Il numero uno della Lega cadetta conferma di gradire il format a 19 club partecipanti
Mauro Balata, presidente della Lega B, attraverso le colonne de La Gazzetta dello Sport torna sul caos ripescaggi ed il format del campionato cadetto:
“I problemi di sostenibilità erano noti da anni. Se i club falliscono non è solo un nodo sportivo, si ripercuote anche su famiglie che perdono posti di lavoro. La riforma dei campionati è inevitabile e irreversibile, noi abbiamo gestito il problema estivo garantendo la partenza del torneo. Bisognava fare delle scelte e bisogna ancora farle. Non si può più far finta di niente. Il presidente Figc, Gravina, ha già riformato i criteri per le licenze nazionali, però bisogna andare avanti. Una B a 22 comporta un torneo lunghissimo, partite più noiose, maggior rischio infortuni. Invece guardi che equilibrio e che qualità c’è ora. Penso che al Consiglio Federale di fine mese si parlerà in modo concreto dei format”.
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