CATANIA – LECCE: statistiche squadre a confronto, pugliesi con migliore difesa ed attacco del girone C

Catania a quota 5 punti in classifica, Lecce capolista

In vista di Catania-Lecce, partita in programma domenica pomeriggio e valida per la 10/a giornata del girone C del campionato di Lega Pro, confrontiamo le statistiche delle due squadre. Il Catania ha raccolto sul campo 12 punti ma pesa la penalizzazione inflitta in sede di giustizia sportiva che costringe i rossoazzurri ad essere in classifica fermi a quota 5. Lecce, invece, capolista a 23 punti con migliore difesa ed attacco del torneo.
 CALCIO CATANIA UNIONE SPORTIVA LECCE
Vittorie in casa/trasferta: 2/0 Pareggi interni/esterni: 1/5 Sconfitte casalinghe/fuori casa: 1/0 Gol fatti/subiti in casa: 7/4 (differenza reti +3) Gol fatti/subiti in trasferta: 2/2 (differenza reti =) Punti in casa/fuori: 7/5 Bomber: Di Grazia (3 gol) Vittorie in casa/trasferta: 4/3 Pareggi interni/esterni: 1/1 Sconfitte casalinghe/fuori casa: 0/0 Gol fatti/subiti in casa: 11/1 (differenza reti +10) Gol fatti/subiti in trasferta: 9/4 (differenza reti +5) Punti in casa/fuori: 13/10 Bomber: Caturano (8 gol)
RISULTATI CATANIA RISULTATI LECCE
1.Catania 3-1 Juve Stabia 2.Fidelis Andria 0-0 Catania 3.Reggina 1-1 Catania 4.Matera 0-0 Catania 5.Catania 0-1 Akragas 6.Catania 1-1 Fondi 7.Taranto 0-0 Catania 8.Catania 3-1 Messina 9.Melfi 1-1 Catania 1.Monopoli 1-2 Lecce 2.Lecce 4-1 Akragas 3.Melfi 1-3 Lecce 4.Lecce 3-0 Catanzaro 5.Lecce 0-0 Casertana 6.Siracusa 0-2 Lecce 7.Lecce 1-0 Reggina 8.Vibonese 2-2 Lecce 9.Lecce 3-0 Virtus Francavilla
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LECCE: Coppa Italia, vittoria sofferta ai rigori. Francavilla ancora ko

Come preannunciato il Lecce fa ampio ricorso al turnover in Coppa Italia sul campo della Virtus Francavilla. Dopo il rotondo 3-0 di campionato, la squadra allenata da Pasquale Padalino piega nuovamente la resistenza della medesima squadra, stavolta con sofferenza dopo i calci di rigore. Salentini schierati con Lys Gomis in porta; in difesa giocano Capristo, Cosenza, Vinetot e Contessa; a centrocampo Maimone, Fiordilino e Monaco dietro le punte Vutov, Persano e Rosafio. Al 19’ Vutov porta in vantaggio il Lecce sfruttando una dormita della difesa avversaria. I padroni di casa premono sull’acceleratore, vogliono fortemente arrivare al pareggio e vedono premiati i loro sforzi con Idda che, al minuto 89, supera Gomis (autore di vari interventi determinanti, ndr). Il risultato non cambia fino ad arrivare ai rigori, fatali al Francavilla. Giallorossi che, pertanto, accedono al turno successivo di Coppa Italia.

TORRE DEL GRIFO: verso Catania-Lecce, giovedì nuovo allenamento a porte aperte

Oggi doppia seduta di lavoro per la formazione rossoazzurra allenata da Pino Rigoli. Domani, giovedì 20 ottobre, Catania in campo per il secondo allenamento settimanale a porte aperte in vista del confronto casalingo con il Lecce, in programma domenica pomeriggio con fischio d’inizio alle ore 14.30. Porte aperte a Torre del Grifo a partire dalle 15.00.

CATANIA: battere il Lecce per riconciliarsi con i tifosi

Il disappunto chiaramente manifestato dai tifosi del Catania presenti a Melfi lascia intendere come la tifoseria si aspetti molto di più dalla squadra di Pino Rigoli. Allo stadio “Arturo Valerio” era obbligatorio vincere, non importava come. Il pareggio stentato in terra lucana non può essere stato accolto favorevolmente dal popolo rossoazzurro. I tifosi continueranno a sostenere la squadra in occasione del delicato match Catania-Lecce, ma il comunicato emesso dagli ultras della Curva Nord conferma che la tifoseria organizzata del Catania è insoddisfatta e pretende delle risposte immediate domenica pomeriggio al “Massimino”.

DI GRAZIA: avanti senza farsi distrarre dalle sirene di mercato

Nei giorni scorsi le sirene di mercato di alcune società di Serie A per Andrea Di Grazia. Il giovane attaccante catanese possiede un potenziale notevole e non è un caso se club rilevanti si siano messi sulle sue tracce. Importante, però, sarà per il gioiellino rossoazzurro mantenere i piedi ben piantati per terra. Fa indubbiamente piacere che il suo nome venga accostato a società di categorie superiori, ma il presente di chiama Catania e Di Grazia, che sognava di vestire la maglia rossoazzurra da protagonista, deve continuare il percorso con la dose di umiltà che lo ha fin qui contraddistinto. La splendida tripletta realizzata contro il Messina rappresenta un buon trampolino di lancio, ma adesso viene il bello. Sicuramente Di Grazia, ragazzo coscienzioso e con la testa sulle spalle, saprà proseguire sulla strada della continuità mantenendo alta la concentrazione senza farsi distrarre dalle sirene di mercato. © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

CATANIA: altro doppio turno casalingo, stavolta da sfruttare al meglio

E’ già successo al Catania, in questo campionato, di disputare un doppio turno casalingo. Si pensava che Akragas ed Unicusano Fondi fossero gli avversari ideali per rilanciare le ambizioni rossoazzurre, invece, il Catania ha ottenuto un solo punto nelle due gare citate. Decisamente meno rispetto a quanto si poteva prevedere. Adesso, ancora una volta due turni consecutivi tra le mura amiche si presentano per il Catania: avversari il capolista Lecce e la Paganese. La squadra di Pino Rigoli, stavolta, è chiamata a sfruttare al meglio il doppio turno interno per risollevarsi.

ROSSETTI (Vibonese): deve operarsi, potrebbe rientrare ad aprile

Sfortunato episodio per l’attaccante di proprietà del Catania ed attualmente in prestito alla Vibonese, Mattia Rossetti. Il ragazzo sarà infatti costretto ad operarsi al ginocchio e resterà fuori dal campo per diversi mesi. Tegola per la formazione calabrese che non potrà disporre del promettente giocatore classe 1996 forse fino ad aprile, quando si avvicinerà la conclusione del campionato di Lega Pro.

CATANIA: Lo Monaco e Franco presenti agli allenamenti

Alla ripresa degli allenamenti a Torre del Grifo Village, in vista di Catania-Lecce, hanno presenziato anche l’Amministratore Delegato rossoazzurro Pietro Lo Monaco ed il Presidente Davide Franco. Entrambi sono stati vicini alla squadra facendo sentire il proprio supporto. Lo Monaco, in particolare, si è intrattenuto con i giocatori strigliandoli in vista del prosieguo della stagione e sicuro che, tirando fuori gli attributi, questo Catania possa ancora recitare un ruolo da protagonista in campionato nonostante l’enorme distanza dai primi posti in classifica.

MAGGIONI: quando l’arbitro di Catania-Lecce venne accusato di razzismo

Ottobre 2013, campionato Allievi Nazionali. Durante la gara Novara-Pavia, l’arbitro Lorenzo Maggioni, designato per Catania-Lecce di domenica pomeriggio, secondo la versione dell’allora tecnico della squadra pavese Mark Iuliano avrebbe apostrofato Christian Comi, giovane calciatore di mamma cubana e papà italiano, con un “vattene, negro del cazzo”. Sulla base del referto del signor Maggioni, Iuliano venne squalificato per sei mesi con un’ammenda di 250 euro perché «al termine dell’incontro entrava nello spogliatoio dell’arbitro e lo insultava e minacciava di morte ripetutamente, accusandolo di aver proferito frasi razziste nei confronti di un proprio giocatore. Dopo che il direttore di gara usciva dal locale doccia e si recava nella parte dello spogliatoio ove si trovavano i suoi assistenti insieme ai dirigenti delle due società, reiterava tali minacce ed insulti ed inoltre lo spingeva, facendolo arretrare di alcuni passi. Situazione che cessava solo a seguito dell’intervento dei dirigenti che lo allontanavano a fatica mentre continuava a minacciare l’Arbitro». Una ricostruzione totalmente diversa da quella di Iuliano: “Chistian era in lacrime a fine gara per quell’insulto razzista, che l’arbitro ha pronunciato dopo che il mio giocatore aveva protestato per un calcio ricevuto alla schiena – racconta Iuliano – così alla fine della gara sono entrato nello spogliatoio dell’arbitro e gli ho detto, energicamente, come si era permesso di insultare in quel modo un ragazzo di 16 anni, lui che dovrebbe essere un educatore come noi allenatori. Certo, ho urlato, ma Maggioni non l’ho assolutamente toccato né minacciato di morte, né mi sono avventato contro di lui. Sarebbe bastato scusarsi e invece l’arbitro ha negato. Allora ho chiamato il ragazzo, che ha confermato tutto: a quel punto, sì, sono stato io a insultarlo perché era stato anche bugiardo. Lo rifarei mille volte”. Christian Comi, invece, disse che “in campo ci zittiva dicendoci che avremmo potuto parlare solo quando fossimo arrivati, come lui, in Lega Pro. E’ giusto che un arbitro si faccia rispettare, che abbia autorevolezza, ma non che insulti: una cosa del genere non mi era mai capitata”.

CATANIA: posti Over, quale la chiave per eventuale ingaggio Marchese?

La lista Over piena in casa Catania nega, al momento, l’eventuale ingaggio di Giovanni Marchese. Analizzando la situazione in casa rossoazzurra, i calciatori della rosa etnea nati fino al mese di dicembre del 1993 sono 16. Per tesserare Marchese basterebbe, allora, cedere un calciatore attualmente in rosa attraverso risoluzione del contratto o cessione a qualunque titolo nel mercato di gennaio.