Non solo la quarta sconfitta su cinque gare riportata in Serie D contro il Messina, peggior inizio della storia dell’Acireale Calcio. Si è verificato un aspetto ancor più grave, l’aggressione perpetrata ai danni di Giuseppe Savanarola, ex bandiera acese e oggi vice allenatore del Messina. Al termine della partita, Savanarola stava lasciando il campo quando, ad un certo punto, è stato steso in mezzo al campo ricevendo un pugno. Dinamica che non è ben chiara, le immagini sono al vaglio degli inquirenti, intanto si registra la presa di posizione del sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, che ha assistito alla partita sugli spalti dell’Aci e Galatea:
“Sono stato allo stadio a vedere la mia prima partita della stagione calcistica dell’Acireale Calcio. Non entro nel merito dei valori tecnici, della pessima sconfitta in casa da parte della nostra squadra. Non spetta a me! Scrivo perché ancora una volta ho visto scene che fanno male al Calcio, che danneggiano lo Sport e allontanano tutti noi dalle Domeniche allo Stadio, una partita di calcio dovrebbe farci tifare serenamente, stare assieme, gioire o piangere per il risultato della nostra squadra del cuore”, le sue parole. “Scrivo queste poche righe perché amareggiato da ciò che oramai ogni Domenica succede in campo e fuori. Condanno con forza questi atteggiamenti e azioni che alla pari degli episodi accaduti sotto casa del Presidente danneggiano l’immagine della nostra Città e la nostra storia sportiva. Spero che l’intelligenza umana e la ragionevolezza non vengano continuamente surclassati e calpestati dall’istinto e dalla rabbia, ciò significherebbe minare continuamente l’ordine pubblico durante una semplice partita di calcio. Non si può accettare quanto accaduto a fine partita, invito pertanto la Società Sportiva ad una seria riflessione affinché questi accadimenti non si ripetano più durante la stagione sportiva”.
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