CATANIA REWIND: da Pancaro a Baldini, gli allenatori etnei in Serie C

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In questi lunghi sette anni di Serie C sulla panchina etnea si sono succeduti parecchi allenatori, ben 12, sintomo evidente di una programmazione non ottimale e mancanza di lungimiranza. Contrariamente a quanto osservato nella massima serie, in Lega Pro la società di Via Magenta ha rivoluzionato troppo spesso la guida tecnica della squadra.

Durante l’annata 15/16 l’Elefante scommise sull’ex terzino della Lazio Giuseppe Pancaro che, nonostante la penalizzazione di nove punti, partì fortissimo in campionato inanellando una serie di sei risultati utili consecutivi (4 vittorie e 2 pareggi); purtroppo dalla settima giornata in poi la squadra iniziò a perdere le proprie certezze, inanellando una serie di pareggi che fecero crollare le ambizioni di alta classifica. Considerando l’andamento molto discontinuo, la società decise di esonerare il tecnico calabrese (alla ventisettesima giornata) puntando su un’altra vecchia gloria del calcio italiano: Francesco Moriero; tuttavia anche l’ex ala dell’Inter non impresse una svolta decisiva, conquistando la matematica salvezza solamente all’ultima giornata. Per la stagione successiva la dirigenza rossazzurra si affidò ad un allenatore emergente ma in grado di raccogliere buoni frutti in terza serie. Il prescelto fu il siciliano Pino Rigoli che, pur perdendo poche partite, faticò a creare la giusta alchimia con l’ambiente e fu esonerato il 12 Febbario 2017, dopo la clamorosa sconfitta di Agrigento.

Al suo posto arrivò l’ex tecnico del Bassano Mario Petrone il quale abbandonò la nave dopo appena tre giornate a seguito della debacle interna contro il Melfi (da ricordare in positivo, comunque, la vittoria nel derby di Messina). Con la stagione ormai compromessa e per evitare ulteriori esborsi economici, l’Elefante optò per un traghettatore interno puntando sul tecnico della primavera Giovanni Pulvirenti. Il nativo di Acireale ottenne solamente 2 vittorie in 11 gare. Dopo due stagioni da dimenticare, per la stagione 17/18 il club etneo si affidò al carisma ed alla carica agonistica del livornese Cristiano Lucarelli. L’ex capocannoniere della Serie A è attualmente l’allenatore che più di tutti si avvicinò al traguardo della B conquistando il 2º posto in campionato e arrivando in semifinale playoff. Alcuni risultati indigesti (vedasi il 5-0 di Monopoli o la sconfitta interna contro il Trapani) ed incomprensioni con la tifoseria fecero sì che le strade del Catania e di Lucarelli si dividessero a fine campionato.

Giunse alle pendici dell’Etna, allora, una vecchia gloria del Catania: Andrea Sottil. Purtroppo l’ex centrale rossazzurro, fresco di promozione in cadetteria con il Livorno, pagò a carissimo prezzo le scelte di mercato infelici dell’A.D. Pietro Lo Monaco, venendo prima esonerato alla fine del mese di Febbraio 2019 (dopo la sconfitta di Viterbo) e poi richiamato poco prima degli spareggi promozione; nel mezzo vi fu la deludente parentesi targata Walter Novellino che durò appena 10 gare. Per il campionato 19/20 il club etneo puntò sull’ex mister di Bari e Perugia Andrea Camplone. Il tecnico pescarese però, dopo il promettente debutto contro l’Avellino (6-3 al Partenio), non riuscì ad instaurare il feeling giusto con l’ambiente e squadra, alternando vittorie e sconfitte. A seguito della sorprendente manita subita a Vibo Valentia, la società decise di sollevarlo dall’incarico richiamando Cristiano Lucarelli.

Al contrario del precedessore il lavoro adempiuto dal livornese andò ben oltre il proprio incarico, amalgamando la squadra in un momento davvero delicato per i colori rossazzurri; durante la crisi economica che colpì il Catania Calcio, si rivelò determinante proprio la spinta motivazionale del quarantatreenne toscano che convinse i calciatori ad onorare fino alla fine la maglia pur non avendo la certezza di percepire regolare stipendio. Il legame creatosi con la piazza però non bastò per garantire la riconferma in panchina anche per l’annata successiva, ripartendo dall’ambiziosa Ternana. Il progetto di ridimensionamento adottato dalla SIGI si focalizzò così sulla voglia di confrontarsi in una piazza importante da parte dell’ex Potenza Giuseppe Raffaele. Il mister siciliano cambiò radicalmente il credo tattico osservato fino a quel momento alle pendici dell’Etna trasformando il 4-2-3-1 “lucarelliano“ nel 3-4-3 o 3-5-2; tra acquisti non ottimali ed infortuni, dopo un’ottima prima parte di campionato la squadra entrò in una spirale negativa che rese necessario l’esonero del quarantacinquenne barcellonese.

In sostituzione giunse, tra lo scetticismo generale, un tecnico in cerca di riscatto: Francesco Baldini. Il nativo di Massa si impose subito per organizzazione, idee e carisma, riuscendo a ricompattare una squadra ormai depressa e demotivata e portandola a contendersi i piani alti della classifica. L’epilogo finale ai playoff, con la clamorosa eliminazione al primo turno, rappresenta l’unica nota stonata della sua più che positiva esperienza (che comunque gli è valsa la riconferma anche per la prossima stagione). Adesso che il torneo 21/22 è ormai alle porte si spera che gli avvicendamenti in panchina siano definitivamente terminati, assicurando quella continuità tecnico-tattica che è mancata negli ultimi anni.

Di seguito il bilancio complessivo di tutti gli allenatori dal 2015 ad oggi:

AllenatoreStagioneN. PartiteVittoriePareggiSconfitteMedia Punti
Giuseppe Pancaro2015/162791171,41
Francesco Moriero2015/16104241,40
Pino Rigoli2016/1728121061,64
Mario Petrone2016/1731111,33
Giovanni Pulvirenti2016/17112360,82
Cristiano Lucarelli2017/1843249101,88
Andrea Sottil2018/193619981,83
Walter Novellino2018/19104331,50
Andrea Camplone2019/20126061,50
Cristiano Lucarelli2019/2027121051,70
Giuseppe Raffaele2020/213012991,50
Francesco Baldini2020/2185122,00

 

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