ESCLUSIVA: Tamima, solo timidi passi finora. E torna di moda la parola “rinvio”…

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Dalle parole si passi ai fatti. Un concetto che deve essere ben chiaro a tutti quei soggetti imprenditoriali che manifestano interesse per il Catania. Angelo Quaglia, intermediario dell’operazione finalizzata all’avvicinamento di tre imprese del Nord Italia al gruppo arabo Tamima (che include anche l’azienda calzaturiera Tamima Shoes e società del settore alberghiero e delle costruzioni) per costituire una compagine societaria rappresentativa della città di Catania nella prossima stagione sportiva, ha avuto un contatto telefonico informale con l’amministrazione comunale nei giorni scorsi. Più avanti ha insistito telefonicamente, non ravvisando però un aspetto fondamentale per dare seguito all’interesse: l’invio di una PEC al Comune richiedendo la fissazione di un appuntamento a Catania con emissari del gruppo, fornendo tutti i dettagli dell’investimento includente la parte sportiva e quella legata al territorio.

Era stata assicurata entro la settimana scorsa, inoltre, l’emissione di una nota ufficiale del gruppo Tamima. Non sono arrivate smentite circa l’interessamento ma, ad oggi, non vi è traccia alcuna nè del comunicato nè della PEC. “Nessuna fretta – ci hanno riferito – l’importante è fare le cose per bene”. E così, dopo avere garantito alla nostra redazione che subito dopo le festività post Ramadan sarebbe stato diramato un comunicato stampa, indicando prima la data di giovedì 5 maggio, poi il weekend, è tornato prepotente il ricordo di una parola tanto detestata quanto attuale a Catania: rinvio. Quel rinvio continuo che ha alimentato negli ultimi tempi dubbi, perplessità ed illusioni.

Aspettiamo prima di trarre conclusioni affrettate, rinviare però non è mai un buon segno – soprattutto adesso che i rinvii sono diventati due nel giro di pochi giorni – ed i passi fin qui compiuti da Tamima sono timidi, troppo timidi. Vero è che il bando del Comune uscirà dopo il Consiglio Federale del 18 maggio e che non si conosce ancora l’esatto ammontare del contributo a fondo perduto da inserire, ma muoversi preventivamente incontrando l’amministrazione comunale sarebbe un atto normale oltre che doveroso. Si comprenda che investire sul Catania è argomento serio e meritevole di particolare attenzione, altrimenti meglio non tentare neppure un approccio con la città.

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