Si è detto della call conference che si è svolta ieri alle 12.30 tra Catania e l’Australia per mettere a punto le azioni che il Catania porrà in essere per rilanciare relativamente all’offerta irrevocabile d’acquisto presentata alla Curatela fallimentare ufficialmente dalla società Aurora Srl, che ha sede legale a Belpasso con amministatore unico Andrea Spina ed un capitale sociale di 900 euro. L’offerta di 4 milioni e 10mila euro, superando quindi la precedente che Pelligra aveva presentato alcun mesi fa (4 milioni), rappresenta la nuova base da cui ripartire per l’acquisizione di Torre del Grifo Village.
Dal 16 ottobre è aperta la procedura che si concluderà il 23 alle ore 12:00. Gli offerenti hanno la possibilità di rilanciare con un minimo di 250mila euro a rilancio. Il Catania può fare anche un rilancio più alto per questioni di strategie, magari per vedere fin dove può arrivare l’altro offerente. In questo gioco di rilanci e scadenze, come evidenziato dal collega Alessandro Vagliasindi nel corso di ‘Corner’, su Telecolor, l’esito è condizionato dal momento di presentazione dell’ultima offerta.
Qualora fosse presentata entro un quarto d’ora dalla scadenza del 23 ottobre si aprirebbe una fase di proroga di 60 minuti dove l’altra parte può essere in grado di rilanciare sull’ultima offerta presentata. Alla fine di questa eventuale proroga (concessa una sola volta), verrà effettuata l’aggiudicazione sulla base dell’offerta più alta, poi dal 24 al 30 ottobre un soggetto terzo che non ha partecipato a questa fase può presentare un’offerta in aumento del 10% rispetto al prezzo di aggiudicazione e dare la facoltà alla Curatela di riaprire la gara.
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