ASTORINA: “Penalizzazione? Sensazioni positive. Cessione Catania, nessun veto da Pulvirenti. Franco, il motivo delle dimissioni. Conosco da una vita Pagliara e Pellegrino…”

0
2220

Intervenuto ai microfoni di Unica Sport, il neo Presidente del Catania Gianluca Astorina conferma la volontà di cedere la società rossazzurra facendo il punto della situazione:

Pulvirenti non ha mai interferito sulla permanenza di Di Natale. Ringrazio l’ingegnere per essere rimasto. Per una questione anche logistica, essendo lui di Palermo, non può in questo momento muoversi. Allora ci siamo divisi un pò di deleghe per snellire e velocizzare le decisioni. Lavoriamo in team. Il mio ruolo è stato pensato anche per velocizzare la cessione del Catania. Le procedure vanno avanti, non ho ancora sentito e non potrei dire chi sono coloro che vogliono acquistare il Catania, se c’è solo il Comitato o altri. Pagliara? Ci conosciamo da una vita. Anche con Maurizio Pellegrino. Ma non li ho sentiti adesso. Con lo studio GOP che si sta interessando della trattativa ho avuto un colloquio. Confermo la volontà del patron Pulvirenti di cedere il Catania. Dobbiamo essere sempre ottimisti. Non credo che resti a Catania anche in caso di promozione in B, dal punto di vista umano è attaccato da tutte le parti per cui la cessione è l’unica via possibile per ripartire. Non ho visto alcun tipo di veto da parte sua in questo senso e non è giusto demonizzare qualsiasi cosa che ha fatto”.

Anche Lo Monaco ha fatto dei sacrifici personali. Quando dice che l’operazione di risanamento è stata portata avanti, non è il falso. Perchè i debiti pregressi sono stati tutti pagati. Poi però affrontare la situazione debitoria del Catania in un campionato come la C comporta tutta una serie di conseguenze perchè gli incassi sono minori, non ci sono i diritti televisivi. Si riesce a chiudere il pregresso ma non si affronta tutto per bene. Nel calcio le risorse economiche sono basilari. Facendo quattro campionati consecutivi di Serie C – peraltro i primi due anni con costi anche elevati – per cercare di risalire in B non ottenendo la promozione, è normale che un società possa entrare in crisi”.

“C’è una nuova compagine adesso, lavoriamo per il proseguire la storia del Catania. Punti di penalizzazione? Ci siamo mossiHo la sensazione che non verremo penalizzati. Visto il periodo che attraversa tutta l’Italia, dalle squadre di calcio ai liberi professionisti. Chiunque, negozi, ristoranti. Bisogna centellinare le risorse anche a casa perchè non sappiamo quanto durerà questo periodo. Una parte degli stipendi è stata pagata a livello fiscale, ma il momento contingente non ha permesso di fare tutti i pagamenti. Non è assolutamente cattiva volontà di pagare. Si stanno trovando le soluzioni per il prosieguo della stagione senza problemi su questo versante”.

“Lucarelli? Penso tutto il bene possibile di lui. Abbiamo avuto un colloquio, mi sono messo a completa disposizione giorno e notte. Purtroppo questa sosta non ci voleva perchè il Catania aveva preso un indirizzo positivo, costanza di risultati, euforia. Non sarà semplice ricreare quell’euforia ma ho anche detto a Lucarelli che qualche soddisfazione con questa squadra la possiamo ottenere. La mia nomina nel Cda? Le sfide difficili sono le più belle da affrontare. Scorre sangue rossazzurro nelle vene e se una barca affonda non siamo Schettino ma cerchiamo di aiutare. Quando sarà possibile tornare allo stadio, avremo bisogno di 20mila persona. Riempiamo nuovamente il ‘Massimino’ tutti, faccio questo appello. E non per una sola partita. Come se giocassimo con la Juventus. Dobbiamo essere uniti, compatti”. 

“Davide Franco? Si è speso tantissimo ed è molto affezionato ai colori rossazzurri. Non è un mistero che, a seguito delle indagini che lo vedono interessato, si sia dimesso. Io avrei fatto lo stesso. Sfido chiunque ad avere perquisizioni in casa con familiari, figli e moglie. E’ una persona eccezionale, bisogna capire i momenti. Non strumentalizziamo il fatto che non abbia rilasciato dichiarazioni a seguito delle dimissioni, non lo ritengo giusto. Bisogna passarci nelle cose, ognuno reagisce a modo proprio. C’è chi si chiude, chi fa altro. Il passato non si dimentica. Ci sono una serie di figure amiche storiche, persone serie e perbene all’interno del club. Anche chi non conosco cerca di portare avanti questo progetto con enormi sacrifici, questo deve essere riconosciuto. Un grande applauso deve andare a chi lavora nel Calcio Catania ed a Torre del Grifo”.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***