Nella passata stagione sono stati accomunati dalla voglia di rilanciarsi dopo alcune annate poco esaltanti. 14 gol (16 includendo quelli siglati contro Turris e Taranto, poi estromesse dal campionato) e un assist messi a referto da Roberto Inglese, 19 centri e 10 assist realizzati da Emmanuele Cicerelli. Non male la risposta di entrambi sul rettangolo verde, il primo tra le fila del Catania ed il secondo vestendo la maglia della Ternana.
Cicerelli, oggi, è tornato a tutti gli effetti un calciatore rossazzurro apparendo totalmente rigenerato dall’esperienza in prestito in Umbria mentre Inglese ha lasciato Catania dopo avere rifiutato la proposta di rinnovo degli etnei preferendo seguire il diesse Faggiano a Salerno. Un addio che fa ancora rumore, quello di Inglese, ma i calciatori passano e la maglia resta. Giusto andare avanti e guardare al futuro con altri giocatori chiamati a rappresentare al meglio delle loro possibilità i colori rossazzurri.
Cicerelli differisce dall’attaccante ora in forza alla Salernitana per caratteriche e posizionamento in campo ma proverà a non fare rimpiangere Inglese sul piano dei gol e delle prestazioni. Ripetere o quantomeno avvicinarsi alla stagione super vissuta con le Fere è l’obiettivo dello stesso Cicerelli. I tifosi catanesi ripongono in lui molte speranze, ma il calcio è un gioco di squadra ed il singolo si esprime a dovere solo se adeguatamente supportato dal collettivo. Fare gruppo, assemblarlo con solide basi è il presupposto principale. In un contesto del genere è possibile esaltare le doti di Cicerelli. Importante sarà anche mettere quest’ultimo al centro del progetto, procedendo con il prolungamento del contratto in scadenza a giugno del prossimo anno, onde evitare un Inglese-bis.
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