A conclusione della partita vinta di misura dal Catania contro il Siracusa, come in occasione di ogni gara di campionato disputata dai rossoazzurri chiediamo ai tifosi di votare il giocatore che più degli altri ti ha impressionato allo stadio “Angelo Massimino”. Esprimi la tua preferenza attraverso il consueto sondaggio proposto dalla redazione di TuttoCalcioCatania.com:
SONDAGGIO CHIUSO IN DATA 05-03-2018: clicca qui per conoscere l’esito
Al termine della partita vinta dal Catania contro il Siracusa, la redazione di TuttoCalcioCatania.com attribuisce i voti ai rossoazzurri. Il Siracusa non si rende quasi mai pericoloso. Nelle rarissime occasioni in cui lo fa, Pisseri risponde presente. Rispolverato Semenzato, non ancora ai suoi livelli ma efficace. Aya e Bogdan danno solidità al reparto arretrato. Marchese mette la propria esperienza al servizio della squadra. Bene Lodi nelle vesti di mezzala, suo l’assist decisivo per il gol di Curiale. Torna il miglior Biagianti, collocato davanti la difesa. Mazzarani viaggia a corrente alternata. Barisic e Porcino generosi, ma i subentrati Manneh e Di Grazia “spaccano” la partita, soprattutto il primo. Curiale entra e segna, andando in doppia cifra. Un gol di fondamentale importanza per il Catania.
TITOLARIMatteo Pisseri 6.5Daniel Semenzato 6Ramzi Aya 7Luka Bogdan 7Giovanni Marchese 6.5Francesco Lodi 6.5Marco Biagianti 7Andrea Mazzarani 6Maks Barisic 6Francesco Ripa 6Antonio Porcino 6SUBENTRATILuca Tedeschi 6Giuseppe Rizzo 6Kalifa Manneh 7Andrea Di Grazia 6.5Davis Curiale 7
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Ramzi Aya, difensore del Catania, soddisfatto della prestazione offerta dalla squadra contro il Siracusa. Ecco le parole di Aya evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Io ho visto un Catania motivato. Equilibrato, che ha creato nel contesto di una gara molto agonistica. Del Siracusa ricordo un solo tiro deviato da me. Abbiamo disputato una gara intelligente, potevamo sbloccarla prima e magari sarebbe stato più facile gestirla ma penso che dopo la batosta di Monopoli il Catania sia tornato ad ingranare, lasciando la porta inviolata. Questo aspetto è molto importante per ripartire. Se ci esprimiamo meglio con il 4-3-3? Secondo me anche con il 3-5-2 abbiamo fatto bene in campionato”. “Prima di arrivare a Monopoli avevamo una difesa difficilmente penetrabile, sbagliando solo qualcosina ma in linea di massima stavamo facendo bene lungo il percorso. Con la consapevolezza di dovere migliorare per ambire a qualcosa di più importante del secondo posto. Ora mancano dieci partite, abbiamo ricominciato a pedalare. Non dobbiamo avere più rimpianti da qui alla fine. Meglio terzino o centrale? Io tendo sempre ad adattarmi, dando sempre il massimo a prescindere dal ruolo. Sicula Leonzio? Non m’interessa pensare al risultato dell’andata. Quella fu una sconfitta giusta che ha un pò pesato. Io voglio vincere, punto. Indipendentemente dall’avversario o dalla sconfitta maturata all’andata”.
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Andrea Di Grazia ha avuto un buon impatto alla gara. Proprio l’attaccante del Catania rilascia alcune dichiarazioni in Sala Stampa, al termine di Catania-Siracusa. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:
“Manneh ed io abbiamo spaccato la partita? Sì, ma merito anche di Porcino e Barisic che hanno stancato la difesa aretusea. Quanto mi manca il gol? Se ci penso, non arriva mai. Preferisco concentrarmi sulle vittorie della squadra. Cosa è successo dopo Monopoli? Un ko del genere può peggiorare le cose, oppure dare una scossa. Secondo me a noi può solo scuoterci perchè il Catania non può perdere 5-0 a Monopoli. Adesso serve la controprova. Se battiamo il Siracusa e con la Sicula Leonzio non si fa risultato, il Catania non ha fatto nulla. Noi crediamo fino all’ultimo al primo posto. Guardiamo a noi stessi, poi agli altri. Fino a quando la matematica dice che possiamo giocarcela per la vetta, ci proveremo”.
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C’è stato il prezioso zampino di Davis Curiale nella vittoria del Catania ai danni del Siracusa. Queste le parole dell’attaccante rossoazzurro in Sala Stampa, evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Sensazioni bellissime. Abbiamo vissuto giorni difficili, volevamo dare delle risposte. Questo gruppo lotta tanto, sempre, con professionalità. Il 5-0 di Monopoli non ci rappresenta. Speriamo di avere messo alle spalle il periodo negativo e di dare filo da torcere fino alla fine del campionato. Ho avuto problemi alla schiena questa settimana. Dopo il gol sono corso ad abbracciare anche il fisioterapista Andrea Calì, che ha avuto il merito di farmi passare gran parte del dolore. Mi sono sentito di abbracciarlo perchè, se oggi ero disponibile, è grazie allo staff medico”. “Io penso che il Lecce possa avere paura di vincere il campionato perchè noi restiamo in scia. Anche negli altri gironi le prime della classe più passano le partite e più faticano a chiudere i giochi. Dobbiamo essere bravi a rimanere agganciati al treno. Cosa ci siamo detti nello spogliatoio dopo Monopoli? E’ stato un confronto anche molto duro. Siamo stati uomini, dicendoci tutto in faccia. Da lì siamo ripartiti, forse dovevamo farlo prima ma siamo ancora in corsa. Abbiamo risolto i nostri problemi. Abbiamo dimostrato di essere veramente un gruppo compatto, schierato con l’allenatore. Vogliamo arrivare in fondo e festeggiare. Io in doppia cifra? Mancano 2-3 mesi, desidero raggiungere altri obiettivi. Ne riparleremo”.
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A causa di un impegno, mister Cristiano Lucarelli non ha rilasciato dichiarazioni al termine della partita vinta col Siracusa. E’ intervenuto in Sala Stampa, al suo posto, il vice Richard Vanigli. Queste le parole di Vanigli evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Abbiamo impiegato Lodi e Mazzarani in posizione di mezzali perchè sapevamo che il Siracusa avrebbe giocato molto corto ed aggressivo, con il loro trequartista sul nostro play. Cercavamo di mettere qualità nell’innescare le punte, abbiamo pensato di fare giostrare Lodi nel ruolo di mezzala per questo. Noi cerchiamo di mettere i giocatori nelle condizioni di esprimersi al meglio. Non sempre ci si riesce anche per merito degli avversari”. “Il Siracusa chiudeva gli spazi, non era facile scardinare la difesa aretusea. Ripa è stato il primo ad abbracciare Curiale dopo la realizzazione del gol. Tutti i ragazzi che fanno parte di questo gruppo conoscono gli obiettivi settimanali. Dobbiamo sempre cercare di ottenere il massimo. Ovviamente chi esce vorrebbe rimanere in campo, ma è anche consapevole che chi subentra deve essere incoraggiato”.“Manneh e Di Grazia? Kalifa possiede delle qualità importanti. E’ molto giovane, non ha ancora giocato con continuità. Più gioca, più cresce. E’ intelligente, bravo, ci tiene tanto ai colori rossoazzurri. L’esperienza lo porterà a fare ancora meglio. In alcune partite, com’è stato oggi, può determinare. Lui e Di Grazia sono stati determinanti, ma anche Barisic e Porcino avevano gamba. Volevamo sempre cercare di creare superiorità sugli esterni. Nella ripresa abbiamo avuto a disposizione qualche varco in più ed è stato più semplice. Pensavamo e speravamo di potere anche raddoppiare. Peccato non avere sfruttato meglio alcune situazioni”. “Non ho visto un blocco psicologico ma tanta voglia di riscatto, voglia soprattutto di mettere in campo le caratteristiche del Catania contro una squadra fastidiosa e ben messa in campo come il Siracusa. Abbiamo risposto colpo su colpo non concedendo quasi nulla agli avversari e creando delle buone occasioni. E’ venuta fuori la forza di volontà della squadra. Quel gol è stata una liberazione. Il mister sente fortemente la voglia di tutta la tifoseria del Catania di vincere. Dobbiamo essere un tutt’uno come staff, società, tifosi e stampa. Bisogna remare nella stessa direzione”.
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L’allenatore del Siracusa Paolo Bianco analizza la sconfitta riportata a Catania. Queste le parole di Bianco in Sala Stampa evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Il campo non era in condizioni ottimali e questo aspetto non ci ha agevolati, ma anche la qualità del Catania. All’andata meritavamo sicuramente qualcosa di più, oggi non siamo riusciti a fare la partita fino in fondo. Avremmo voluto più frequentemente conquistare palla giocando alto. Nel secondo tempo siamo un pò calati. Dispiace perchè abbiamo perso su un episodio, anche se il Catania forse ha creato qualcosa di più evidenziando un tasso tecnico maggiore”. “La nostra squadra è completamente diversa rispetto alla passata stagione. Probabilmente Lucarelli non ha visto le nostre partite o quelle del Siracusa di Sottil. Io non chiedo di sfruttare il contropiede, ma mi aspetto che i ragazzi vadano a prendere sempre alto l’avversario. Noi abbiamo sempre giocato a viso aperto, a parte la trasferta di Cosenza dove siamo stati più attendisti”. “Lucarelli guida una Ferrari, io una Porsche? Ho la fortuna di avere un direttore che sceglie bene i miei calciatori,ma non si può fare un paragone tra noi, il Lecce ed il Catania. Con chi ce l’avevo in campo? Mi sono rivolto a qualcuno che nascondeva il pallone, so come funzionano queste cose al “Massimino”.
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Catania batte Siracusa 1-0. Basta un gol di Curiale per archiviare la pratica aretusea al “Massimino”. Primo tempo abbastanza soporifero. Sostanziale equilibrio in campo, errori in fase d’impostazione sia da una parte che dall’altra. Solo un paio di ghiotte occasioni per andare a segno costruite dal Catania con Lodi e Ripa. Spazio anche per le proteste rossoazzurre in occasione di un atterramento in area di Aya. Aretusei mai pericolosi negli ultimi metri ma che concedono pochi varchi al Catania.
Nella ripresa invece la squadra di Lucarelli gioca con un altro piglio. Ha costantemente il pallino del gioco, manovrando con maggiore lucidità e convinzione. Il Siracusa, invece, arretra progressivamente il raggio d’azione consentendo ai padroni di casa di guadagnare metri. L’inserimento di Di Grazia e Manneh assicura freschezza al reparto offensivo rossoazzurro, ora più guizzante e meno prevedibile. La spinta continua e costante produce il meritato vantaggio catanese. Nel giro di pochissimi minuti dal suo ingresso in campo, Curiale splendidamente imbeccato da Lodi, con un tocco morbido supera Tomei facendo esplodere il “Massimino” al 25′.
Adesso è tutto più semplice per il Catania, in quanto gli azzurri sono costretti a gettarsi in avanti alla ricerca del pari e, quindi, concedono più di qualcosa ai rossoazzurri. La squadra dell’Elefante non si fa schiacciare nella propria metà campo. Gli assalti finali del Siracusa si concludono con un nulla di fatto. Al triplice fischio dell’arbitro, avvenuto allo scadere dei 5′ di recupero concessi, il Catania può liberare tutta la propria gioia, riscattando la “manita” di Monopoli.
Catania – Siracusa, squadre in campo prima del fischio d’inizio (Serie C 2017-18).
Catania-Siracusa, Maks Barisic e Luka Bogdan (Serie C 2017-18).
Davis Curiale sotto la Curva Sud dopo avere siglato il gol-vittoria contro il Siracusa (Serie C 2017-18).
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