BIAGIANTI: “In campo con i tifosi per un obiettivo comune. Lucarelli è cambiato ed anche il nostro modo di pensare. Ad inizio stagione il periodo più brutto della mia vita”

0
1218
Marco Biagianti

Intervento telefonico di capitan Marco Biagianti ai microfoni di Radio Delfino. Queste le parole più significative del centrocampista rossazzurro:

“Stiamo attraversando un momento positivo. Momento iniziato dopo Monopoli ma avendone costruito le basi prima. C’è una forza di gruppo superiore adesso, si cerca di affrontare la situazione complicata con questa voglia di andare oltre e avendo la consapevolezza che tutto passa anche da noi giocatori. Stiamo affrontando la cosa nel migliore dei modi, anche grazie ai tifosi che ci supportano e danno fiducia. La vittoria di domenica è stata importantissima, ci ripaga un pò dei sacrifici di questi mesi complicati. E’ cambiato il modo di pensare, la mentalità. Il mister ha lavorato tanto sul modo in cui affrontare le partite. Quella col Monopoli è stata una sconfitta derivante da mille cose, che ha rappresentato una sorta di trampolino di lancio per noi a livello di concentrazione, ritmo e cattiveria agonistica. Adesso riusciamo a tirare fuori quel qualcosa in più che prima ci mancava. Sappiamo che l’attuale posizione di classifica è importante ma non facciamo proclami. Continuiamo così, affrontando le settimane alla stessa maniera, come se ogni gara fosse l’ultima. Senza pensare ad altro”.

Mister Lucarelli era la persona più adatta per affrontare questo momento, lo sta dimostrando. Rispetto a due anni fa l’ho visto ancor più preparato, non tanto sul campo ma soprattutto a livello mentale, di approccio con la squadra. Questo è stato un bene per tanti ragazzi che accusavano un pò la situazione. Il mister ha dato fiducia ed i risultati stanno arrivando. Siamo cresciuti parecchio. Prima diventava pesante anche allenarci. Siamo stati bravi a trovare il modo di metterci la pesantezza alle spalle riuscendo ad andare avanti. Estraniandoci dall’extra campo, facendo bene per noi e per Catania”. 

“E’ stato un anno molto complicato per me soprattutto all’inizio. Non avrei mai voluto stare un mese in quelle condizioni, ho vissuto il periodo più brutto della mia vita però in quel contesto ho riscontrato un affetto dei tifosi superiore a quanto potessi mai immaginare e li ringrazio sempre per questo. L’1 marzo ho ricordato il 4-0 al Palermo ed era anche mio, avendolo vissuto sulla mia pelle a distanza di 11 anni. Gli anni passano ma il fatto di esser ancora legato a questa città è per me molto importante. Non so se farò il dirigente in futuro ma quando smetterò di giocare cercherò di continuare ad essere legato al Catania. Vedremo cosa succederà. Il contratto mi scade a giugno. Ovviamente queste sono cose che non si possono stabilire prima”.

“La convocazione in Nazionale contro l’Irlanda del Nord? Emozione tanta, difficile da descrivere. Il Catania mi ha fatto vivere parecchi momenti significativi che lego alle gare importanti. Il 4-0 a Palermo, la vittoria contro l’Inter, quella di Bologna con il Chievo in quella che fu la mia prima partita da titolare. Anche andare sotto la Curva nelle ultime partite rappresenta un’emozione che metto allo stesso livello della Serie A. Per chi vive intensamente come faccio io, i miei compagni e gli stessi tifosi sono momenti che dimostrano amore per il Catania a prescindere dalla categoria”. 

“Il mercato di gennaio? Sono arrivati bravi ragazzi e anche forti. In chiusura di calciomercato ci siamo confrontati, decidendo d’iniziare questo percorso tutti insieme con la stessa testa. I ragazzi ad oggi hanno fatto veramente tanto a livello anche di gruppo, al di là di chi gioca e chi non. Stiamo andando tutti per la stessa strada. Personalmente ho sempre dato il massimo mettendomi davanti a tutti per cercare di far capire l’importanza d’indossare questa maglia. Ovviamente sono cambiati gli stadi, i campi un pò peggiori e magari anche i viaggi in pullman non sono comodissimi rispetto ai tempi della A, ma con la testa giusta anche se le cose complicate vengono meglio. Credo che i tifosi abbiano riconosciuto l’impegno. Corriamo, ci stiamo mettendo anima e cuore. Noi sudiamo la maglia al 100%. C’è questo connubio venutosi a creare con la tifoseria. Siamo questi e stiamo facendo bene, possiamo fare ancora meglio. La continuità del momento va alimentata e sono sicuro che potremo toglierci delle belle soddisfazioni”.

“Play Off? Li abbiamo già affrontati in questi anni. Da secondi siamo rimasti fermi per un pò di tempo, l’anno scorso invece siamo tornati in campo quasi subito. Adesso vedremo dove arrivare. Non c’è una ricetta giusta. L’importante è arrivarci bene e con la spinta del pubblico. Sappiamo di poter contare sui nostri tifosi e vorrei vedere ancora più gente allo stadio, affrontando i Play Off con il ‘Massimino’ pieno per un obiettivo che è quello di tutta Catania”.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***