CALIL: la dura vita del bomber quando è solo contro tutti…

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Caetano Calil abbandonato a se stesso in avanti, critiche ingenerose

Praticamente la media di un gol a partita, uno dei bomber più prolifici del girone C del campionato di Lega Pro, le reti le ha sempre fatte in carriera, Pancaro lo considera non a torto un lusso per la terza serie. L’attaccante brasiliano Caetano Calil è il classico giocatore in grado di fare la differenza, ma è chiaro che quando non viene adeguatamente supportato dai compagni, è costretto a pressare per lunghi tratti da solo a tutto campo facendo i conti con la disposizione compatta dell’intero reparto difensivo avversario, diventa dura per chiunque.

Nel corso di Catania-Foggia, Calil si è dannato l’anima venendo abbandonato a se stesso dai compagni, soprattutto durante la prima frazione di gara. La generosità del brasiliano non è bastata per scardinare la difesa del Foggia. Calderini e Rossetti troppo distanti da Calil, rimasto a corto di benzina nel finale dopo avere speso numerose energie inutilmente. Un Calil a tutto pressing ma che non è riuscito ad incidere per com’è suo solito fare.

Sarà che l’assenza di giocatori come Russotto e Falcone si è fatta sentire, ma qualcosa di più ci si poteva e doveva aspettare da Calderini, sciupone in zona gol. Molto timido sul rettangolo di gioco Rossetti. Sia quest’ultimo che l’ex punta del Cosenza avrebbero dovuto giocare più vicini alla porta, invece hanno prevalentemente adottato un atteggiamento prudente. Ovvio che, in questo modo, difficilmente avrebbero potuto dialogare con Calil e, soprattutto, rendersi veramente pericolosi in avanti.

Solo contro tutti il brasiliano, adesso finito anche nel mirino di critiche ingenerose per l’apporto complessivo che sta dando al Catania. Non resta che farle scivolare addosso e pensare alla prossima partita, ricaricando per bene le pile e ritrovando, magari, la via del gol. La panacea di tutti i mali per qualsiasi attaccante che vive per questo.