Mentre l’Avellino ha ufficialmente presentato ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, il Direttore di Sportitalia Michele Criscitiello ritiene che la società irpina andrebbe regolarmente iscritta al prossimo campionato di Serie B e spiega quale potrebbe essere la carta vincente per il raggiungimento di tale scopo. Questo il suo pensiero attraverso un editoriale redatto su tuttomercatoweb.com:
“Taccone ha presentato tre fideiussioni. Ne sarebbe bastata una ma in regola e nei tempi. Se presenti tre fideiussoni, senza che nessuno te le richieda, significa che sei già nel torto. Oggi l’Avvocato Chiacchio può vincere la partita solo su un tema: rendere valida la prima fideiussione. Per intenderci, quella rumena. Presentata in tempo. Le altre due valgono zero! Perché? Semplicemente perché non sono state consegnate nei termini. La seconda, Finword, non è stata consegnata entro le 19.00 (è arrivata via Pec alle 19.15 ma neanche la fideiussione, un numero di polizza) e la terza di Groupama arrivata dopo due giorni”.
“Il calcio italiano non può cancellare la storia e l’amore di una piazza così calorosa per questioni burocratiche. Hanno consentito, lo scorso anno, l’iscrizione di Cesena, Modena e Vicenza che erano piene di debiti. L’Avellino deve saltare se non può andare avanti a livello economico ma non per un pasticcio procedurale. Certamente grave ma la pena non può essere l’esclusione dal campionato. Il collegio di Garanzia del Coni dia 2-3 punti di penalizzazione da scontare sul prossimo campionato ma cancellare una società così è una pena pari all’ergastolo per essere passati con il rosso e aver fatto il dito medio al vigile. Giusto pagare ma non è giusto morire”.
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