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Primo tempo che si conclude con il risultato di 2-0 in favore del Siracusa. Gara subito in salita per la formazione ospite, passata in svantaggio dopo una ventina di secondi con Lele Catania ad approfittare di un’evidente disattenzione. Successivamente Parisi insidioso e rossazzurri che vanno vicini al pari con Biagianti, Curiale e Aya. Partita molto intensa. Il Siracusa, quando riparte, fa male mettendo a nudo tutte le pecche della retroguardia catanese, troppo lenta e morbida nei contrasti. Difesa, quindi, ballerina ma i ragazzi di Sottil non si perdono d’animo cercando la via del pareggio con Biagianti che impegna severamente Crispino, autore di una super parata al 7′.
Match vivace, il Catania spinge e trova sulla sua strada un grande Crispino, che salva la difesa azzurra in almeno tre circostanze. Al tempo stesso, però, la squadra di Sottil concede troppo. Al 26′ i padroni di casa centrano in pieno la traversa con Tiscione, la palla rimane lì ma Aya effettua un grande salvataggio ed in qualche modo l’Elefante se la cava. Da notare che il Siracusa protesta per la mancata concessione di un rigore nell’occasione. Proprio quando il Catania continua a premere sull’acceleratore, i padroni di casa siglano il 2-0 con Rizzo, di testa, marcato malissimo dalla difesa. Troppi errori, tanta imprecisione a centrocampo e rossazzurri “fumosi”. Serve molta più intensità , cattiveria agonistica e personalità per raddrizzare il derby.
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