SCIBILIA: “Il cuore dei catanesi ha fatto la differenza. Stadio, lavori di riqualificazione in estate”

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Intervenuto nel corso del radiotg di Bella Radio, il Direttore di ‘Antenna Uno Notizie’ Gianluca Virgillito ha contattato Dante Scibilia, uno dei partner di Joe Tacopina nell’ambito del progetto di rilancio del Calcio Catania:

“E’ stata una trattativa lunga perchè la situazione societaria era complessa e non imputabile a Sigi, poichè loro sono entrati a fine luglio dovendo ricostruire qualcosa di molto farragginoso e opaco. Poi gli incontri hanno determinato una promessa in relazione a certe pattuizioni da rispettare affinchè venisse ristrutturato il debito. Nel tempo anche loro hanno scoperto cose nuove, costringendo le parti a trovare nuovi accordi. L’entusiasmo ha fatto sì che si sia cercati di arrivare comunque ad un’intesa, anche se poi non tutte le pattuizioni iniziali sono state confermate“.

“Nella mia precedente esperienza al Venezia ho vissuto cinque anni belli, entusiasmanti, grandi soddisfazioni con tre trofei vinti in cinque anni. Il Calcio Venezia era prossimo al fallimento, lo abbiamo recuperato portandolo stabilmente in Serie B con una sicurezza finanziaria più che dignitosa. Poi il progetto si è arenato per più di qualche motivo, in presenza di nuovi accordi con gli investitori. Quando Tacopina mi ha chiamato dicendomi che Catania fosse una piazza dotata di un grandissimo potenziale, ho guardato i numeri immaginando la difficoltà nel far quadrare le cose. Approfondendo, però, è emersa la possibilità d’individuare un percorso che portasse alla riduzione dei debiti. Sono state fatte delle valutazioni economiche in termini di ricavi dello stadio, del centro sportivo, di riorganizzazione che potrebbero generare numeri completamente diversi. Ha giocato però un ruolo determinante la passione, la voglia, l’attaccamento dei catanesi alla squadra. Questo ha conquistato Tacopina più dei numeri e malgrado la certezza delle perdite che matureremo nei prossimi 3-4 anni. Se si recupereranno in futuro noi ce lo auguriamo, ma nessuno lo sa. La differenza l’ha fatta il cuore della gente“.

Torre del Grifo è una struttura che oggi ha delle criticità essendo ferma per via del Covid, dovrà ripartire con una marcia completamente diversa rispetto al passato ed essere un fiore all’occhiello per la società. Molte energie saranno investite su Torre del Grifo dal punto di vista della progettazione per il futuro. Quando si comincerà a vedere uno sviluppo vicino alle aspettative si potrà cominciare a ragionare su altri aspetti, tipo la costruzione di un nuovo stadio. A me l’idea di uno stadio in centro città è sempre piaciuta. Intanto una riqualificazione del “Massimino” credo debba essere considerata e su questo punto cominceremo a fare le prime verifiche. Penso al fondo del campo, alla zona ospitalità, ai seggiolini, alla riqualificazione dei bar. Ci sono interventi urgenti da realizzare, stileremo un programma facendo partire i lavori in estate. Il nuovo stadio è un pensiero ma non una priorità immediata. La questione della concessione pluriennale dello stadio è un passo che abbiamo apprezzato molto, è stato avviato l’iter, ci auguriamo che questo prosegua celermente perchè gli investimenti ovviamente hanno un senso se dall’atra parte c’è la possibilità di avere la gestione dell’impianto”. 

“In futuro un nuovo D.S.? Pellegrino ha grande attaccamento alla società, si è esposto in prima persona quando era necessario farlo ed è giusto che ci sia la possibilità di conoscere le persone, di valutarle e poi di operare per migliorare ove possibile la struttura. Come tutti i rapporti, se son rose fioriranno. Oggi è prematuro fare qualunque considerazione su eventuali altri soggetti perchè le conversazioni avute con lui sono state molto produttive. Per ora non è argomento all’ordine del giorno, più avanti negli anni chissà”.

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