CATANIA: meccanismi offensivi ancora da affinare, ma l’attacco rimane il fiore all’occhiello del mercato

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foto pagina Facebook Catania SSD

L’eccellente lavoro compiuto in sede di calciomercato dall’AD Vincenzo Grella e dal DS Antonello Laneri ha permesso al Catania SSD di creare una rosa che, data la presenza di numerosi interpreti di categoria superiore, non dovrebbe avere grosse difficoltà a vincere il Girone I della Serie D. A mister Ferraro spetterà il compito di cementare ed amalgamare un gruppo composto da tanti giocatori importanti e che trova la sua massima espressione proprio nel reparto offensivo. Molte delle fortune di una squadra di calcio dipendono anche dalla prolificità dei propri attaccanti, dunque per tradurre sul campo le aspettative ed il desiderio di riscatto del popolo catanese, la nuova dirigenza rossazzurra non ha badato a spese, puntando su profili di assoluto valore.

Il reparto avanzato è forse il settore più completo e meglio assortito, essendo costituito da calciatori ricchi di talento, estro e fantasia. Andrea Russotto, Giuseppe De Luca e Giuseppe Giovinco costituiscono un trio di tutto rispetto che farebbe le fortune di molte squadre di terza serie. Sarao, Litteri ed il giovane Forchignone aggiungono qualità ad un attacco già potenzialmente molto forte. Si attende di capire se il mercato potrà regalare un ulteriore innesto under in avanti (Agostinho?). Ma dovrà essere bravo mister Ferraro nella gestione del gruppo, mantenendo sempre alta la soglia della concentrazione e dell’attenzione attraverso la continua rotazione delle bocche di fuoco a disposizione.

Un altro aspetto da tenere in considerazione sarà quello relativo al modulo da utilizzare. Considerando la grande duttilità e versatilità dei calciatori etnei, il Catania ‘22/23 si presta molto bene nei confronti di più disposizioni tattiche. Negli allenamenti congiunti svolti a Ragalna e nella sfida di Coppa Italia contro la Sancataldese mister Ferraro ha puntato forte sul 4-3-3 ma, a seconda delle diverse disponibilità ed esigenze, non possono essere escluse eventuali altre soluzioni (4-2-3-1; 4-3-1-2, 4-3-2-1, 4-2-4, 3-5-2, ecc.).

Nonostante le attenuanti del caso, compresa la contemporanea assenza di Litteri e De Luca, al “Valentino Mazzola” di San Cataldo il Catania non è riuscito a mettere in pratica tutto il potenziale offensivo di cui dispone, dimostrando di dover ancora affinare i propri schemi e movimenti. Il posticipo dell’inizio del Girone I di Serie D (programmato per il 18 Settembre) rappresenta un ottimo intervallo temporale da sfruttare a dovere per oliare quei meccanismi di gioco non ancora ben assemblati. De Luca e compagni devono ancora migliorare la sintonia di gruppo. C’è tempo per instaurare il giusto feeling, contribuendo a far spiccare il volo al Catania.

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