PAGELLE DI REPARTO: difesa ordinata, centrocampo manovriero, attacco a tutto pressing

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Consuete valutazioni attribuite ai reparti di difesa, centrocampo e attacco per il contributo offerto durante la partita che i rossazzurri sono riusciti a vincere contro la Juve Stabia allo stadio “Angelino Nobile” di Lentini. Ottima prestazione offerta dal collettivo, ancora una volta è la fase difensiva ad eccellere particolarmente.

DIFESA, 8

Per la terza gara consecutiva entra nel tabellino dei marcatori un difensore, a conferma del lavoro efficace svolto con lo staff tecnico di Raffaele sulle situazioni da palla inattiva. Tonucci si rivela un autentico guerriero, dominando i duelli aerei e creando spesso pericoli agli avversari sugli sviluppi dei calci piazzati. Segna la rete che vale tre punti d’oro. Regolarissimo anche il gol del 2-0, peccato che l’arbitro abbia preso un abbaglio colossale annullando la realizzazione. Tonucci, Claiton e Silvestri sembrano giocare insieme da sempre, formando un trio quasi perfetto. Lo spagnolo Martinez sta giocando con continuità e le risposte fornite dal campo indicano una crescita graduale e costante. La prestazione incerta col Notaresco è solo un lontano ricordo. Guidato da un pacchetto difensivo di sicuro affidamento, ne beneficia lui stesso in termini di sicurezza. Il super intervento su Mastalli nei minuti finali è decisivo, ma il portiere ci mette una pezza anche in un altro paio d’occasioni. Impeccabile.

CENTROCAMPO, 7

Schierato in campo dall’inizio, Welbeck sforna un’altra prestazione tutta cuore e grinta. Alcuni errori in fase di costruzione del gioco li commette, ma recupera una miriade di palloni e costituisce un’accoppiata davvero molto interessante con Rosaia, a sua volta dotato di piedi buoni, dinamismo e capacità d’interdizione. Entrambi hanno evidenziato una buona intesa, trovando frequentemente i giusti meccanismi all’interno di un centrocampo manovriero. La cerniera di centrocampo funziona a meraviglia, a parte un calo fisiologico nella ripresa. Sulle corsie laterali Albertini corre tantissimo. Davvero notevole il dispendio d’energie dell’ex terzino della Virtus Francavilla, autentico stantuffo sulla fascia destra. Nella ripresa è più portato a difendere e contenere la spinta offensiva delle Vespe. Molto equilibrato e disciplinato tatticamente, a sinistra, Zanchi che occupa il suo ruolo naturale dopo averlo spesso visto adattato al centro della difesa. Nel finale Vicente e Izco fanno rifiatare rispettivamente Welbeck e Biondi. A proposito di quest’ultimo, non è ancora al top della brillantezza ma riesce a trovare qualche spunto lusinghiero.

ATTACCO, 6.5

Dagli attaccanti ti aspetti soprattutto i gol, ma nel calcio moderno sempre più spesso le punte ricoprono un ruolo determinante nello sviluppo della fase difensiva di squadra. Tutti devono partecipare alla manovra, supportando anche i compagni alle spalle. Nello specifico l’attacco rossazzurro si sacrifica molto per la causa, pressando a tutto campo così da agevolare il compito dei difensori e far sentire il fiato sul collo alla Juve Stabia. Sarao gioca di sponda, fa salire la squadra, si muove spesso senza palla cercando di non dare punti fermi agli avversari. Il neo-acquisto Emmausso galoppa sulle corsie esterne. Necessita di tempo per entrare negli schemi di Raffaele, ma quando parte palla al piede è sempre un giocatore che mette ansia nella metà campo ospite. Nel corso della ripresa Reginaldo rileva Emmausso. Il brasiliano sfiora il raddoppio con un delizioso pallonetto e serve a Pecorino uno splendido pallone, portando avanti un’azione che avrebbe meritato miglior sorte. Peccato che l’ex punta milanista non si sia fatta trovare pronta, a tu per tu con Tomei. Errore sottoporta che poteva costare caro, visto che da lì a poco la Juve Stabia è andata vicina al pari. Ma da questo episodio Pecorino avrà sicuramente da imparare.

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