NICOLOSI: “Tacopina, obiettivo minimo la Serie A. Vogliamo mantenere quota di minoranza, non tutti i soci saliranno a bordo”

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Nel corso di ‘Sport Sicilia Preview’, trasmissione televisiva su Telecolor, l’azionista di maggioranza Gaetano Nicolosi fa il punto della situazione sulla trattativa per la cessione delle quote del Calcio Catania a Joe Tacopina:

“L’indirizzo del gruppo Sigi è di valutare attentamente le offerte di Tacopina, a breve daremo una risposta. Mettiamo al primo posto il bene di tifosi, squadra e città. Non siamo egoisti. Qualche azionista vuole rimanere nella compagine, andremo verso questa direzione. La volontà è quella di mantenere una quota di minoranza. Tacopina racconta un progetto molto importante per il proseguo del Calcio Catania. Qualcuno di noi rimarrà a bordo. C’è la possibilità che anch’io rimanga in questo progetto per avere qualche uomo della nostra terra. Tacopina dice che porterà il Catania ad altissimi livelli, con la Serie A obiettivo minimo da raggiungere. Non vogliamo essere padri padroni ma dare il meglio per il Catania e la tifoseria. Con Tacopina abbiamo scambiato idee, pensieri. Io vivo la vita come un pentagramma musicale, quando si trova una persona sulla stessa linea di quel pentagramma nasce un’alchimia, quindi scatta un’intesa. Abbiamo la voglia comune di portare avanti questo progetto. Lui ha una determinazione notevole ed è spinto da un’esperienza maggiore della mia, possiede un entourage molto forte, sa quello che vuole”.

“Noi abbiamo fatto tanto, ma non vogliamo essere troppo splendidi. Riconosciamo le nostre forze, siamo in grado di andare avanti, però con Joe avremo sicuramente una marcia in più. Nei prossimi giorni ognuno dei soci guarderà la propria tasca. Partecipare al progetto Tacopina vuol dire far fronte ai futuri aumenti di capitale, chi vuole salire a bordo deve essere cosciente che Tacopina rappresenta investitori forti e noi dobbiamo stare al fianco di queste persone per andare ad inseguire la finalità del progetto. Sicuramente qualcuno dei soci rimarrà, ripeto. Presumo che Tacopina tornerà a Catania dopo avere ricevuto la nostra risposta. Vogliamo il bene del Catania ma essere anche garantisti di quest’attività. Non ci sarà una Sigi 2 ma un gruppo in grado di sostenere gli aumenti di capitale”.

“Torre del Grifo è un valore aggiunto per la collettività, io ho un piano di espansione all’interno, ancora prematuro ma importante. Torre del Grifo è un pregio per Catania e l’italia intera. Migliorarlo, farlo crescere ancora è un beneficio per tutti. Tacopina garantisce un management importante ed è pronto a sostenere una campagna acquisti altrettanto importante se necessario, che lui salga in corso d’opera è un dato di fatto. Attualmente i risultati ci sono. Gli esperti faranno le dovute modifiche a gennaio qualora fosse opportuno. Le proposte di Tacopina sono tre e tutte articolate anche nei punti e nelle virgole. Le offerte sono fondamentalmente uguali. Lui vuole entrare nel Calcio Catania, dà dei parametri assicurando un investimento notevole. Sta a noi scegliere l’ottimale. Le proposte fatte, ovviamente, non sono la Bibbia perchè può anche esserci una variazione delle proposte o una controproposta. A breve risponderemo a Tacopina”. 

Tacopina è impressionato dal lavoro svolto da Guerini, Raffaele e Pellegrino. Non credo ci siano i presupposti per metterli da parte. Poi il tempo è galantuomo e darà ragione ai risultati e altro. Hanno lavorato in ermgenza, sono stati veramente bravi e quindi non vedo perchè metterli da parte. La prossima partita al ‘Massimino’? Speriamo di giocarla contro la Vibonese (ma Pellegrino ha preannunciato che, con ogni probabilità, ci sarà un rinvio ulteriore, ndr). Qualora ci fosse l’apertura dello stadio ai tifosi, come a Lentini daremmo la priorità a chi ci sta dando una mano, prima capiamo di avere la possibilità di far accedere altra gente e poi vediamo”.

“Continuiamo a trovare problemi strada facendo, come avete visto la questione manto erboso – con spese che stiamo sostenendo noi – l’affitto dell’altro stadio che paga sempre il Calcio Catania. Il mancato incasso da stadio ha creato non pochi problemi. E’ un conto economico che non regge come poteva essere con gli stadi aperti o con l’aiuto della tifoseria e della città acquistando la Card, cosa che non è avvenuta. Gli attuali sponsor meritano un grandissimo applauso, doppio, perchè hanno dimostrato attaccamento alla propria terra, anche se qualcuno non è catanese”.

“Penalizzazione? Abbiamo ulteriormente prodotto dei documenti dove ci riteniamo totalmente non colpevoli, vogliamo restituiti tutti e quattro i punti. Da parte nostra non c’è stato nulla, anche in base a quanto ci risulta dalla gestione precedente. La giustizia ci dirà. Eleven Sports? Stiamo lavorando tutti per l’attività di Sigi, Tacopina e Calcio Catania. L’avvocato Augello seguirà questa fase più di noi. Stiamo valutando cosa fare e come fare per il Calcio Catania. Per quanto riguarda i diritti televisivi non ricaviamo quasi nulla. Ben vengano tutte le soluzioni che eventualmente arriveranno per la trasmissione delle partite, se l’attuale gestore non fornisce un servizio ottimale. Permettere ai tifosi di guardare le partite è una forma di rispetto per loro e per gli sponsor”.

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