DOUKARA: l’ex Catania in cerca di fortuna in Turchia
                    Nuova esperienza all’estero per l’attaccante senegalese Souleymane Doukara, dopo avere indossato la casacca del Leeds United nella passata stagione. Trasferimento a titolo definitivo ai turchi dell’Osmanlispor, firmando un contratto di due anni e mezzo. Attaccante senegalese, classe 1991, Doukara ha giocato per sei stagioni in Italia, vestendo le maglie di Rovigo, Vibonese, Catania e Juve Stabia.
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            CATANIA: pomeriggio di lavoro. Brodic ok, Caccavallo e Russotto out. Sabato mattina partenza da Torre del Grifo
                    Pomeriggio di lavoro per il Catania a Torre del Grifo: conclusa la fase di riscaldamento, i rossoazzurri si sono dedicati ad esercitazioni tattiche. In chiusura, sessione di lavoro riservata ai cross ed alle conclusioni in porta. Brodic in gruppo. Indisponibili Caccavallo e Russotto. Sabato, partenza in mattinata e rifinitura pomeridiana in Puglia.
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            MARCHESE: “Catania scelta di cuore. Spero di allenare un giorno, quando sono triste mio figlio mi fa dimenticare tutto”
                    Giovanni Marchese, uno dei calciatori più rappresentativi del Catania, ha rilasciato un’intervista al format televisivo ufficiale “Piacere Calcio Catania”, in onda su Ultima Tv, parlando prevalentemente di famiglia e altre curiosità legate alla vita privata. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:
“Sono nato a Delia, ma Catania mi appartiene anche per una scelta di cuore. La Sicilia è la mia terra. La moglie, Elisa, è catanese. Ci siamo conosciuti nel 2010, a quei tempi ho avuto a che fare con un brutto infortunio, la rottura del crociato. Quindi era un periodo non bellissimo professionalmente per me, prima di sposarci nel 2012 e della nascita di Calogero. Mio figlio non sempre segue il pallone. Adesso le sue priorità sono le macchinine, i giocattoli. E’ normale. Mi piacerebbe che facesse il calciatore ma lo lascerei libero nelle scelte. L’importante è che lui sia felice”. 
La famiglia? Spesso e volentieri siamo vicini, anche perchè la distanza non è notevole, circa 15 minuti da Catania. Il mio rapporto con la moda? La priorità è rappresentata dai vestiti del bambino. Poi vengono gli abiti della moglie, infine i miei. Mi piace vestire comodo, sportivo. Non sono un patito della moda. Spesso esco con mia moglie, mi piace consigliarla nella scelta dei vestiti. Un pò di gelosia c’è sempre stata nel nostro rapporto, adesso sono un pò meno geloso rispetto al periodo di fidanzamento. La gelosia deve essere ben dosata”.
“I compagni più simpatici nel momento del buongiorno? Ci sono tanti personaggi. Penso in particolare a Russotto, Aya… cosa faccio quando sono triste ed arrabbiato? Il bimbo mi fa dimenticare tutto. Quando si perde la partita è dura però, non ho neanche voglia di uscire o di comprare semplicemente il pane. Per noi calciatori il cuore è a pezzi, credetemi è veramente un’esperienza molto brutta e non lo dico tanto per dire”. 
“Siamo un bel gruppo quest’anno. Tutti puntiamo ad un unico obiettivo perchè la città non merita calcisticamente la C. Non lo meritano i tifosi, la società ed il nostro gruppo. Come procede lo studio per avere il patentino Uefa B? Stavo studiando, adesso sono più concentrato sul bambino. E poi ho ancora qualche anno di contratto. Mi piacerebbe però fare l’allenatore in futuro. Spero di potere allenare un giorno e di essere una giuda importante per i giocatori”.
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            DI GRAZIA: “Tripletta al Messina, gioia indescrivibile. Il valore della famiglia e dell’amicizia. Mia mamma e Martinez persone speciali. Il mio numero 23 tatuato…”
                    Tra il calcio giocato e la vita privata, l’intervista dell’attaccante rossoazzurro Andrea Di Grazia al format televisivo ufficiale “Piacere Calcio Catania”, in onda su Ultima Tv. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:
“Quando puoi fare gol lo capisci, devi pensare velocemente, essere sicuro e concreto. Altrimenti sbagli. La mia prima rete quest’anno col Bisceglie? Recupero palla, mi avvicino alla porta, mi porto la palla sul destro e provo la conclusione a rete. Preferisco calciare secco ed a giro, nella maggioranza dei casi mi va bene. Quando vorrei calciare ma so di non poterlo fare, soffro da morire. E’ bello segnare ma anche servire assist per i compagni. Rappresenta qualcosa di veramente speciale. Se sono scaramantico? Non troppo, però porto il numero di maglia 23, sta per ‘avere sedere’. Me lo sono anche tatuato…”. 
“Il mio secondo gol in questo campionato con la Paganese? Era un momento delicato. Il mister ci ha dato una scossa durante l’intervallo. Quando ho visto il fraseggio di Russotto e Lodi, Ciccio mi ha servito il pallone, non ci ho pensato un attimo riuscendo a segnare il gol forse più bello della mia carriera al momento. Ma anche il secondo dei tre rifilati al Messina nel 2016 è pregevole. Non ho parole per descrivere la felicità e la gioia provati in quel momento, non ci credevo. Ho ancora il pallone di quella partita nella mia stanza. Quando fisso il pallone, ricordo sempre le emozioni provate allora. Il terzo gol con l’Akragas in questa stagione? Sono stato anche un pò fortunato nella circostanza. Sul primo tiro ho lisciato la palla, ma è rimasta lì, l’ho spostata sul sinistro e di prepotenza ho fatto gol. A volte un pò di fortuna non guasta…”.
“Io andai allo stadio per la prima volta quando Del Core segnò la rete promozione contro l’Albinoleffe. Non c’è cosa più bella di vestire la maglia del Catania per un catanese. Mi rivedo in un bimbo che gioca indossando la maglia del Catania, divertendosi per strada. Penso ai momenti in cui ero piccolo e spensierato. Ed è bello perchè il calcio è prima di tutto divertimento. Mi estraneo dal mondo giocando a calcio. Ho aperto la porta del settore giovanile, poi quella della Prima Squadra. Faccio un augurio a tutti i bambini che percorrono questa strada. Un augurio per tutti i miei fratelli catanesi, che crescano come me”.
“Nel calcio come nella vita ci sono sempre degli ostacoli da superare. I più importanti che ho superato? Dare una mano alla mia famiglia, soprattutto la mamma che ad un certo punto non ha avuto la figura maschile di riferimento. Io, crescendo, sapevo di dovere dare qualcosa di più di un ragazzo di 21 anni. Non mi viene difficile sinceramente perchè mia madre dà sempre il 100% tutti i giorni, a 360 gradi. E’ importante per me farla sentire importante”. 
“Il valore della famiglia viene sempre al primo posto, poi tutto il resto. Credo molto anche nell’amicizia, assolutamente. Da un anno e mezzo condivido soprattutto l’amicizia con Miguel Martinez che non attraversa un momento esaltante, anche perchè non giocare per tanto tempo non è facile. Mi sono intravisto per certi versi in lui, condividendo alcuni aspetti tristi della vita anche con le famiglie. Ho sempre avvertito il bisogno di aiutarlo, di strappargli un sorriso, di fargli sentire la vicinanza di un fratello. Il calcio regala anche queste emozioni (si commuove, ndr)”.
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            TEDESCHI: “Un onore giocare al ‘Massimino’. Le emozioni mi fanno sentire vivo. Sì alle regole, sono uno zio responsabile”
                    Luca Tedeschi, difensore del Catania, ha rilasciato un’intervista al format televisivo ufficiale “Piacere Calcio Catania”, in onda su Ultima Tv. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:
“Sono bolognese. Grande cucina, arte e divertimento. Per certi versi Bologna è simile a Catania, città viva con università, gente giovane, movimento. C’è vita. Catania e Bologna sono due città goderecce, penso proprio di sì. Il “Massimino”? E’ un grande palcoscenico, un teatro, un arena, uno spettacolo. Peccato avere fatto un paio di scivoloni, il pubblico non li merita. E’ un onore potere giocare in uno stadio del genere”.
“Nella vita sono una persona abbastanza responsabile. Mi piacere avere delle regole, poi è normale che non ci si debba imbrigliare nelle regole. Bisogna essere se stessi e lasciare che il proprio ‘Io’ venga fuori, però delle regole non devono mai venire a mancare. Ho sempre cercato di seguire e rispettare anche le regole scolastiche. Roberto Baggio? Da bolognese ho avuto la fortuna di vederlo all’opera. Parliamo di un grande campione. A Bologna riuscì a rilanciarsi”.
“Hobby? Mi piace ascoltare musica. Musica elettronica in generale, non necessariamente techno. Capellone? Io vado un pò controcorrente, mi piace il capello lungo. Vedremo se un giorno il Direttore deciderà di tagliarmi il codino. Se tornasse la moda del capello lungo mi troverei avanti, chissà, potrei essere un precursore. Cucina? Ho la fortuna di avere una fidanzata chef. I tortellini sono il mio piatto preferito, quasi sempre quando la mia ragazza cucina è perfetta, non mi posso lamentare. La cucina catanese è buona. Le porzioni sono un pò abbondanti però va bene, mi piace anche questo”.
“Commuoversi fa parte della vita. Le emozioni ti fanno sentire vivo. Credo anche che fare il calciatore rappresenti un mestiere particolarmente emozionante. Se mi vedo come padre in futuro? Sì. Ho i capelli bianchi (sorride, ndr)… sicuramente sono uno zio buono. Che rimprovera anche quando necessario. Avrei a che fare con tre nipoti scalmanati se non facessi rispettare le regole. Mio salvataggio sulla linea al 90′ o gol decisivo per l’obiettivo finale del Catania? Se svenissi per l’emozione non riuscirei a godermi il momento, ma eventualmente guarderei i video. Qualcuno mi sveglierebbe. L’importante è portare in alto il Catania, cerchiamo di raggiungere l’obiettivo”. 
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            GIOVANILI CATANIA: gli impegni del weekend, dalla Berretti ai Giovanissimi Provinciali Fascia B
                    Sei formazioni del settore giovanile rossoazzurro in campo nel weekend: dopo il turno di riposo, impegno casalingo per la Berretti, seconda nel girone F (qui i convocati): avversaria la Sicula Leonzio, terza, sabato alle 14.30 a Torre del Grifo. Tra le mura amiche, contro il Catanzaro, domenica l’Under 17 e l’Under 15: i giovani guidati da Gaetano Bellia occupano il primo posto; i ragazzi affidati a Fabrizio Vezzosi, settimi, si ritrovano a tre punti dal podio. Under 17 impegnata alle 15.00, Under 15 alle 13.00.
Al comando ed ancora imbattuti gli Allievi Regionali del Catania di Guglielmo Gravino, impegnati sabato alle 17.00 in casa con la Katane Soccer. Sabato alle 15.00 nel torneo Giovanissimi Regionali Fascia B i rossazzurri allenati da Roberto La Causa, in vetta, sfidano la Fair Play Comiso, quarta forza del girone, a Torre del Grifo. Domenica alle 11.30 al “Velletri”, contro la Ragazzini Generali, i Giovanissimi Provinciali Fascia B diretti da Vladimiro Caramel, attualmente al secondo posto.
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            BERRETTI: i rossoazzurri convocati verso Catania – Sicula Leonzio
                    L’allenatore del Catania Berretti Giovanni Pulvirenti ha convocato 23 giovani calciatori in vista di Catania – Sicula Leonzio, incontro valido per la dodicesima giornata del girone F ed in programma sabato 3 febbraio, alle 14.30, a Torre del Grifo Village. Gara a porte aperte: l’accesso alla tribuna sarà consentito, in considerazione della capienza omologata, fino ad esaurimento dei 1392 posti disponibili.
Portieri: Fabiani (classe ’99), Manno (2000)
 Difensori: Algiati (2000), Berti (’99), Calì (’99), Florio (2000), Giuffrida (’99), Pantò (’99), Rosalia (2000), Zannini (2000). 
Centrocampisti: Bulla (2000), Condorelli (’99), D’Arrigo (2000), Di Grazia (2000), Lombardo (2000), Palermo (2000), Papaserio (’99). 
Attaccanti: Camuti (2000), Di Stefano (2000), Licciardello (2001), Marchese (2000), Napolitano (’99), Pecorino (2001).
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            RIPA: “Sono soddisfatto ma posso fare meglio. Ad Andria con il 3-5-2, sarà dura ma dobbiamo vincere. Lotta a tre per la vetta”
                    Intervento di Francesco Ripa in Sala Stampa, quando si avvicina la trasferta di Andria. Queste le parole dell’attaccante del Catania evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Sicuramente un attaccante deve fare gol, ma io sono contento della prestazione offerta lunedì. Penso di avere aiutato la squadra, il gol arriverà. Il mister e la società mi hanno sempre dato fiducia. So di potere dare qualcosa di più. Sto bene fisicamente e penso di fornire un contributo utile alla causa. Secondo me conta prima di tutto aiutare la squadra, mi piace farlo. Posso anche fare gol, ma per me conta più d’ogni altra cosa il risultato acquisito dal Catania. Ultimamente sto giocando più di frequente, devo dare ancora tanto e proverò a fare meglio”.
“Le pressioni sono tante. Dobbiamo rincorrere, quindi è fondamentale vincere non mollando di un centimetro. C’è pressione perchè abbiamo già sciupato i nostri jolly. E’ normale. Sappiamo di doverle vincere tutte sperando che il Lecce faccia qualche passo falso nelle prossime gare. L’intesa con gli attaccanti? Con Davis mi trovo bene, Con Curiale ci capiamo al volo, abbiamo una buona intesa, siamo giocatori con caratteristiche diverse. Ci completiamo, mi trovo bene. Anche con un altro attaccante vicino, oppure lo stesso Barisic. Brodic è bravo, mi ha fatto una buona impressione. Ci darà una mano”. 
Ad Andria sarà dura. E’ un campo brutto, troveremo un ambiente caldo. Come sempre andremo lì per vincere, ci aspetterà un gara difficile ma dobbiamo fare bottino pieno e affronteremo la Fidelis Andria al raggiungimento di tale scopo. Abbiamo rispetto di tutte le squadre, paura di nessuno. Servirà scendere in campo con la loro stessa cattiveria agonistica, poi le qualità verranno fuori”.
“Fuori casa facciamo meglio che tra le mura amiche, vero. Quest’anno non si presenta il mal di trasferta. Noi proviamo ad esprimerci allo stesso modo sia in casa che fuori. Forse in trasferta troviamo qualche spazio in più a disposizione, per questo motivo il rendimento è più soddisfacente. Il girone C è sempre stato molto duro, quest’anno forse ci sono meno squadre in lotta per la vittoria del campionato. Catania, Lecce e Trapani rappresentano piazze molto importanti. Secondo me i granata diranno la loro fino alla fine. Sarà un campionato difficile”. 
“In terra pugliese con quale sistema di gioco? Abbiamo provato sia il 3-5-2 che il 4-3-3. Sicuramente giochiamo efficacemente con entrambi i moduli, ma forse ad Andria adotteremo il 3-5-2 considerando le assenze di giocatori con caratteristiche più adatte al 4-3-3. Il mister ci dà dei consigli, spetta a noi giocatori assimilarli al meglio. Sfruttando le nostre caratteristiche”. 
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            FIDELIS ANDRIA – CATANIA: biglietti Settore Ospiti, info aggiuntive
                    In aggiunta a quanto anticipato dalla nostra redazione, ecco altre info comunicate dalla Società Sportiva Fidelis Andria sui biglietti disponibili per il Settore Ospiti dello Stadio degli Ulivi, in vendita  fino alle ore 19.00 di sabato 3 febbraio, ai sensi della normativa vigente:
Non sarà valida l’iniziativa “Porta un Amico”. Come da disposizione ricevuta dalle locali Autorità di Pubblica Sicurezza, ai sostenitori provenienti da Catania è consigliato di seguire il seguente percorso per il raggiungimento dello stadio: autostrada A14 uscita Andria-Barletta dove ad attenderli ci saranno le Forze dell’Ordine che provvederanno ad accompagnarli al “Degli Ulivi”. 
Canali di distribuzione: 
Punti vendita Bookingshow in tutta Italia 
A Catania: PuntoTicket Viale della Libertà, 91 
Online su: www.bookingshow.com
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            FAI LA FORMAZIONE: Fidelis Andria – Catania, sostituisciti a Lucarelli
                    Dopo la sofferta vittoria ai danni della Virtus Francavilla, impegno esterno per il Catania in campionato contro la Fidelis Andria. Come in occasione di ogni partita dei rossoazzurri, chiediamo ai tifosi di schierare idealmente in campo la formazione di partenza contro l’avversario di turno. Sostituendoti a Cristiano Lucarelli nelle scelte, quale undici titolare opporre alla squadra pugliese domenica pomeriggio allo Stadio degli Ulivi? Esprimi le tue preferenze attraverso il consueto sondaggio proposto da TuttoCalcioCatania.com:
SONDAGGIO CHIUSO: clicca qui per conoscere l’esito                
            

 
                         
                         
                         
                         
                         
                         
                         
                         
                        