ESCLUSIVA – Plasmati: “Catania, mantieni i nervi saldi. Tifosi, ben tornati a casa! Sugli under…”

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Gianvito Plasmati

Ai microfoni della nostra redazione, l’ex ariete rossazzurro Gianvito Plasmati ha detto la sua in merito al percorso del Catania in Serie D ed al cospicuo vantaggio maturato nei confronti delle dirette inseguitrici. Riflettori puntati poi sulla mancanza di un gioco brillante e sul ritorno in massa della tifoseria allo stadio.

Gianvito, come definiresti il percorso del Catania in questa stagione?
Il Catania sta svolgendo un percorso straordinario che però deve continuare ad essere perpetuato nel prosieguo del torneo perché ancora non si è arrivati nemmeno al giro di boa. Mancano ancora tante giornate alla fine per cui se si vuole centrare la promozione in Serie C sarà necessario ed indispensabile proseguire su questo trend assolutamente fantastico.”

A tal riguardo, ritieni quindi che non si debba cantare vittoria troppo presto nonostante, a quattro giornate dal termine del girone di andata, la squadra possieda un vantaggio (seppur provvisorio) di 13 punti dalle dirette inseguitrici?
A mio modo di vedere un campionato può essere considerato finito solo ed esclusivamente se è la matematica a decretarlo. Come detto la squadra dovrà continuare a lavorare duramente affinché non venga permesso a nessun avversario di avvicinarsi in modo tale da raggiungere il prima possibile l’obiettivo stagionale. In molti sperano in un passo falso degli etnei anche per mettere un po’ più di pressione all’ambiente e, soprattutto, alla squadra, la quale a sua volta dovrà essere brava a gestire le situazioni mantenendo sempre i nervi saldi e la giusta concentrazione. Se ciò si verificherà il Catania potrà addirittura incrementare in maniera molto corposa il proprio vantaggio dando così ulteriore valore al lavoro straordinario che si sta espletando nel corso di questo campionato.

Ultimamente qualcuno ha sollevato critiche sul piano del gioco…
A mio modo di vedere un discorso del genere non può prescindere dall’analisi della categoria. Il Catania si trova a giocare nel campionato Dilettanti dove vige l’obbligatorietà degli under. Su undici giocatori in campo ben quattro devono essere giovani per cui bisognerebbe chiedersi se utilizzando giocatori molto giovani sia possibile aspettarsi un gioco particolarmente spumeggiante e spettacolare. Con questo non voglio dire che gli under del Catania siano dei calciatori scadenti, tutt’altro ma, a mio avviso, con la possibilità di schierare atleti di maggiore esperienza secondo me si sarebbe potuto assistere ad un gioco diverso ed anche più tecnico. Vorrei però aggiungere un’altra cosa: il Catania sta disputando una stagione stratosferica per cui non è sempre necessario focalizzarsi sugli aspetti negativi ma a volte basterebbe semplicemente viversi il momento ed apprezzare ciò che si sta facendo. Per me, ad esempio, nessuno dei calciatori attualmente in organico ha deluso quelle che erano le mie aspettative ma anzi vedo che tutti quanti stanno facendo la propria parte quando chiamati in causa. Pure i calciatori di lunga data come i veterani Lodi o Russotto stanno rispondendo alla grande disputando un’ottima stagione e fornendo sempre, chi più chi meno, un grande contributo.

Nel prossimo turno di campionato il Catania torna a San Cataldo dove lo scorso 21 Agosto è stato eliminato ai calci di rigore dalla Coppa Italia di categoria. A tuo modo di vedere ci sarà nella mente dei giocatori la voglia e la determinazione di riscattare quel risultato?
Io credo che ogni partita sia una storia a sè anche se un conto è una sfida di Coppa Italia ed un’altra è invece il torneo principale. Per come sono fatto io la tensione che una sfida di campionato riusciva a trasmettermi non era la stessa che percepivo in altre occasioni, pertanto secondo me il risultato maturato in Coppa lascia davvero il tempo che trova.”

Nonostante le condizioni climatiche avverse sia fuori casa a Lamezia che contro l’Acireale al “Massimino” il pubblico ha risposto presente dimostrando un’intramontabile passione…
Ai tifosi posso solo dire una cosa: bentornati a casa! Io ho vissuto, ho conosciuto ed amato la città di Catania con un ‘Massimino’ simile a quello che sto vedendo adesso e che rappresentava senza alcun dubbio l’uomo in più della nostra squadra. Vedere un entusiasmo così coinvolgente, gli spalti nuovamente gremiti ed una squadra fortemente osannata ed amata dal pubblico mi riempie il cuore di gioia. Far riavvicinare i tifosi è un segno tangibile dell’ottimo lavoro svolto da questa nuova proprietà per cui meritano un grosso plauso sia i dirigenti stessi che tutto lo staff tecnico.”

Si ringrazia Gianvito Plasmati per la cortesia, la disponibilità ed il tempo concesso per l’intervista.

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