STAMPA LOCALE – Provini: “Catania, liberati mentalmente. Importante salvare la categoria e programmare subito la nuova stagione”

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Riportiamo una serie di riflessioni del giornalista Orazio Provini, ospite di ‘Big Chance’, trasmissione a cura della redazione di Chancebet News:

“Dopo la partita di Coppa avevo detto di aspettare la gara di Francavilla Fontana per capire se davvero i problemi fossero stati risolti, perchè tante volte la squadra è caduta, sembrava si fosse ripresa ed è ricaduta. Sono rimasto sorpreso dalla prestazione, siamo tornati ancora una volta indietro. E’ ormai una cosa acclarata che la squadra ha paura. Io vedo un Catania che non è sereno, dovrebbe liberarsi. Col Padova la squadra si è liberata mentalmente dopo lo svantaggio. Se la mente non è libera, le gambe non camminano, il passaggio a cinque metri lo sbagli, il recupero lo sbagli. Artistico ha fatto un gol passando in mezzo a tre difensori, lenti. Quest’anno va così e dobbiamo soffrire cercando di conquistare gli ultimi punti e poi, se si supera la fase critica che potrebbe nascondere le insidie dei playout, disputare questi benedetti playoff passando alcune settimane tranquilli, riazzerare tutto e vedere un pò cosa succede”.

Grella è una persona molto pacata, riflessiva, piuttosto intelligente nella gestione. E’ però un uomo che sta imparando strada facendo, nell’anno più complicato per lui e per questa società abbastanza nuova. Sono molti i passi errati emersi durante questa stagione nella comunicazione, nelle scelte. Forse a Francavilla poteva parlare Grella, il massimo dirigente, al posto di Zeoli come dire stringiamoci a corte e concentriamoci sul Messina. Domenica, se malauguratamente il Catania non dovesse vincere, aspettando gli altri risultati sarà determinante e importante la successiva gara, poi l’ultima col Benevento a prescindere dagli obiettivi del Benevento stesso”.

“Il fato ha voluto che ti trovassi in questa situazione? Oggi bisogna piangersela e cercare di risolverla. Anzi, in questa stagione ci sono stati dei passaggi positivi, come la vittoria della Coppa Italia che è una sorta di paradosso. Questa è una squadra confusa dagli allenatori precedenti, dall’atteggiamento della società, dal violento cambio di giocatori, dal calendario complicato e oggi la situazione purtroppo è questa. il Catania non è riuscito a sfruttare i momenti positivi avuti portando a casa risultati sporchi, anche un punto. Avesse oggi 2 punti in più in classifica il Catania sarebbe molto più tranquillo, invece sei con l’acqua alla gola e ti giochi ancora una volta la partita della vita”.

“Il Catania ha perso contro avversarie modeste, che oggi lottano per evitare la Serie D e noi non abbiamo alcuna certezza da questa squadra. Che può offrire una prova come quella contro il Padova al ‘Massimino’, ma non è garantito. Molti giocatori sono stati deludenti. Oggi a Castellini non dobbiamo chiedere di essere come un 30enne e di non sbagliare mai una partita, un calo di rendimento è fisiologico. Ha coperto tutti i ruoli della difesa, ha fatto gol, è uno che sale, scende, non si risparmia. A questa squadra sono mancati alcuni giocatori importanti che avrebbero dovuto fare la differenza e non l’hanno fatta“.

E’ anche vero che se i calciatori non sanno giocare a pallone non puoi battere la Juve Stabia, il Pescara, non vinci la Coppa Italia. Sono, comunque, esempi troppo rari. Partite che tu non hai fatto in maniera continuativa. Probabilmente, dovendo essere cattivo, c’era un bel premio economico in caso di vittoria della Coppa. Magari ci sarà anche adesso, ipotizzo. Si può pensare di tutto. Risultati, avversari e campionato modesto alla mano, questo Catania è probabilmente il più deludente della storia rossazzurra. Adesso devi fare il tuo, se non metti un minimo di tuo rischi di giocare i playout e senza certezza alcuna, perchè non è che affronti il Francavilla e te lo mangi. Il Catania ha perduto proprio contro il Francavilla che cinque giorni prima aveva perso col Brindisi fanalino di coda. Tutti auspichiamo che questa squadra si riprenda, sono mesi che ce lo auguriamo”.

“Lucarelli? Se i giocatori sono stati scelti da Grella con l’avallo di Lucarelli, entrambi hanno sbagliato. E per me Lucarelli ha creato tanti disagi a questa squadra, l‘ha confusa ancora di più. Non pensavo. Io con Lucarelli comunque non ho visto un Catania che giocava molto peggio di oggi, certamente non meglio. Non ho mai visto un Catania bello e piacevole, neanche contro la Juve Stabia nonostante la vittoria. La gara migliore l’ho vista col Padova in Coppa, il Catania ha giocato bene a Rimini e col Crotone malgrado la sconfitta. Il Catania ha pagato soprattutto la mancanza di un bravo Direttore sportivo che conosca bene i calciatori anche dal punto di vista della condizione. Spero prendano presto un Direttore Sportivo che sappia come operare sul mercato facendo anche da cuscinetto tra la squadra, la società e l’ambiente perchè è quello che serve in questo momento. Mi auguro che i tanti errori commessi servano per fare un po’ di chiarezza anche all’interno del club, perché secondo me nella società c’è un po’ di confusione. E tutto questo potrebbe non contribuire ad una maggiore serenità. Adesso il Catania deve salvare la categoria, perché se non salvi la C sarebbe davvero un cataclisma anche per gli investimenti effettuati. Poi se farai i playoff ti divertirai e sarà importante programmare da subito la nuova stagione, con idee chiare, determinazione e più ordine in società”.

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