MERCATO: in attacco verrebbero confermati Piccolo, Sarao e Russotto?

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Nonostante l’assenza di un bomber da doppia cifra ed i tanti (troppi) infortuni, tutto sommato il roster offensivo rossazzurro non ha sfigurato nel corso del campionato, siglando 50 reti in 36 partite di campionato (media di 1,4). Il quinto migliore attacco del girone C (distante appena 3 lunghezze dal quello dell’Avellino secondo) ha visto come principale marcatore stagionale Manuel Sarao con 8 gol. La più grande forza del Catania 20/21 è stato il gruppo e non il singolo, con 17 calciatori diversi andati a segno nel corso della stagione. Tra fine prestiti e rinnovamento della rosa, con l’auspicio che i risvolti societari siano positivi, anche l’attacco etneo avrà bisogno di ulteriori innesti.

Sarao e Russotto dovrebbero registrare la riconferma, stesso discorso per Antonio Piccolo ma, in questo caso, andrebbero sostenute valutazioni ben più accurate senza mettere in discussione le indubbie qualità tecniche ma le incognite inerenti la tenuta fisica del calciatore. Infatti in 34 partite totali (playoff compresi), il trentatreenne campano ha disputato solamente 12 gare (mettendo comunque a referto 2 gol ed altrettanti assist) per un totale di 851’. Se arrivassero le adeguate garanzie dal punto di vista atletico, l’ex Lanciano sarebbe la vera punta di diamante del Catania 21/22 perché dal suo talento e dalla sua fantasia passerebbero molte delle fortune del club di Via Magenta.

Reginaldo, come già analizzato nei giorni scorsi, nonostante un finale in crescendo si è invece reso protagonista di una stagione deludente. Permangono, quindi, i dubbi sulla sua permanenza. Coloro che invece quasi sicuramente non faranno più parte dell’Elefante sono Manneh e Vrikkis. Il ventenne cipriota è sceso in campo solamente in due occasioni per un totale di 14’, dimostrando di essere ancora troppo acerbo per una piazza così difficile ed importante come quella etnea. Nel caso dell’esterno gambiano, l’imminente scadenza del vincolo contrattuale appare un ostacolo insormontabile da superare: dal prossimo Luglio sarà libero di accasarsi altrove (interessamento di Salernitana e Pordenone).

Infine un discorso a parte lo meritano i tre calciatori arrivati in prestito a Gennaio. Volpe è stato indisponibile per tutta la stagione, disputando appena 3’ con la maglia rossazzurra; il Frosinone proprietario del cartellino lo rispedirà nuovamente in prestito nella terza serie (si parla di un suo ritorno alla Viterbese).
Matteo Di Piazza, approdato in prestito secco dal Catanzaro, non è riuscito ad incidere con sole 4 reti ed 1 assist in 15 presenze e farà ritorno in Calabria mentre ha alternato alti e bassi Francesco Golfo. L’esterno palermitano, approdato a titolo temporaneo dal Parma, ha dimostrato di possedere un discreta tecnica e buone doti atletiche evidenziando però alcune lacune soprattutto in fase di finalizzazione. Nonostante un campionato in chiaroscuro la dirigenza etnea sarebbe però disposta a rinnovargli la fiducia, concedendogli una seconda chance alle pendici dell’Etna dopo l’incoraggiante finale di stagione.

Dunque ipotizzando la riconferma di almeno quattro elementi (Russotto, Piccolo, Sarao e forse uno tra Golfo e Reginaldo) con il 4-3-3 come modulo di base, servirebbero almeno altri 2-3 elementi di spessore per rimpinguare le batteria degli attaccanti: un vice-Sarao (o un finalizzatore in grado di scavalcarlo nelle gerarchie) e 1-2 esterni rapidi e tecnici in grado di sopperire ad eventuali infortuni e squalifiche degli altri interpreti.

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