ESERCIZIO PROVVISORIO: si punta sulla carta della dilazione di pagamento?

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Distribuzione nel tempo del pagamento, che può consistere in una posticipazione del termine o in una rateizzazione dell’importo. Questa potrebbe essere la carta da giocare per la Sigi affinchè il Tribunale conceda l’allungamento dell’esercizio provvisorio, attualmente in scadenza al 2 gennaio. Un termine molto ravvicinato entro il quale il palazzo di giustizia, attraverso quanto riporta il testo della recente sentenza, dovrà mettere a disposizione dei curatori fallimentari la cifra di 660mila euro espressamente richiesta.

La dilazione potrebbe rappresentare una soluzione, fermo restando che bisognerebbe intavolare una piattaforma di confronto con il Giudice delegato dimostrando che ci sia la provvista necessaria per i prossimi due mesi. L’eventuale dilazione dovrebbe essere accompagnata da garanzie di pronta solvibilità e disponibilità della somma dovuta. L’ipotesi c’è, in ogni caso è il Tribunale chiamato a decidere. Ascoltando il parere dei curatori. Superato questo step si valuterebbe il ramo d’azienda bandendo la gara.

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