ESCLUSIVA – Stampa locale, Giliberto: “Piano B? Vi spiego. Trattativa in piedi con Tacopina. Catania, quinto posto possibile”

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Torre del Grifo, Catania

Capitolo closing, Francesco Baldini e playoff. Abbiamo avuto il piacere di parlarne con il collega Massimiliano Giliberto del quotidiano online “La Gazzetta Catanese”, che ringraziamo per essere intervenuto ai nostri microfoni.

Sigi e Tacopina, cosa succede?
“Il sostegno economico di Tacopina per quanto concerne il pagamento degli stipendi di gennaio e febbraio è un segnale che da un lato conferma l’interesse dell’ex Venezia di rilevare il Catania, dall’altro che la Sigi deve trovare soluzioni concrete per far fronte alle uscite economiche. Ci sono difficoltà ad immettere liquidità e la Sigi, al suo interno, non è compatta tra chi apre a Tacopina, chi vorrebbe recuperare l’investimento fatto a luglio e chi continuerebbe a far parte del progetto”.

Si è vociferato dell’esistenza di un piano B, me lo confermi?
“In base ad alcuni contatti, posso dire che c’è stato un avvicinamento con un gruppo imprenditoriale locale per ricevere un eventuale aiuto. Ma è chiaro che non ci si siede al tavolo avendo già una trattativa in piedi con Tacopina. Viceversa, se tramontasse l’ipotesi Tacopina, se ne parlerebbe in maniera concreta”. 

Qual è la posizione di Tacopina adesso?
“Chiaramente Tacopina coglie l’affare e cerca di soddisfare le richieste degli investitori. E’ ben conscio delle difficoltà economiche di Sigi, vuole abbassare il debito. Se questo non avviene, perchè la burocrazia all’interno degli enti istituzionali sta prolungando i tempi di risposta, rimane alla porta per rilevare il Catania ma nelle condizioni più vantaggiose possibili. E’ logico che il preliminare venisse rescisso. Del resto era stata fissata una data, a cui successivamente fu concessa una proroga. Si dovrà redigere un nuovo contratto con condizioni diverse, ma Tacopina considera prioritario pianificare la stagione sportiva. Perchè se vuoi allestire una squadra di vertice, alcune situazioni le devi programmare già adesso. Con l’eventuale ingresso di Tacopina, ritengo che l’attuale governance sportiva ed amministrativa possa essere rivoluzionata”.

A naso come vedi l’evolversi degli eventi?
“Secondo me il Catania andrà a Tacopina. Me lo fa pensare il fatto che ci sono state troppe situazioni in cui lui ha realizzato dei passi importanti. Se non avesse avuto la consapevolezza di essere il proprietario del Catania non credo sarebbe intervenuto con il pagamento degli stipendi. La scelta di Baldini, poi, è stata a tutti gli effetti sua. Inoltre non si è mai tirato indietro venendo in Sicilia. Non vedo in Tacopina un interesse come fu quello di Vergara qualche anno fa, ma un interessamento figlio di un progetto che va ben oltre la semplice visita. Nel caso di Vergara si trattò quasi di una passeggiata”. 

E la posizione di mister Baldini?
“Ci sono allenatori che, da subentrati, riescono a dare nuova linfa ad una squadra in difficoltà ottenendo risultati migliori. Se devi alzare l’asticella da subito e non sei bravo a farti seguire, la squadra ti molla. Penso a Zenga che, subentrando, ha dimostrato di essere un ottimo allenatore, facendo invece fatica allenando una squadra da inizio stagione. Non so se questo sia anche il caso di Baldini. Catania ha bisogno di un allenatore capace di gestire gli umori della piazza. Baldini, fino a questo momento, ha fatto molto bene il suo lavoro ma si faranno tutte le valutazioni del caso. Per il futuro, comunque, mi affascina l’idea di un Tacopina molto attratto da Daniele De Rossi in panchina”.

Playoff, il Catania dove potrebbe arrivare?
“Purtroppo conosciamo bene la struttura di questi playoff con tante squadre partecipanti. Limitatamente al girone C, Catanzaro e Avellino sono formazioni in grado di dire la loro. Negli altri gironi attenzione ad una tra Perugia e Padova, oppure all’Alessandria. Adesso mancano 90 minuti, vedremo dove si piazzerà definitivamente in classifica il Catania. Di sicuro la vicenda del ricorso per il -2 è penalizzante per il Catania. Credo poco al quarto posto, nonostante il Bisceglie secondo me se la giocherà a Bari. Ma attenzione perchè i biancorossi nelle ultime partite hanno dimostrato di attraversare un momento di chiara difficoltà”.

Più credibile un Catania in grado di difendere il quinto posto?
“Innanzitutto non è scontato che il Catania vinca a Foggia, visto che i rossoneri vogliono conservare la settima posizione ed hanno in squadra un Curcio con il dente avvelenato. Poi dico anche che la Juve Stabia giocherà a Terni. Lucarelli ha un occhio di riguardo verso il Catania e ci tiene a chiudere il campionato con nuovi record. La Ternana non concederà sconti alle Vespe. Io sono dell’idea che è più probabile conservare il quinto posto per il Catania”.

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