CATANIA: deficit squadra e risultati negativi, l’incidenza dei problemi societari

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La tappa di Catanzaro sembrava avesse indicato la strada giusta verso l’avvio di un’iniziale risalita in classifica, a cominciare dal confronto casalingo con la Turris. Invece no. Tre i gol realizzati ma anche quattro le reti incassate, confermando le fragilità di un Catania che cambia pelle per l’occasione ma non trova il bandolo della matassa. E, anzi, vede aggravarsi la situazione in classifica incrinando il morale di una squadra generosa ma che evidenzia difficoltà strutturali palesi e strafalcioni difensivi gravi. Difficoltà che dipendono anche dalla poca esperienza in ruoli cardine e dalla mancanza di veri leader capaci di trascinare il gruppo nella sua interezza.

In questo contesto s’inseriscono i noti problemi societari che non lasciano dormire sonni tranquilli. Perchè gli stipendi vanno pagati, c’è una gestione ordinaria da assicurare e le scadenze federali sono state solo posticipate. L’udienza rinviata al 18 ottobre desta preoccupazione nel caso in cui venisse accordata la richiesta di sequestro conservativo della Calcio Catania Servizi di circa 3.5 milioni. Una vicenda, questa, da seguire con particolare attenzione e tiene in sospeso tutte le interlocuzioni portate avanti fin qui con soggetti potenzialmente interessati ad un ingresso in società. Ed in ogni caso pesa come un macigno il monte debitorio pari a 60 milioni con tanti creditori che rimangono alla finestra e la possibilità di nuovi decreti ingiuntivi che potrebbero complicare ulteriormente il percorso tortuoso della Sigi.

Inutile nascondersi, le questioni societarie hanno un grado d’incidenza elevato all’interno di un Catania che – vale la pena ricordarlo – è stato allestito attraverso un budget assai ridotto, con la conseguenza di un ridimensionamento tecnico che ha portato sin qui a conseguire risultati poveri sul rettangolo verde. Inevitabilmente la squadra non è serena, isolarsi completamente dalle voci legate alle vicende societarie è impossibile. E così, campo ed extra campo continuano ad intrecciarsi alimentando tensione in un ambiente depresso che registra un malcontento diffuso nei tifosi.

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