ESCLUSIVA – Monaco: “Spero che Pagliara rilanci le ambizioni del club. Lodi via, ci sono rimasto malissimo. Catania e Napoli, stessa mentalità”

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Ai microfoni di Radio Studio Italia, nel corso di ‘Universo RossoAzzurro’, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com è intervenuto telefonicamente l’ex difensore del Catania Gennaro Monaco per commentare il momento delicato che la squadra dell’Elefante attraversa. Con l’auspicio che i tifosi possano tornare a gioire al più presto, attraverso il rilancio delle ambizioni del Catania.

Gennaro, quali sensazioni hai ricavato dall’interesse manifestato dalla cordata costituita da Fabio Pagliara?
“Pagliara è persona perbene, gran professionista e tifoso del Catania, un grande catanese. Ho lavorato insieme a lui nell’era Gaucci. Veramente una persona a modo, sempre gentile, molto valida. Mi auguro che Pagliara, Pellegrino e gli altri soci possano prendere il nostro Catania e farlo ritornare dove merita”.

Chissà, magari se il progetto andasse in porto riceveresti una chiamata anche tu…
“Mi occuperei di lavorare coi giovani catanesi portandoli in prima squadra. Sarebbe bellissimo per me poter fare qualcosa del genere se arrivasse una chiamata”.  

Come valuti il mercato del Catania e la cessione di Lodi?
“Anzitutto da tifoso spero sempre che arrivi qualche ragazzo che possa contribuire ad aiutare il Catania portando valori come umiltà e senso d’appartenenza. Lodi ha lasciato Catania e ci sono rimasto malissimo perchè Ciccio ormai è catanese a tutti gli effetti. L’uomo non si discute, nemmeno il calciatore nonostante in Serie C purtroppo ci sia più corsa e tecnica e alcune volte è andato in difficoltà. Ma non dimentichiamo che ci ha spesso salvato il c***, anche ai Play Off, ed è stato il capocannoniere della squadra negli ultimi anni. Un centrocampista che fa dieci gol all’anno e ne fa fare altri dieci ai compagni sui piazzati, peccato sia andato via”. 

Parli di un Lodi catanese d’adozione, come te del resto.
“Io ho vissuto 8 anni bellissimi con i miei figli e mia moglie. I bambini sono andati alle scuole elementi e medie, la città ci è rimasta dentro. Catanesità e napoletanità sono due mondi simili, non a caso le tifoserie sono molto unite e si vogliono bene. E’ molto bello questo. Noi abbiamo tanti amici a Catania e ci sentiamo a casa. La gente vive per il Calcio Catania e la sua famiglia. Se il Napoli vince, la gente è più sorridente e allegra. Così a Catania. Stesse paure e gioie, stessa mentalità. 600 km di distanza dividono Catania e Napoli ma l’amore per queste due città è inscindibile. I tifosi etnei sono indimenticabili per me e la mia famiglia. Voglio bene ai catanesi e la cosa è reciproca, un rapporto che non si potrà mai scalfire”.

Coppa Italia ultima spiaggia?
“Mi auguro che il Catania possa eliminare la Ternana e vincere la Coppa. Non è facile parlare di calcio in questo momento ma il pubblico è fondamentale. Senza tifoseria il calcio muore, perde qualcosa di fantastico. Vedere disinnamorare una città come Catania non è bello. Speriamo che al più presto le cose vadano a migliorare per il bene dei colori rossazzurri, che porto sempre con me”.

Si ringrazia Gennaro Monaco per la gentile concessione dell’intervista.

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