Linea difensiva a tre uomini. Questa la base tattica del Catania targato Mimmo Toscano anche nella prossima stagione. Lui che agli inizi della carriera aveva varato la difesa a quattro, ormai da diversi anni va avanti imprimendo alle sue squadre un’identità tattica basata sulla linea difensiva con tre uomini dietro. Nella mentalità di Toscano c’è, in particolare, la ricerca della densità sia quando la palla è in zona centrale che laterale. Si va in pressione alta sui giocatori senza palla prima che la ricevano facendo in modo che si tengano il più lontano possibile gli avversari dalla propria porta e, conquistata palla, di avere meno campo da percorrere con probabilità più alte di trovare il gol visto che ci si può trovare vicino alla porta avversaria.
Al raggiungimento di tale scopo diventa fondamentale il movimento dei centrocampisti e dei quinti, ma anche gli attaccanti disponendo di due punte di ruolo oppure uno o due trequartisti alle spalle. 3-4-1-2 o 3-4-2-1, insomma. Rivedremo con Toscano i due esterni abbassarsi molto in fase di non possesso, fino a riempire la linea difensiva con cinque uomini. In chiave di recupera palla, invece, giocate immediatamente in verticale con il prezioso supporto degli esterni, Casasola e Donnarumma chiamati a svolgere un lavoro molto importante sulle fasce sia in copertura che in ripartenza e attacco degli spazi. Nell’idea di Toscano la figura del trequartista rappresenta di fatto un centrocampista aggiunto in non possesso, una spina nel fianco delle difese quando si inserisce e riempie l’area a rimorchio dell’azione. Il ritiro di Norcia servirà proprio per oliare questi meccanismi, insistendo giorno dopo giorno con un lavoro meticoloso ed incessante.
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