PAGELLE DI REPARTO: Silvestri guida la difesa. Centrocampo quadrato. L’attacco cambia marcia con Piccolo

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Consuete pagelle di reparto, a conclusione della gara vinta dal Catania per 2-1 allo stadio “Enrico Rocchi” di Viterbo.

DIFESA, 6.5

Nonostante le assenze importanti di Claiton e Tonucci è raro che la Viterbese si faccia viva dalle parti di Confente, creando solo un paio di presupposti di pericolo con Rossi e Baschirotto, oltre al gol di Bezziccheri, circostanza nella quale Noce viene anticipato di testa. Il difensore rossazzurro, all’esordio da titolare in campionato, per il resto ha evidenziato poche incertezze ingaggiando un bel duello con Simonelli, cliente non facile. Silvestri si conferma una solida certezza guidando con autorità il reparto, mentre Zanchi assicura una copertura adeguata, smistando anche palloni interessanti per i compagni. In porta, Confente preferito al rientrante Martinez dando la giusta dose di sicurezza ai compagni.

CENTROCAMPO, 6.5

Quadrato ed organizzato. Si presenta così il centrocampo rossazzurro opposto alla Viterbese. Maldonado guida con precisione la cabina di regia, anche se in alcuni frangenti perde un pò di lucidità. Prova di sostanza offerta da Izco, peccato che nel corso dei primi 45′ abbia sprecato una ghiotta opportunità per andare a segno, non sfruttando a dovere un cross al bacio di Albertini, che ha spinto sull’out di destra fornendo un valido contributo alla causa. Si è rivisto Rosaia dopo l’infortunio, rispondendo con una grintosa prestazione in mezzo al campo. Sulle corsie laterali, a sinistra Pinto fa il suo ma non è dirompente come in altre occasioni. Nell’out di destra, Calapai fa ancora meglio del sopracitato Albertini risultando devastante. Proprio dal suo piede nasce il gol dell’1-1. Anche Biondi, subentrato a Pinto, dà un input alla squadra partecipando attivamente agli assalti finali del Catania

ATTACCO, 7

Da sottolineare subito la prestazione di Piccolo. C’era curiosità per vedere all’opera il forte ex calciatore della Cremonese, all’esordio con la maglia del Catania. Ebbene, non ha deluso le attese. Già nelle battute iniziali del primo tempo denota una certa mobilità ma, venendo schierato da seconda punta, si limita a punzecchiare la difesa gialloblu. Poi, agendo in posizione esterna, gode di molta più libertà ed è una continua spina nel fianco per l’avversario. Salendo in cattedra Piccolo ed aumentando la spinta sulle fasce, l’attacco cambia marcia. Molti più palloni giocabili nell’area di rigore, Pecorino ringrazia e, ancora una volta, fa centro rivelandosi determinante per le sorti del Catania. Sarao partecipa allo sviluppo della manovra e proprio lui è decisivo nell’economia della gara. Al 94′, dal dischetto, si vede respingere il tiro da Daga ma, sulla ribattuta del rigore, ha il merito d’intervenire tempestivamente depositando il pallone in fondo al sacco.

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