LUCARELLI: “I ragazzi ci credono. Curiale, non basta! Due centrocampisti in arrivo. A maggio punto forte su Curcio e Sarno. Murilo, lo avevamo preso ma…”

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L’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli tocca vari argomenti in sala stampa. Queste le parole evidenziate dalla nostra redazione:

“Queste sono le emozioni per cui vale la pena fare questo mestiere. Come è stato prima per me da calciatore, adesso lo è ancora di più da allenatore perchè nelle vesti di giocatore guardi un po’ al tuo orticello. Da tecnico devi, invece, curare l’orticello di tutti. Ringrazio pubblicamente i ragazzi ed i tifosi che mi hanno fatto correre in tutti i settori. I calciatori sono i protagonisti, loro hanno avuto fiducia in me e stanno continuando a credermi e crederci. Puoi avere un allenatore che ti sta col fiato sul collo sempre, ma poi devi metterci qualcosa di tuo e loro lo stanno facendo. Giro i ringraziamenti ai ragazzi perché non mi stanno facendo perdere la faccia con ambiente, stampa e città. Ho promesso che questa squadra avrebbe lottato fino all’ultimo secondo dl campionato ed è quello che sta accadendo. Siamo riandati sotto e l’abbiamo ribaltata, come già successo a Teramo ed in altri frangenti. Oggi siamo una squadra di calcio vera, con qualità tecniche un po’ meno importanti ma squadra. E ho la sensazione che finalmente siamo riusciti a capire cosa sia il girone C. I nostri tifosi partecipano, non sento più mugugni quando sbagliamo un passaggio o una giocata. Questo è un segnale importantissimo. Se avessimo capito prima come si affronta il girone, magari oggi la situazione sarebbe diversa”.

“Più di qualche mal di pancia in squadra? C’è un virus… Abbiamo stabilito certe cose. Intanto diventa prioritario l’innesto di un difensore centrale, serve subito perché non avremo Silvestri ed Esposito domenica, inoltre Saporetti è infortunato. Silvestri, peraltro, salterà anche la Ternana. Dovremo accelerare un attimo sul mercato. Poi aspettiamo a breve l’annuncio di un centrocampista, oltre Salandria, e l’attaccante. Signorini? E’ un profilo che seguiamo. Murilo? Avevamo già firmato le carte, poi il Livorno ci ha chiesto la cortesia di farlo giocare contro la Virtus Entella ed ha fatto gol e assist. Adesso il Livorno non è più intenzionato a darcelo. Ci eravamo mossi in maniera furba e prima degli altri ma siamo stati beffati. Murilo comunque sarebbe stato un esterno d’attacco, non una punta centrale. Devo dire che, rispetto a due anni fa, ho trovato il Direttore molto disponibile ad accontentarmi sulle caratteristiche dei giocatori che mi piacciono e qualche nome spendibile sul mercato. Murilo era uno di questi, il Catania ha fatto uno sforzo importante per provare a prenderlo. Oggi ci confrontiamo tanto con il Direttore, anche perché manca la figura del D.S. e c’è un rapporto diretto.

“Il bicchiere oggi è pieno. Nel primo tempo siamo stati sempre nella loro metà campo, avevano parcheggiato un pullman davanti alla porta. Siamo stati bravi a pazientare, reagendo dopo lo 0-1. In pochi minuti i ragazzi hanno rimesso la partita in piedi. Nella ripresa c’è stato un momento in cui loro sono ripartiti un paio di volte su dei nostri errori. E’ emersa la stanchezza, ho chiesto al mio collaboratore Vanigli di metterci a specchio tenendo i quinti alti, poi loro non sono più ripartiti ed avevo la sensazione che succedesse qualcosa. Aspettavamo da un momento all’altro quello che ci è stato riconosciuto, cioè la concessione del rigore. In occasione di ogni corner c’erano falli clamorosi su Mbende. Poi non ti puoi lamentare quando questo si verifica per la settima volta. Perché per qualche istante non c’ero io in panchina a dirigere la squadra? Avevo la necessità di sgasare la vena che si era intasata dopo il gol biancoverde, perché è stato l’ennesimo su calcio piazzato. Poi non è facile riprendere certe gare soprattutto contro un avversario organizzato come l’Avellino. Noi marcavamo a zona e dovevamo farlo con cattiveria. Abbiamo preparato il castello difensivo, col sangue agli occhi e la bava alla bocca devi cercare la palla in questi casi. Non sarà sempre facile riuscire a ribaltare le partite, dobbiamo migliorare”.

“Capuano? Se mandi a quel paese l’arbitro vieni espulso, lo ricordo bene quando mi succedeva questo da calciatore. Lui dice che ho pianto tutta la settimana, in realtà abbiamo avuto due giorni di tempo per preparare la partita e non ho pianto, semmai ho preso i fazzoletti del Potenza. Se in ogni corner, ripeto, tiri giù Mbende prima o poi il rigore contro te lo fischiano. Se ci fosse stata la VAR, otto rigori ci avrebbero fischiato questo pomeriggio. Curcio? L’ho visto bene, ha fatto un tiro al volo nel primo tempo che se avesse segnato veniva giù lo stadio. Fa cose in allenamento che non ho mai visto in questa categoria. Non è ancora al top ma il nostro obiettivo è puntare su un giocatore come lui e Sarno facendo sì che siano al meglio delle condizioni per maggio. Quando non avranno sul groppone un’annata intera, farà caldo e campi asciutti, vedremo cosa riusciranno a darci. Dobbiamo rimetterli a posto fisicamente. Barisic? L’ho visto molto bene da punta centrale”.

Curale? si è infortunato per un problema al ginocchio, non dovrebbe essere niente di grave. Ha preso un colpo. Io gli metto le mani addosso se non continua così, deve insistere. L’attaccante ha spesso il vizio di fare gol e dormire sugli allori. Devi sforzarti, invece, a sostenere gli allenamenti come se non avessi mai segnato. Io con questo atteggiamento feci 29 gol in Serie B e registrato una media realizzativa altissima in A. Curiale deve fare lo stesso. Lui è un po’ un gattone. Ha siglato una rete splendida con la Leonzio in Coppa, è andato a segno con la Casertana ma non mi piacevano le prestazioni. Allora succede che dopo la carota c’è il bastone. Oggi ha segnato un gol importante ma io non sono contento, può fare di più. Deve arrivare in doppia cifra, poi magari un pò di carota gliela ridò. Nell’ultimo anno e mezzo lui non si è gestito benissimo . Essere stato capocannoniere due stagioni addietro non gli ha fatto benissimo, ha perso un po’ di mira l’obiettivo. L’obiettivo è il campo, io ho la massima stima di lui ma pretendo il massimo e ci può dare una mano solo giocando sempre con la bava alla bocca, come se non avesse mai segnato”.

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