FUTURO CATANIA: bando e stipendi, giorni di fuoco. Sigi e Finaria non stanno con le mani in mano…

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Il 5 luglio o il 30 giugno il Catania scenderà in campo per affrontare gli spareggi promozione. Sembrava difficile ipotizzare anche solo il rispetto del protocollo sanitario (a proposito, si attende la visita degli ispettori federali a Torre del Grifo), invece l’attuale proprietà non ha gettato la spugna. La Sigi, peraltro, è pronta a supportare i costi di gestione. Iniziativa lodevole, che va ad inserirsi nell’ambito dell’acquisizione del Calcio Catania. Le parti sono sempre state piuttosto lontane, con una differenza abissale tra domanda e offerta. Basti pensare che dagli oltre 5 milioni richiesti da Finaria per sedersi al tavolo delle trattative, si è passati alla cifra inferiore al milione e mezzo che verrà inserita come base d’asta nel bando per l’avviamento della procedura competitiva. L’incontro avvenuto domenica sera a Palazzo degli Elefanti si è rivelato proficuo, con il primo cittadino a fare da mediatore. Se allo start della procedura non si presenteranno altri offerenti, il timone del Catania passerà da Pulvirenti alla SpA promossa da Fabio Pagliara ponendo fine ad un lungo ciclo. Ma, come ribadito martedì, la prudenza è fondamentale.

Sigi e Finaria hanno raggiunto un punto d’intesa, eliminando alcune clausole ostative e rimodulandone altre. Non resta che attendere in settimana la pubblicazione del bando, con tempi giuridici che dovrebbero essere più celeri di quanto normalmente previsto, data la valenza sociale attribuita e le scadenze che incombono. Nel frattempo la Sigi ha discusso con il Credito Sportivo allo scopo di risolvere il nodo della garanzia fideiussoria su Torre del Grifo Village, ricavando impressioni positive. Almeno altri 4 soci, inoltre, si uniranno all’azionariato diffuso. Finaria, invece, si sta muovendo per il versamento delle mensilità arretrate (stipendi del periodo successivo coperti dalla cessione di Carboni e, forse, altri giovani). Sono circolate voci di probabili dimissioni dell’Amministratore Unico Gianluca Astorina, il quale per tutta risposta ha seguito attentamente gli allenamenti della squadra. Astorina, pertanto, non si è dimesso ma ha assunto l’impegno di pagare gli stipendi di gennaio e febbraio entro la fine del mese. Il Tribunale darà l’ok, previa dimostrazione che il pagamento non arrechi danno ai creditori, salvaguardando l’asset Catania. Contestualmente la Sigi è pronta a fare da garante per l’erogazione del finanziamento. Sono giorni bollenti in casa rossazzurra, ma s’intravedono spiragli di luce.

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