GIACOMARRO (all. Picerno): “Col Catania abbiamo trovato un muro, ci è mancato il guizzo”

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L’allenatore del Picerno Domenico Giacomarro torna sulla sconfitta riportata in casa contro il Catania: “La medicina giusta è cercare di commettere meno errori possibili. Mercoledì abbiamo avuto la certezza di avere qualche difetto, testimoniato dalla classifica, la quale dice che non dobbiamo ragionare da squadra che vuole apparire, sembrare bella e che si specchia. Dobbiamo invece lottare a spintoni e denti stretti anche per il pareggio. Perchè abbiamo perso punti che avrebbero fatto parlare di altro. Adesso chiudiamo un capitolo e cerchiamo di andare a fare punti con bavetta alla bocca. Rivedendo la gara col Catania, avevamo la superiorità numerica al limite dell’area nel primo tempo ma cercavamo il tocco di fino. Per questo mi innervosisco, più semplice giochi e meglio è. Soprattutto lottando per la salvezza. Ci è mancato il guizzo perchè c’era un muro davanti a noi e Mbende, in particolare, è un armadio. Ma per 38 minuti abbiamo tenuto il possesso palla nel secondo tempo, mentre nel primo gli spazi c’erano e dovevamo approfittarne”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C: la Casertana fa suo il derby con la Cavese

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La Casertana si aggiudica l’anticipo della 29/a giornata del girone C di Serie C con la Cavese. Il derby campano finisce infatti 2-0 allo stadio “Pinto”. Starita sblocca la gara al minuto 49′. Lo stesso attaccante rossoblu sigla la doppietta personale al 60′. Ospiti che recriminano per il doppio legno colpito da Polito e Marzorati nelle battute iniziali dell’incontro. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: il calendario del mese di marzo, dalla Vibonese al Catanzaro

Sei partite in programma questo mese per i rossazzurri, che archiviano una settimana abbastanza impegnativa contro la Vibonese, avversaria al “Massimino”. Il confronto di domenica pomeriggio inaugura marzo 2020. Poi, doppio turno esterno consecutivo in terra pugliese con Bisceglie e Bari, prima del ritorno alle pendici dell’Etna con la Paganese. Il 25 marzo, turno infrasettimanale a Lentini. Chiusura il con il big match casalingo al cospetto del Cataanzaro. 01.03. 15:30 Catania – Vibonese 08.03. 15:00 Bisceglie – Catania 15.03. 15:00 Bari – Catania 22.03. 15:00 Catania – Paganese 25.03. 20:45 Sicula Leonzio – Catania 29.03. 17:30 Catania – Catanzaro ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

VERSO CATANIA – VIBONESE: quattro i rossazzurri già andati a segno coi calabresi

Tenendo conto dell’attuale rosa del Catania, infortunati inclusi, sono sette i calciatori ad essere già entrati nel tabellino dei marcatori contro la Vibonese, prima del fischio d’inizio di domenica pomeriggio allo stadio “Luigi Razza”. Cominciamo da Kevin Biondi. Il ragazzo classe 1999 siglò il momentaneo pareggio dell’Igea Virtus a Vibo Valentia, nel contesto di una partita poi terminata 2-1 in favore dei padroni di casa in Serie D. Un solo gol anche per Marco Biagianti, nel 3-0 dello scorso torneo di C al “Massimino”. Andrea Mazzarani, invece, mise a segno il gol decisivo nel sofferto 1-0 del 2016 alle pendici dell’Etna, in Lega Pro. Di Maks Barisic si ricorda l’ingresso in campo al 76′ rilevando Domenico Di Cecco, e proprio lo sloveno permise al Catania di fissare il risultato di Vibo Valentia sull’1-1 il 9 aprile 2017 (Lega Pro). ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CORSA PLAY OFF: Catania, punti importanti in palio. E dietro non mollano…

Catania attualmente settimo classifica con i Play Off obiettivo dichiarato da mister Cristiano Lucarelli, visto che difficilmente i rossazzurri potranno farsi risucchiare dalle squadre in lotta per evitare la retrocessione. Al di là dei fattori extra-campo, la sfida alla Vibonese diventa importante per staccare di sei lunghezze quella che, ad oggi, può rappresentare una diretta rivale nella corsa Play Off. Questo mentre il sesto posto del Catanzaro è poco distante e, quindi, c’è la concreta possibilità che il Catania non soltanto consolidi la griglia degli spareggi-promozione, ma anche scavalchi gli ambiziosi giallorossi (che affronterà successivamente al “Massimino”). Il Teramo è un’altra compagine allestita per disputare un campionato di rilievo, la Viterbese non molla e attenzione alla Virtus Francavilla che, piegando la resistenza di squadre come Reggina e Ternana fuori casa, non può non essere scartata a priori. Inoltre la Cavese di Russotto un pensierino ai Play Off lo fa. Idem l’Avellino, vicino alla matematica salvezza e che potrebbe alzare l’asticella. Prova ad inserirsi, infine, la Casertana. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CONVOCATI: recupera Saporetti, out anche Marchese. Lieve indisposizione per Furlan ma è in lista

Al termine della seduta di rifinitura, l’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli ha convocato 24 giocatori per la sfida alla Vibonese, in programma domani alle 15.30 allo stadio “Angelo Massimino”. Squalificato Calapai, non recuperano in tempo Barisic, Curiale, Dall’Oglio, Noce e Marchese, febbricitante. Lieve indisposizione per Furlan. Rossazzurri in ritiro pre-gara, a Torre del Grifo, da stasera. PORTIERI 31 Salvatore Della Valle 1 Jacopo Furlan 22 Miguel Ángel Martínez DIFENSORI 28 Andrea Esposito 3 Moïse Emmanuel Mbende 14 Salvatore Simone Pino 20 Giovanni Pinto 13 Lorenzo Saporetti 5 Tommaso Silvestri CENTROCAMPISTI 27 Marco Biagianti 21 Kevin Biondi 25 Orazio Di Grazia 30 Giulio Frisenna 33 Giuseppe Giuffrida 19 Kalifa Manneh 32 Andrea Mazzarani 18 Giuseppe Rizzo 16 Francesco Salandria 4 Bruno Leonardo Vicente 6 Nana Addo Welbeck-Maseko ATTACCANTI 9 Leo Steve Beleck A’Beka 7 Gabriele Capanni 10 Alessio Curcio 8 Davide Di Molfetta ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

FACCIOLO (vice all. Vibonese): “Catania in crescita ma anche noi in salute, ci attende una gara difficile”

Michele Facciolo, vice allenatore della Vibonese, quando si avvicina la trasferta di Catania per la formazione rossoblu: “Non sarà come l’andata. Chiaramente il Catania è una squadra diversa, ha cambiato molto, uomini e allenatore. Sarà una partita difficile sotto tutti gli aspetti. Poi il Catania è sempre il Catania. Penso che Lucarelli sia stato molto bravo a ricompattare il gruppo nonostante le numerose partenze e difficoltà societarie. I risultati ottenuti finora nella gestione Lucarelli sono la ciliegina sulla torta. La vittoria di mercoledì gli ha dato morale e li ha consolidati. Catania squadra in fiducia ed in crescita, quindi ribadisco che sarà un match difficile. Noi dovremo giocare sopra ritmo, aggressivi e lottando in ogni partita con le nostre idee e modo d’interpretare il calcio. Anche noi, comunque, siamo in salute perchè dieci punti in 4 partite non sono pochi, visto il periodo che stavamo attraversando. Obiettivo salvezza? Ci sono ancora 10 gare da disputare, dobbiamo raccogliere 40-43 punti. Prima ci arriviamo e prima penseremo ad altro, ma la salvezza rimane la priorità per noi”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BERRETTI: il Catania travolge la Reggina a Torre del Grifo

Il Catania Berretti conferma di attraversare un eccellente momento di forma. Rossazzurri vittoriosi al cospetto della Reggina a Torre del Grifo Village. 4-1 il risultato finale con realizzazioni di Le Mura, autorete di Provazza, Russo e Ramella. Al 20′ della ripresa il gol della bandiera amaranto firmato Bezzon. Primo centro per il centrocampista Salvatore Le Mura, classe 2003, e per l’esordiente Flavio Russo, attaccante classe 2004. Netta affermazione dell’Elefante che continua ad occupare i quartieri alti della classifica nel girone F. Unita nota negativa, l’infortunio del bomber Rossitto, costretto ad uscire dal campo nel corso del primo tempo. TABELLINO PARTITA

Reti: pt 5′ Le Mura, 23′ aut. Provazza, 34′ Russo, 42′ Ramella, st 20′ Bezzon

CATANIA: Della Valle; Mignemi, Panebianco, S.Puglisi, Pino, Popolo, Le Mura, Giuffrida (31°st Lo Duca), Toscano (22°st Limonelli), Rossitto (15°pt Russo), Ramella. A disposizione: Agati; Conti, Trovato, Aquino. Allenatore: Rotta.  REGGINA: Spina; Werneck, Neri (43°st Cordova), Bezzon (27°st Scolaro), Tutino, Rechichi, Ambrogio, Arigò, Domanico, Provazza (1°st Belcastro), Magnavita. A disposizione: Tomo; Tosti, Guglielmo, Falzia. Allenatore: Saviano.  AMMONITI: Ramella e Russo (C); Rechichi (R). RECUPERO: pt 0′; st 3′. ARBITRO: Barone di Enna. ASSISTENTI: Triolo di Acireale e Pernicone di Catania. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LUCARELLI: “Avanti con il 4-2-3-1, leoni sia in casa che fuori. I ragazzi si esaltano nelle difficoltà, vogliono oscurare il 5-0 dell’andata. Sul Coronavirus…”

Lunghissima conferenza stampa di mister Cristiano Lucarelli a Torre del Grifo, alla vigilia di Catania-Vibonese. Molti i temi toccati dal tecnico livornese, inclusa la tanto chiacchierata diffusione del Coronavirus. “Emergenza attacco? Quando hai solo una bocca di fuoco diventa problematico perchè la stagione è lunga e possono esserci infortuni, periodi di forma negativi, avversari che marcano il centravanti con raddoppi di marcatura e fatichi a trovare soluzioni alternative. Io preferisco sempre ragionare di reparto. Ad esempio a Benevento nessuno è in doppia cifra ma il reparto offensivo ha realizzato 30 gol. Il nostro modulo aiuterebbe a ragionare in quest’ottica. Poi chi segna, segna. Non ho preferenze. L’importante è cercare di disputare una partita importante dove c’è bisogno di essere concreti come lo siamo stati mercoledì. Biondi? Vien seguito domenicalmente da formazioni di categorie superiori. Ti dà un ventaglio di soluzioni tattiche impressionante con l’umiltà, la gamba e voglia che ha. Può ricoprire tanti ruoli, quando hai un giocatore che ti offre molte soluzioni tattiche è tanta roba. E’ in grado di giocare sia da terzino, che da quinto, esterno alto, mezzala. Qualunque allenatore vorrebbe avere un calciatore così. Domenica, comunque, posso dire che non sostituirà lo squalificato Calapai ma lo farà Salandria”. “La Vibonese? Incontriamo una formazione che pratica un calcio molto propositivo e riesce a farlo ad altissima velocità con 3-4 giocate codificate. Ma hanno anche dei punti deboli. Squadra fortissima ma come tutte presta il fianco. Abbiamo preparato delle soluzioni che, se fatte bene ed il campo ci aiuta, possono creare qualche difficoltà alla Vibonese, formazione scorbutica, elettrica e con giocatori molto brevilinei. Questa squadra quando riconquista palla si apre immediatamente, se riesci ad intercettare il pallone in quel momento diventi pericoloso. La gara di domani sarà ad alta intensità e velocità, dovremo essere pronti con le gambe e la testa. Modica è un discendente di Zeman, può accadere di tutto se le sue squadre le prendi in giornata, come all’andata, ma anche il contrario. Dipende dal nostro approccio. Se sarà quello di mercoledì avremo dei problemi. Se sarà lo stesso approccio evidenziato con Cavese, Ternana e Reggina avremo invece delle chance maggiori per poterli mettere in difficoltà. Tutte le formazioni hanno dei punti deboli, vediamo se saremo bravi nell’arco dei 95′ a fare emergere le loro debolezze. Massimo rispetto per la Vibonese, che è in salute come lo erano le recenti formazioni affrontate. Più aumenta il coefficiente di difficoltà, più i ragazzi si esaltano”. “Il 5-0 dell’andata? Io non l’ho vissuto ma so cosa si prova ricordando la cinquina del Monopoli. Io penso che i ragazzi non abbiano bisogno di raccomandazioni particolari. Gli ho fatto vedere il 64′ di Vibonese-Catania, quando i nostri tifosi abbandonano lo stadio. Penso che non ci sia da aggiungere altro. I ragazzi non hanno bisogno di frasi motivanti e tante urla di battaglia. Quella immagine lì è l’emblema di quella giornata e sono convinto che i ragazzi faranno di tutto per oscurare un pò la pesante sconfitta di Vibo. Io cerco di trasferire la mia esperienza di vita e di campo ai miei giocatori, a seconda delle esigenze del momento. C’è la voglia di cancellare un momento che forse è stato quello più difficile se parliamo di campo. Io dico sempre che ci sono delle leggi non scritte. Rivedendo quella gara, riscontrai la volontà d’infierire da parte della Vibonese che avrebbe potuto anche siglare 7-8 gol”. “Cambio di modulo passando alla linea difensiva a tre contro il 4-3-3 rossoblu? Loro hanno esterni molto larghi, difendere tre contro tre per il passo dei nostri difensori diventerebbe un problema. Noi abbiamo preso una strada, fino a che non rientrano certi effettivi è quella che ci ha dato maggiore garanzia in termini di tenuta di campo e risultati, andiamo avanti così. Chi l’ha più lungo se lo tiri, si dice dalle mie parti (ride, ndr). Noi il piano B della difesa a tre ce l’abbiamo sempre, ma è una soluzione che adottiamo più che altro quando incontriamo avversarie schierate secondo il 3-5-2, quando non riusciamo ad essere attivi e pratici sulle seconde palle. Dobbiamo stare attenti a non avere inferiorità numerica in area di rigore. Solo se si verificano situazioni per le quali ci rendiamo conto che non riusciamo a gestire l’urto dell’avversario, giochiamo con il 3-4-3 o 3-5-2. Attraverso l’utilizzo del 4-2-3-1, invece, tra i quattro attaccanti ne inserisco sempre uno che abbia le caratteristiche per poter fare il quinto di centrocampo all’occorrenza senza ricorrere alle sostituzioni. Possono essere Barisic, Biondi e Manneh ad esempio”.  “Mazzarani? Ha giocato in condizioni non ottimali perchè si porta dietro un lombosciatalgia che lo condiziona un pò. Chiaramente in un momento di difficoltà dove Beleck non era ancora al 100%, Curcio era infortunato, Capanni era appena arrivato e Barisic in casa abbiamo dei problemi a proporlo perchè non è tra virgolette aiutato, ci siamo rivolti volentieri a Mazzarani perchè continuo a pensare che lui sarà il giocatore che da qui a fine campionato ci risolverà tanti problemi. Non lo posso abbandonare come con Barisic e altri giocatori. Per far funzionare questo gruppo c’è bisogno che tutti sorridano e Mazzarani è calciatore da 10 gol all’anno, lo dice il suo curriculum. Vogliamo riportarlo ad essere una bocca di fuoco. Poi può piacere, a me a volte fa inca**are perchè ha questa indolenza lontana anni luce dal mio modo di intendere il calcio. La squadra oggi dà garanzie, se c’è una corsa da fare in più per il compagno nessuno si tira indietro. Non esiste un problema Mazzarani. Va solo ringraziato ed aspettato, speriamo che gli passi quanto prima questo fastidio. Barisic? Purtroppo non è disponibile. Abbiamo 5 ragazzi della Berretti, qualche acciacchino ma non ci piangiamo addosso. Mbende? Partendo da lontano può essere ancora più pericoloso in area quando affrontiamo squadre che marcano a uomo, ma questo non è il caso della Vibonese”.  “Picerno-Catania? Avevo paura solo dell’errore individuale, di un eventuale rigore perchè poi il campo lo stavamo tenendo bene anche se ci siamo abbassati troppo. Devo dire che chi ha fatto il suo ingresso in campo nella ripresa ha faticato ad entrare nel contesto della partita. Chi ha giocato dall’inizio, invece, aveva vissuto sulla propria pelle gli errori dei primi 25 minuti ed era stato bravo a capire la gara e ribaltarla. A parte Esposito, gli altri hanno tardato a capire il contesto della partita. Infatti rimanevamo sfilacciati con Mazzarani e Beleck tra il centrocampo e l’attacco, non eravamo pronti per ripartire immediatamente. Il Picerno dopo il 2-1 del Catania ha fatto un colpo di testa nei 60′ rimanenti. Poi si sono messi con il 3-4-1-2 e, avendo giocatori veloci, nel breve qualche problemino ce lo potevano creare. Penso sia stato fisiologico ma non ho visto un assedio da parte del Picerno. Abbiamo respinto tutto, a parte tre punizioni dal limite centrali. C’è stata una pressione ed un possesso palla più appannaggio loro ma ordinaria amministrazione con un avversario in salute che, andato sotto in casa, chiaramente deve cercare di proporre qualcosa per reagire. Uscivamo male in difesa e non aggredivamo nella maniera giusta, ci siamo sfatti sfilare l’uomo alle spalle in occasione dell’1-0, non abbiamo scalato ed il portiere era un pò a metà strada. C’è stata un’altra situazione simile con il salvataggio di Pinto. Loro tiravano fuori un nostro terzino sul loro quinto, Santaniello ci faceva il taglio alle spalle. Quello è il momento in cui terzino e centrali si invertono i ruoli, invece abbiamo portato fuori due uomini, avevamo ritardato coi due mediani la copertura. Con il passaggio alla difesa a tre abbiamo evitato il taglio di un buonissimo giocatore come Santaniello. Tolta la profondità al Picerno, sono diventati più prevedibili. Non era facile ribaltare il match”. “Difficoltà in zona gol nelle ultime partite? Abbiamo incontrato squadre importanti che si sono posizionate dietro la linea della palla. Noi dobbiamo crescere in cattiveria, presenza, nel portare chili in area di rigore, attaccando la porta in maniera decisa e credendo sempre nell’errore dell’avversario, che spesso in C capita. La squadra sa soffrire. Questo aspetto forse non era così presente negli ultimi tempi. Oggi c’è il piacere di soffrire. Più si soffre e più è bella la vittoria. Quante ne abbiamo perse gare come in situazioni vissute mercoledì? E’ difficile esprimere un bel calcio nel girone C con gli ambienti ed i campi che trovi. Il segreto è avere una difesa granitica e gli attaccanti che la buttino dentro. Mazzone diceva che l’essenza del calcio è fare gol e non subirlo. Aveva ragione. Se la difesa non prende gol sale l’autostima di tutti. Dammi gli attaccanti che la buttano dentro e difensori che non subiscono reti, così a centrocampo anche i ragazzini diventano bravi. Secondo me il centrocampo non è il reparto più importante. Basta sapere difendere e attaccare. E’ una questione di mentalità”. Odio chi in casa fa il leone e in trasferta se la fa addosso. Non può un contesto esterno incidere, il campo è uguale ovunque. Ragioniamo su quello, non se hai lo stadio chiuso, 20mila persone al seguito o mille. E’ da deboli farsi condizionare da ciò che è esterno al campo di gioco. Undici siamo noi, undici loro. Tatticamente fuori casa trovi anzi maggiori spazi, perchè a Catania gli avversari si chiudono e diventa più complicato. In trasferta per me è sempre un’occasione, le gare le preparo alla stessa maniera. Non bisogna sentirsi smarriti e abbandonati, ma ci sono vantaggi da valorizzare e sfruttare in trasferta che le partite casalinghe non ti danno. Domenica ospitiamo un avversario che gioca a calcio, vedremo. Noi abbiamo avuto un calendario difficile con le grandi in casa e scontri diretti fuori. Tra le mura amiche abbiamo incontrato Potenza, Ternana, Reggina, Monopoli e fuori Virtus Francavilla, Cavese… calendario severo ma devo dire che i ragazzi hanno fatto bene. In casa siamo tra le prime della classe in termini di rendimento”. “Coronavirus? La salute viene prima di tutto. Questo virus si diffonde più facilmente degli altri ma non è mortale se non ci sono delle complicazioni in persone che hanno già delle patologie, e comunque il tasso di mortalità è inferiore alla normale influenza. Odio fare demagogia ma ho letto che a Taranto muoiono 1.500 bambini di tumore ogni anno. Ti viene sempre il sospetto che dietro ogni situazione ci sia un interesse. Vediamo, cerchiamo di capire. Però, per l’amor di Dio, giustissimo prendere tutte le precauzioni del caso ma va considerato anche che in Italia non tutte le persone hanno la capacità di capire le situazioni. Trovi supermercati presi d’assalto. Bisogna spiegare alla gente come gestire questa cosa. Con parole semplici, spicciole, da popolo per farle comprendere. Se no la gente va in difficoltà ed è presa dal terrore, poi si commettono delle azioni deleterie”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ULTIM’ORA: gioca Salandria al posto di Calapai, a centrocampo lotta a tre per una maglia

Sciolte le riserve. Nè Kevin Biondi, nè centrali adattati sulla corsia di destra. In sostituzione dello squalificato Luca Calapai, giocherà Francesco Salandria. Il centrocampista ex Reggina ha infatti ricoperto in carriera anche il ruolo di terzino destro e con risultati lusinghieri. Spetterà a lui, dunque, rimpiazzare il terzino destro domenica contro la Vibonese. A centrocampo, invece, a far coppia con Bruno Vicente uno tra Giuseppe Rizzo, Marco Biagianti e Nana Welbeck. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***