ERRA (Catanzaro): “Catania forte ma abbiamo dimostrato di giocarcela alla pari con tutti”

Alessandro Erra, allenatore del Catanzaro, interviene in Sala Stampa alla vigilia del confronto casalingo col Catania. Queste le parole di Erra evidenziate da TuttoCalcioCatania.com: “Concentriamoci sul Catania, poi penseremo alle successive partite. Cercherò di schierare la migliore formazione possibile. Pasqualoni ha preso un pestone, Van Ransbeeck ha riportato qualche acciacco di troppo nelle ultime settimane. Valuterò se impiegarli o meno dall’inizio oppure fare giocare Icardi e/o Esposito. Sarao? Sta facendo bene, ha giocato una buona gara a Castellammare di Stabia e potrebbe scendere in campo dall’inizio col Catania”. “In questo momento serve che la squadra tiri fuori qualcosa di straordinario perchè l’ordinario non basta. Dovremo spingerci oltre i nostri limiti per portare gli episodi a favore nostro. Quando siamo stanchi perdiamo lucidità. Da un pò di tempo buttiamo via punti pesanti a causa di disattenzioni anche clamorose. Siamo in zona Play Out dall’inizio del campionato, ma ho fiducia e la giusta preoccupazione che sa renderti anche particolarmente attento. Bisogna avere la sana paura di non cadere nel precipizio. La situazione non richiede un atteggiamento rilassato e lo sappiamo, migliorando gli aspetti che ci stanno penalizzando. Si sarebbe dovuto percepire fino in fondo il pericolo secondo me, fin dall’inizio della stagione. La situazione è delicata, dobbiamo essere molto attenti e svegli”. “Il Catania? A prescindere dalla serie di sconfitte consecutive affrontiamo una squadra con gente come Pozzebon, Russotto e Mazzarani. Dobbiamo stare attenti perchè ci troveremo di fronte un avversario esperto e di qualità. Io sono principalmente preoccupato di quel che faremo noi, senza nulla togliere al Catania che vanta un organico di spessore. Perchè spesso i punti li abbiamo persi per demeriti nostri, giocando alla pari ed in modo equilibrato con qualsiasi squadra. Ad eccezione di dieci minuti giocati col Matera. Evidentemente i valori tecnici ci sono, il reale problema del Catanzaro è mentale”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANZARO: i convocati, assenti Pagano e Zanini. Carcione e Van Ransbeeck in lista

Al termine della seduta rifinitura svolta nel pomeriggio sul rettangolo verde del “Ceravolo”, il tecnico del Catanzaro Alessandro Erra ha convocato i seguenti 23 calciatori per la gara di domenica pomeriggio contro il Catania: Basrak, Bensaja, Campagna, Carcione, Cedric, Cunzi, De Lucia, Esposito, Giovinco, Gomez, Icardi, Imperiale, Leone, Maita, Mancosu, Pasqualoni, Patti, Prestia, Sabato, Sarao, Sirri, Svedkauskas e Van Ransbeeck. Assenti Pagano e Zanini. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

PULVIRENTI: “Non ci siamo espressi male ultimamente, i ragazzi vogliono a tutti i costi i Play Off. Importante il sostegno dei tifosi”

Conferenza stampa di Giovanni Pulvirenti, allenatore del Catania, alla vigilia della trasferta di Catanzaro. Queste le parole del mister evidenziate da TuttoCalcioCatania.com: “Di Cecco è da tanto tempo lontano dai campi di calcio, sta proseguendo un lavoro graduale per riprendere un certo tipo di condizione. Risulta comunque tra i convocati. Anche Baldanzeddu segue un programma di recupero ma non è inserito in elenco. Sono entrambi situazioni da gestire bene, dobbiamo evitare eventuali ricadute. Marchese, purtroppo, ha avuto un risentimento muscolare. Non si è allenato sia ieri che oggi, pertanto non è disponibile”. “Giustamente gli organi d’informazioni valutano in base ai risultati. Io però faccio sempre delle analisi approfondite, poi traggo le mie conclusioni. Considerando le ultime due gare disputate la squadra non si è espressa male. Il Catania ha pagato a caro prezzo delle disattenzioni su palla inattiva. A Pagani e contro il Foggia non abbiamo concretizzato ghiotte opportunità che avrebbero potuto cambiare l’esito delle partite. Con la capolista abbiamo tenuto botta ma siamo stati poco fortunati. Credo che Pisseri abbia fatto solo due parate ultimamente”. “Stiamo lavorando per migliorare giornalmente con un gruppo di ragazzi predisposto al lavoro. Non hanno mai lesinato sforzi durante gli allenamenti. Questo mi conforta, fermo restando che i problemi ci sono. C’è tanta determinazione e voglia di svoltare nei giocatori, glielo leggo negli occhi. Sono essere umani, quello che hanno dentro lo vogliono buttare in campo. Desiderano a tutti i costi raggiungere l’obiettivo e daranno tutto in tale ottica, dimostrando di avere qualità. Cercheremo di bypassare le difficoltà mentali. Dobbiamo spenderci al massimo, al di là dei limiti individuali. Credo che il messaggio sia chiaro, la società è vicinissima a questo tipo di pensiero ed i ragazzi ne sono consapevoli. A volte, poi, gli episodi possono fare cambiare il vento”. “Non è il numero di attaccanti in campo che garantisce di fare bene in fase offensiva. Ogni avversario ha dei connotati, la preparazione della gara va anche letta in funzione delle caratteristiche di chi affrontiamo. Dal punto di vista dei meccanismi di gioco e dei concetti, a Catanzaro faremo qualcos’altro in regime di uscita della palla non avendo a disposizione Scoppa”. “Il mio calcio preferito non è senza tifosi. Ma un calcio fatto di stadi gremiti, di gente che va allo stadio con l’amore e la passione nei confronti dei propri colori. So quanto Catania sia attenta a questo e quanto i tifosi soffrano il momento. Sarei soltanto felicissimo per loro qualora arrivassero risultati positivi. Siamo ben consapevoli di quanto sia importante la tifoseria rossoazzurra per la squadra”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TORRE DEL GRIFO: Marchese e Baldanzeddu non convocati, c’è Di Cecco

Al termine della seduta d’allenamento odierna, l’allenatore del Catania Giovanni Pulvirenti ha convocato 21 giocatori per la sfida al Catanzaro, in programma domenica 2 aprile alle 14.30 allo stadio “Nicola Ceravolo” e valida per la 32/a giornata. Indisponibili Marchese, fermato da un risentimento muscolare, e Baldanzeddu oltre allo squalificato Scoppa. C’è Di Cecco. PORTIERI – 1 Martínez, 12 Pisseri. DIFENSORI – 3 Bergamelli, 26 De Rossi, 20 Djordjevic, 6 Gil, 33 Manneh, 15 Mbodj, 28 Parisi. CENTROCAMPISTI – 27 Biagianti, 4 Bucolo, 24 Di Cecco, 23 Di Grazia, 18 Di Stefano, 21 Fornito, 32 Mazzarani, 30 Piermarteri. ATTACCANTI – 11 Barisic, 9 Pozzebon, 10 Russotto, 35 Tavares. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: la “magia” è rimasta a Messina, ma svegliarti dal torpore è ancora possibile

(di Livio Giannotta) Cattiveria, spirito di lotta, determinazione, tenacia. Quattro caratteristiche che rappresentano le basi per disputare una stagione di successo in Lega Pro, a prescindere dall’obiettivo da perseguire. Sono elementi raramente riscontrabili in questo Catania, soprattutto ora che attraversa la fase più delicata dell’intera annata. Il momento è di forte crisi. Nemmeno le cose semplici riescono. La componente sfortuna, poi, fa il resto. La fotografia è quella di una situazione nebulosa che non può fare dormire sonni tranquilli. Il Catania formato “guerriero” è rimasto fermo a Messina. Lì, magari, la vittoria è stata accompagnata da una dose di fortuna ma era ben visibile la voglia della squadra di lottare su ogni pallone. Soprattutto nei contesti di difficoltà. L’Elefante ha giocato con tenacia e, al triplice fischio, ha ricevuto il premio della conquista dei tre punti. Solo un’illusione, però. I successivi impegni di campionato non hanno dato ragione agli etnei. La “magia” è bloccata allo stadio “Franco Scoglio” e ne sta beneficiando proprio la squadra biancoscudata, la quale ha saputo riscattarsi in casa piegando la resistenza di Monopoli (1-0) e Taranto (3-1). Passando dalle parti dello Stretto lungo il percorso che porta dritto alla Calabria, il Catania potrebbe magari riacquistare l’effetto benefico del derby facendolo suo in vista del match di Catanzaro. E svegliandosi dal torpore pachidermico. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

ARMENIO (Esclusiva): “Tutto sulle prospettive Play Off del Catania. Vicende societarie e condizione atletica, dico la mia…”

Lo speaker radiofonico catanese Piero Armenio è intervenuto telefonicamente, su “Universo RossoAzzurro”, rispondendo alle domande formulate da Igor Pagano in collaborazione con Donato e Livio Giannotta di TuttoCalcioCatania.com. Di seguito riportato l’estratto testuale ed audio dell’intervento telefonico: Piero, un tuo pensiero circa il momento vissuto in casa Catania e le prospettive in chiave playoff… “Il calendario delle ultime sette partite che i rossoazzurri dovranno affrontare per chiudere la stagione regolare non è certamente tra i più agevoli. Fino ad un mese e mezzo fa si poteva pensare che partite ad esempio contro il Taranto, il Melfi o la Paganese sarebbero state decisamente abbordabili. Non dico da 9 punti sicuri ma, per lo meno, sette. Invece sono valse non più di un misero punticino e questo ha, ovviamente, creato grossi problemi. Adesso, alla luce di quanto avvenuto ed in prospettiva del calendario che attende il Catania, c’è molta preoccupazione. Però occorre dire che il Catania è rimasto ad un solo punto di distacco, anche in virtù della recente penalizzazione subita dalla Paganese. Il destino sembra attendere il Catania ai playoff, nonostante il fatto che l’accesso possa provenire dall’ultima posizione della griglia disponibile. Personalmente non condivido l’opinione diffusa presso una buona parte di tifosi secondo cui sarebbe addirittura meglio augurarsi per il Catania il mancato accesso al carro playoff. Io sono dell’idea che, in ogni caso, è meglio fare di tutto per arrivarci”. I playoff, pur sempre rappresentando un terno al lotto, danno l’opportunità ad una squadra di salire di categoria. Non accedervi, specialmente per una piazza come Catania, sarebbe una bestemmia… “Sono perfettamente d’accordo. Ma, pur sempre trattandosi di un terno al lotto, ti fa anche capire che non per forza debba vincere la squadra che nel corso della stagione regolare abbia fatto meglio. Insomma, compagini come Lecce oppure Parma che giungono ai playoff, non è che abbiamo garantite automaticamente la finale. Anche se tutti si immaginano, in considerazione del valore degli organici e del prestigio dei club in questione, che la finale sarà proprio tra queste formazioni. Non dimentichiamoci, tanto per citare un esempio, quanto riuscì a realizzare il Como 2 stagioni addietro: una squadra che, pur avendo avuto problemi in quel campionato dato che andava meglio in trasferta e malissimo in casa, riuscì a centrare pienamente la promozione. Aggiungo una mia ulteriore considerazione: già il semplice accesso ai playoff, senza magari arrivare alla finale, passando il primo od il secondo turno, rappresenta pur sempre l’acquisizione di un risultato sportivo da registrare in previsione della prossima stagione. Anche per gettare le basi di una ripartenza più serena e, comunque, per il semplice fatto di poter dire di averci almeno provato. La formula che articola gli attuali playoff li rende una sorta di ‘campionato dentro il campionato’, dovendosi disputare numerosi turni. Veramente dei regolamenti incredibili”. In casa Catania andrebbero analizzate singolarmente ed oculatamente le relative problematiche che potremmo suddividere in 3 principali categorie: il gioco espresso dalla squadra, il clima che vivono i calciatori e poi il capitolo riguardante la società. Quale tra questi, secondo te, l’aspetto che più di tutti ha influito negativamente? “Secondo me, in questo momento l’elemento che incide maggiormente è quello societario. Reputo che Pietro Lo Monaco, tramite le conferenze stampa tenute alcune settimane addietro, abbia fatto impaurire in linea generale l’ambiente. Sentirsi dire frasi del tipo “Andiamo a Lisbona coi fazzoletti”, relativamente alla vicenda Rinaudo, non solo ha suscitato dei timori nei confronti della tifoseria ma, probabilmente, si è rivelato un messaggio poco simpatico verso gli stessi calciatori. Quando il Catania non disponeva ancora di Torre del Grifo, molti anni fa, la società si trovava da una parte, mentre gli allenamenti si svolgevano in un’altra. Per cui, quando tu giocatore andavi ad allenarti pensavi solo ed esclusivamente all’allenamento in sè; oggi, invece, io sfido quale giocatore possa concentrarsi solo ed esclusivamente alle vicende di campo quando va ad allenarsi presso la struttura di ‘Torre del Grifo’ e sa che di fronte c’è la sede organizzativa presso cui i dirigenti stanno lavorando per risolvere i problemi societari. Ecco, ritengo proprio che una situazione, cosiddetta, di non tranquillità societaria possa risultare deleteria nei confronti di una squadra”. Cosa pensi della condizione atletica che attraversa la squadra? E’ un aspetto che in questa fase del campionato potrebbe forse incidere più di altri… “Questo è un altro elemento da tenere in buona considerazione, perché per esempio il Catania visto a Pagani è apparso praticamente sulle gambe dopo avere subito il 2-1. A quel punto esisteva ancora la possibilità di rimediare ma, a conti fatti, non è poi stato prodotto alcunchè. Questa problematica però non può riguardare solamente il Catania. Cioè, su 20 squadre non possiamo pensare che unicamente il Catania possa risentire di problemi di rendimento atletico! E voglio anche ricordare che da adesso alla disputa dei playoff c’è tutto il tempo per riuscire a recuperare, almeno in parte, la condizione. Magari disponendo la squadra tatticamente in modo da non disperdere un quantitativo eccessivo di energie. Ed in tal senso voglio essere ottimista, secondo me mister Giovanni Pulvirenti sta cercando di compiere questa piccola metamorfosi che possa così permettere alla squadra di non disperdere troppo fiato e poter arrivare, dunque, in una condizione se non ottimale, per lo meno decente per disputare i playoff”. ESTRATTO AUDIO: Si ringrazia Piero Armenio per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

LEGA PRO – AIC: “Fair play e confronto, iniziativa ‘Non c’è partita senza avversario’ fino al termine della stagione”

Comunicazione di Lega Pro ed AIC

Una settimana all’insegna dei valori in Lega Pro: cominciata con il fischio di inizio del IV Torneo, riservato ai portatori di disabilita’, che si chiude con un’iniziativa all’insegna del fair play e di condanna alla violenza. “Non c’e partita senza avversario”, lanciata dalla AIC e subito accolta dalla Lega Pro, parte da questo fine settimana fino al termine della stagione. Inizia dal campo ed e’ un gesto che lancia un messaggio. I capitani delle due squadre, infatti, entreranno sul rettangolo di gioco indossando la maglia della formazione avversaria. Allo scambio dei gagliardetti segue lo scambio della maglia. “E’ un atto simbolico dal significato profondo e di responsabilità, che abbiamo condiviso con l’AIC- spiega Gabriele Gravina, Presidente Lega Pro- per provare ad invertire la tendenza e recuperare il senso del calcio, che e’ prima di tutto gioco e passione. E’ un gesto che va accolto con entusiasmo per ribadire che il nostro calcio vuole portare in campo e sugli spalti fair play e confronto”.

MBODJ: offerte rifiutate a gennaio ma è sparito dal campo…

Che fine ha fatto David Mbodj? Una storia particolare, quella del difensore senegalese che il Catania ha ingaggiato nella sessione estiva del calciomercato. La tappa siciliana avrebbe potuto rappresentare l’inizio di un nuovo importante percorso per Mbodj che, tuttavia, alle pendici dell’Etna si è visto molto di rado sul rettangolo di gioco in competizioni ufficiali. Solo due volte per l’esattezza. In campionato ha giocato per l’intera durata del confronto casalingo con la Fidelis Andria, terminato 0-0. Il ragazzo si mise in grande evidenza e, a fine partita, dichiarò alla stampa di non avere alcuna intenzione di lasciare Catania poichè sicuro che avrebbe avuto altre occasioni per dimostrare il proprio valore, godendo della massima stima societaria. A gennaio la dirigenza ha rispedito al mittente varie offerte. Segno della fiducia nutrita nei confronti del ragazzo che, però, nella realtà dei fatti non è mai più sceso in campo nel nuovo anno solare. Mbodj è completamente sparito dai radar quando mancano sette partite alla conclusione del torneo. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

CATANZARO – CATANIA: previsioni meteo in vista del match

Come in occasione di ogni partita di campionato del Catania diamo un’occhiata alle previsioni meteorologiche per l’evento in oggetto. Nello specifico, in vista del match che la formazione di Giovanni Pulvirenti disputerà allo stadio “Nicola Ceravolo” di Catanzaro, valido per la 32/a giornata del girone C del campionato di Lega Pro, si prevede cielo coperto. Possibili piogge a partita in corso, non escludendo anche eventuali schiarite. Situazione variabile nell’arco dei 90 minuti con venti di moderata intensità. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

PESSINA: l’ex Catania sempre più titolare e prolifico a Como

E’ reduce dall’esperienza in prestito al sud Italia tra Lecce e Catania dove ha totalizzato pochissime presenze. Adesso il promettente centrocampista di proprietà del Milan Matteo Pessina indossa una casacca differente, dopo essersi trasferito vicino casa in estate: destinazione Como. In terra lombarda il ragazzo gioca con regolarità. Pessina viene considerato un titolare inamovibile nello scacchiere tattico di Franco Gallo ed ha siglato altre reti nel girone A di Lega Pro rispetto alle battute iniziali del campionato, raggiungendo quota 6. Il ragazzo sta evidenziando tutte le sue buone potenzialità nel contesto comasco. Incredibile come abbia potuto giocare con il contagocce a Catania e Lecce nella passata stagione. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.