LA RUBRICA DEL TIFOSO – Gruppo Pelligra: marketing evoluto, ascolto e vocazione allo sviluppo territoriale

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Evviva, siamo passati in un arco di tempo veramente breve, dalla depressione major all’esaltazione, un vero miracolo umorale vissuto dai tifosi rossazzurri, dal disfacimento profondo ad una rinascita sì difficile, ma ripartendo con un organismo sano, giovane e ambizioso, che bello! Ero caduto nella trappola delle emozioni negative, ho lottato per arginarle e adesso tutto è nuovo e promettente, più o meno questo è stato il viatico psicocalcistico attraversato, in sintesi.

Dopo le note soggettive sguazzerei un pò nell’oggettività, Catania sembra aver trovato un imprenditore e un gruppo di professionisti capaci di fare una cosa che in questa pseudo modernità sembrava perduta: ascoltare!

Il marketing più aggiornato ed innovativo lavora su questa dinamica, cercare di calarsi nella realtà territoriale, raccogliere le istanze e trasformarle in un piano operativo, pratico e funzionale all’ottenimento di certi obiettivi, realizzare quello che i tifosi desiderano e Ross Pelligra e i suoi sembrano essere maestri di questo approccio, quasi cardiologico, ascoltare nel profondo quello che la gente vorrebbe e vuole, e siamo stati parecchio fortunati, per esempio paragonandoci alla realtà calcistica rivale per eccellenza, quella rosanero.

I nuovi padroni mediorientali del City Group sono riusciti a Palermo, in men che non si dica, a smantellare un gruppo ben forgiato da mister Baldini Silvio (allergico grave al padre-padrone), che ha dominato le finali playoff. Io dico che abbiamo avuto c**o nell’essere entrati nel mirino di Ross e compagni, che per nostra e loro fortuna hanno mollato il progetto Brescia (pensate che stress per il buon Pelligra trattare con Cellino) e grazie alla benevolenza della dea del pallone sono sbarcati in questa terra che in pochi istanti li ha osannati, e inclusi nella comunità cittadina con quell’affetto che i catanesi sanno sprigionare alla grande. Sperando che su quest’onda positiva lo facciano anche per altre questioni che riguardano la città, in primis la pulizia dei luoghi (vero virus letale) e poi lavoro, lavoro, lavoro! Spesso le coincidenze aiutano i prodi.

Altri spunti del grande marketing che è solo alle fasi iniziali, immettere le bandiere Biagianti e Russo in punti chiave, creare, inserire in organico giovani e meno giovani catanesi d’origine e di adozione (vedi Lodi e Russotto) e tanto altro. Bisogna anche dire che l’amministrazione comunale si è ben distinta per impegno e partecipazione, sperando lo faccia, scusate sono fissato, anche nel porsi l’obiettivo di pulire le strade e i luoghi, perché i canguri mal si adattano alle condizioni penose di una città che sembra bombardata da ordigni a grappolo piene di rifiuti (i cittadini devono certo fare la loro parte e non considerare impossibile che questo miracolo si compia). Naturalmente gli abbonamenti e la partecipazione devono completare la festa della ripartenza e dimostrare che la spinta di tutti diventerà un’esperienza di forza collettiva e civica capace di muovere blocchi che questa comunità vive e ne soffre.

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