VIAGGIO NELLA STORIA DEL CATANIA: 1982/83, la stagione del ritorno in Serie A

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foto Mimmo Rapisarda

Il cuore del Calcio Catania ha smesso di battere ma non si potranno mai cancellare i ricordi. Attraverso questa rubrica intendiamo effettuare proprio un viaggio nella storia del Catania. Una storia fatta di gioie, dolori, emozioni, momenti delicati e di grande entusiasmo.

In questi giorni abbiamo parlato dell’inizio di una storia rossazzurra, quando il Catania assunse la denominazione di Società Sportiva Catania prima, di Associazione Fascista Calcio Catania dopo, fino ad arrivare alla nascita del Club Calcio Catania e del Calcio Catania SpA. Andiamo avanti con il 50/o appuntamento della nostra rubrica, giungendo all’annata 1982-83 (fonte Tutto il Catania minuto per minuto).

Il Catania disputa il venticinquesimo campionato di Serie B della sua storia. Un campionato che riporta l’Elefante in paradiso. Sabato 25 giugno 1983 a Roma davanti a 35.000 tifosi giunti dalla Trinacria, il fischietto romano Gianfranco Menegali giunto alla sua gara d’addio, alle ore 18 fischia la fine di Catania-Cremonese (0-0), secondo spareggio che vale la promozione in A. Nel primo la squadra etnea aveva superato (1-0) il Como. Per la quarta volta nella sua storia il Catania sale in Serie A.

Il condottiero che guida il Catania al ritorno nel massimo campionato è il napoletano Gianni Di Marzio. Etnei terzi classificati alle spalle di Milan e Lazio. Oltre alle 12 reti di Aldo Cantarutti delle quali 1 in Coppa Italia e 11 in campionato, decisivo l’ottimo torneo del faro di centrocampo Ennio Mastalli, autore anche di 9 reti di cui 5 su calcio di rigore. Altra protagonista stagionale la difesa rossoazzurra, che con 21 reti subite è la migliore del campionato cadetto.

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