FILIPPI (all. Palermo): “Tifo Catania stimolante, dovremo dare il 120%. Vogliamo dare un segnale forte al campionato contro un’ottima squadra”

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foto Giornale di Sicilia

Vigilia di Catania-Palermo. Parola al tecnico rosanero Giacomo Filippi in conferenza stampa, speranzoso di fare risultato al “Massimino” ripetendo l’esperienza della passata stagione:

“Lo scorso anno a Catania iniziai bene l’avventura col Palermo, rimane nella memoria un bellissimo ricordo. Dobbiamo fare di tutto per disputare una prestazione come quella della passata stagione, dando anche un segnale forte a questo campionato ed a noi stessi ma servirà il miglior Palermo, la massima condizione mentale, il 120% da parte di tutti. Se mancasse qualcosa del genere troveremmo grosse difficoltà perchè il Catania è un’ottima squadra, gioca molto bene, di valore assoluto sia sul piano individuale che collettivo ed ha un’arma in più, l’orgoglio. Lo staff ed i i ragazzi del Catania vanno elogiati per il lavoro fatto in queste condizioni. Mi preoccupa che dovremo controbattere fin da subito”.

L’aspetto emozionale farà la sua parte, ma non è detto che la faccia in positivo. A volte può suscitare un effetto negativo nel senso che la troppa emozione ti può tradire e fare brutti scherzi. Noi abbiamo parecchi giocatori che sentono molto la partita, questi aspetti non sempre si riversano in campo nel verso migliore. Devono essere bravi i miei calciatori tutti a fare in modo che l’emozione sia un’energia positiva, un valore aggiunto e non un handicap. Dobbiamo stare molto attenti e su questo ci abbiamo lavorato in settimana parlando tanto. Mi preme di più questo aspetto nella prestazione di domani. Voglio la massima lucidità, non serenità e manco tranquillità”.

“Spesso i derby favoriscono le squadre che ci arrivano peggio? Dobbiamo invertire questa statistica, in tutte le cose è così. Quando uno è in difficoltà trova le energie insperate per ribaltare ogni pronostico. Però una squadra forte, un gruppo forte come sta dimostrando di essere il nostro deve essere preparato a questa partita. Sa che è una gara speciale, ci giochiamo tanto ed il nostro presente che è la base del nostro futuro. E’ una gara fondamentale per noi, per i nostri tifosi e la città. Essendo consapevoli che dovremo fare una grande prestazione. Poi il risultato è figlio della prestazione e di altri fattori, ma raramente la prestazione tradisce il risultato. Voglio una grande prestazione da parte di tutti“.

“Il mio è stato un percorso improvvisato. Però in queste situazioni io tiro fuori il meglio di me stesso, mi adeguo subito. Cerco immediatamente di trovare le soluzioni migliori. Non mi faccio trovare mai con le spalle al muro. E’ passato quasi un anno dal derby vinto a Catania, abbiamo acquisto un pò di esperienza in più tutto lo staff, consapevolezza, ci siamo integrati benissimo col gruppo squadra. Stiamo lavorando molto bene da mesi. E’ qui che dobbiamo incidere in maniera prepotente a livello di staff. Il nostro percorso è progressivo, deve contionuare a crescere”.

“Settore Ospiti vuoto domenica? Preferirei sempre che ci fossero gli spalti gremiti. Però per dare queste disposizioni evidentemente hanno le loro ragioni. Ormai soprattutto nel passato recente sono state tante le inziative portate avanti dalle due città e società, ammorbidendo un pò le tensioni. E’ giusto che ci sia il campanilismo. Sarebbe stato più bello però vedere entrambe le tifoserie sugli spalti. Un derby che ricordo in particolare? I derby in A sono quelli che più ti rimangono impressi. Derby da capogiro con 30mila spettatori di qua e di là, anche in B. Derby entusiasmanti con tanti gol, non ne ricordo uno in particolare”.

“Moro? Sta facendo vedere delle cose straripanti. E’ forte, gioca sia per sè che per la squadra. Il Catania è un collettivo di alto livello, non c’è solo Moro. Non mi va di elencare tutti i nomi però è una squadra che sta facendo e gioca molto bene nonostante le difficoltà. Abbiamo preparato la partita per affontare il Catania, Moro fa parte del Catania. Tifo Catania paralizzante o stimolante per il Palermo? Il fatto che ci siano i tifosi locali deve spronarci, tutto lo stadio sarà rossazzurro ma noi abbiamo una maglia, dei colori e per quelli giochiamo. Riversando tutto noi stessi in campo. Sono convinto che – a me capitava così – quando hai una platea contro ti carichi di più, ti gasi di più. Cerchi di avere un orgoglio superiore per vincere anche contro quest’avversità”.

Dall’Oglio? E’ uno di quei giocatori che deve stare attento a non farsi prendere troppo dall’emozione, che ci può anche stare ma a lui non deve capitare. Se dovesse giocare dovrà essere lucido e concentrato solo sul campo. Soluzioni tattiche alternative al 3-5-2 con i trequartisti? Abbiamo provato anche il trequartista o i trequartisti alle spalle della punta. I ragazzi sanno come muoversi, le coordinate da seguire in campo. Teniamo in considerazione questa possibilità. Spesso nei secondi tempi abbiamo giocato così, ma potremmo anche farlo dal 1′. Può capitare”.

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