ESCLUSIVA – Stampa pugliese, Rattile: “Scienza rispetta i rossazzurri ma non farà le barricate. Questo Catania mi ricorda il Potenza dello scorso anno”

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Domenica scenderanno in campo le formazioni di Catania e Monopoli allo stadio “Angelo Massimino”. In vista del match, abbiamo contattato il collega Filippo Rattile che segue da vicino le vicende del Monopoli per ‘Teleregione’:

Ti aspettavi una classifica migliore per il Monopoli?
“La squadra ha incontrato delle difficoltà, che in parte mi aspettavo perchè la società ha dovuto ridimensionare un pò le ambizioni. D’altronde sono partiti dei punti cardine come Donnaumma, Fella, Jefferson, Rota, Carriero, De Franco. Questo ha comportato l’avvio di un processo di ricostruzione con qualche errore commesso. Adesso la società sta correggendo gli errori estivi ed è molto attiva sul mercato, avendo effettuato finora una decina di operazioni in entrata tra under e over. Qualcos’altro verrà fatto, immagino soprattutto in attacco”.

E’ un Monopoli in ripresa dopo le difficoltà incontrate nella prima parte di campionato?
“Le ultime prestazioni fanno pensare ad un Monopoli in ripresa, ma meglio non abbassare la guardia. Basta poco per migliorare ulteriormente la classifica ma anche per farsi risucchiare. Domenica i biancoverdi se la vedranno col Catania, poi osserveranno un turno di riposo prima di affrontare il Teramo. Se dovessero fallire queste due gare, si ritroverebbero con gli stessi punti delle giornate passate. L’obiettivo attualmente alla portata del Monopoli, comunque, sembrerebbe essere una tranquilla salvezza”.

L’allenatore Giuseppe Scienza si conferma il vero valore aggiunto di questa squadra?
“Sicuramente sì. Ormai da quasi quattro anni allena il Monopoli. Porta avanti un percorso tattico basato sul 3-5-2 e si sta confermando tecnico di valore. Domenica affronterà il Catania da ex che ha lasciato bei ricordi in Sicilia. Del resto da giocatore ha dimostrato di essere un mediano di buon livello. A Monopoli ha trovato il suo habitat naturale”.

Sales e Giosa via da Monopoli, direzione Catania. Scelta tecnica?
“Il Monopoli li prese in estate dopo avere ben figurato a Potenza, giocando praticamente a memoria. Sono due ragazzi eccezionali, il rendimento sul campo però è stato inferiore alle aspettative, soprattutto con riferimento a Sales. Giosa è rimasto fermo un mesetto, poi ha avuto qualche difficoltà nel riprendere un certo ritmo. Lo avevo visto in ripresa nelle ultime gare disputate e, inizialmente, la società non voleva darlo via. Successivamente Giosa ha deciso di cambiare aria ed il Monopoli ha reperito sul mercato Bizzotto per sostituirlo”.

L’ultimo Catania-Monopoli vide i biancoverdi imporsi per 2-0, invece nei mesi scorsi persero di misura in casa. Quale atteggiamento potrebbe assumere la squadra pugliese domenica?
“Quella di Catania fu una vittoria abbastanza nitida e meritata. In questa stagione, invece, ricordo una partita equilibrata decisa dal gol-beffa di Silvestri. Speriamo non sia una gara simile a quella dell’andata, ma non credo perchè il mercato ha cambiato Monopoli e Catania. C’è da dire che il Monopoli, solitamente, ha un rendimento migliore in trasferta. Sarà un Monopoli cauto, che non andrà lì con la presunzione di spaccare il mondo ma per strappare almeno un pareggio. Il Catania proverà a fare la partita e Scienza rispetta molto i rossazzurri. Lui, comunque, è un tecnico che se la vuole giocare e non farà le barricate”.

Quali sono le squadre favorite per il salto in B?
“La Ternana è molto difficile da raggiungere per tutti, compreso il Bari. Anche se la squadra di Lucarelli che ho visto giocare contro il Monopoli non mi ha impressionato più di tanto. I biancoverdi hanno fallito due calci di rigore, il risultato poteva essere ben diverso. La Ternana, però, possiede giocatori esperti, che sanno gestire la partita mentre il Monopoli è ancora un pò acerbo da questo punto di vista. Il Catania lo inserisco sicuramente tra le squadre che ambiscono al terzo posto con Avellino e Catanzaro. Raggiungere il Bari non è impossibile ma abbastanza complicato, comunque concludere eventualmente il campionato in terza posizione sarebbe un buon piazzamento in prospettiva play off”.

In cosa questo Catania ti sembra diverso rispetto allo scorso anno?
“La squadra è notevolmente diversa. L’organico è cambiato nei nomi ma anche nello spirito adottato con Raffaele in panchina. L’arrivo dell’ex allenatore del Potenza ha alzato l’asticella. A dire la verità, però, non mi aspettavo che questo Catania facesse subito così bene. Il cammino rossazzurro mi ricorda quello del Potenza della passata stagione. A meno di un crollo verticale, gli etnei sono in grado di mantenere le posizioni d’alta classifica”.

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