utili per testare le qualità di Jankovic, nell’ottica di partecipare ai Mondiali di categoria che si svolgeranno a giugno in Australia. Il calciatore classe 1995 ha totalizzato pochissime presenze finora con la maglia del Catania e salterà il match interno con l’Avellino.

CATANIA: se ci sei, batti un colpo! Cercasi segnali di vita

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Catania chiamato a dimostrare di essere ancora vivo domenica

Catania ancora vivo? Oppure hanno ragione i tifosi della Virtus Entella ritenendo la squadra allenata da Dario Marcolin da encefalogramma piatto? A Chiavari ci si aspettava una prova di forza dopo avere strappato un buon punto sul difficile campo di Vicenza, invece troppo morbido è stato l’atteggiamento dei rossoazzurri allo stadio Comunale. Dopo un buon impatto alla gara, il Catania si è sciolto alle prime difficoltà con il passare dei minuti. Segno che la squadra non c’è con la testa, fatica a trovare continuità e, soprattutto, una precisa identità.

L’utilizzo del modulo 4-3-1-2 aveva dato delle certezze alla formazione etnea, pian pianino diventata però prevedibile. Marcolin ha provato a variare il tema tattico optando per l’utilizzo del 4-2-3-1 e, ultimamente, del 3-5-2, modificabile in 5-3-1-1 in fase di non possesso palla. Meno gol subiti attraverso un assetto più coperto e le corsie laterali blindate. Fino ad arrivare alla malcapitata trasferta di Chiavari, dove la retroguardia è tornata a subire gol. Ma qui la sensazione che si avverte è di disagio psicologico. Schemi e moduli contano fino ad un certo punto se mentalmente il Catania appare spento.

L’entusiasmo delle prime gare interne del 2015 si è andato via via ad affievolirsi, la fame e la cattiveria agonistica sono venute meno, badando prevalentemente a difendere il risultato di parità piuttosto che proporre azioni offensive con maggiore lucidità ed intensità. Subentra la paura di vincere, piuttosto inusuale all’interno di un organico che comprende numerosi volti esperti per la cadetteria e dotati di personalità. E’ proprio un mistero buffo questo Catania, dal potenziale elevatissimo  ma che scende in campo offrendo il minimo delle sue potenzialità.

In questo senso Marcolin non sta riuscendo a trasmettere con costanza la giusta mentalità ad un gruppo spesso privo del necessario mordente e rinunciatario, distratto. Domenica al Massimino arriva l’Avellino, compagine che attraversa un lieve calo di forma e dovrà fare i conti con alcune defezioni importanti, ma pur sempre dotata di un organico di buonissimo livello, che occupa la zona playoff e continua a coltivare il sogno Serie A. Gli irpini affronteranno il Catania con tanta voglia di riscatto, determinati fino in fondo a vendere cara la pelle provando a portare a casa i tre punti.

I rossoazzurri, dal canto loro, scendano in campo avendo la consapevolezza di quanto sia importante battere la squadra di Rastelli. Questo potrebbe davvero rivelarsi il match che può decidere una stagione. L’auspicio  è che Marcolin sappia, in questi giorni, ricavare il meglio dai suoi giocatori trasformando la rabbia e lo sconforto accumulati in energia positiva per domenica. Altrimenti la sconfitta sarebbe inevitabile ed il futuro sempre più grigio.

NAPOLI: De Laurentiis dice addio alle 350.000 euro per Calaiò

De Laurentiis avrebbe incassato 350mila euro per la cessione di Emanuele Calaiò in caso di promozione del Catania in Serie A

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, non molto soddisfatto del trasferimento di Emanuele Calaiò al Catania. Era il mese di luglio del 2014 e attraverso queste parole si espresse a tal proposito alla Gazzetta dello Sport:

“Ho dovuto dare Calaiò al Catania gratis e se farà 20 presenze e torneranno in A mi daranno 350.000 euro. E’ deprimente e offensivo”.

Da allora sono trascorsi otto mesi e l’attaccante rossoazzurro ha totalizzato 27 presenze ma il Catania occupa, addirittura, la piena zona retrocessione quando mancano dieci giornate al termine della stagione. E le 350.000 euro attese da De Laurentiis, non pioveranno nelle tasche del Napoli.