Il Calcio Catania comunica di aver ceduto il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Matteo Di Piazza, a titolo definitivo, all’U.S. Catanzaro 1929. All’attaccante siciliano, che in maglia rossazzurra ha collezionato 45 presenze e realizzato 15 gol, l’augurio delle migliori fortune per il prosieguo della carriera.
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L’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli tocca vari argomenti in sala stampa. Queste le parole evidenziate dalla nostra redazione:
“Queste sono le emozioni per cui vale la pena fare questo mestiere. Come è stato prima per me da calciatore, adesso lo è ancora di più da allenatore perchè nelle vesti di giocatore guardi un po’ al tuo orticello. Da tecnico devi, invece, curare l’orticello di tutti. Ringrazio pubblicamente i ragazzi ed i tifosi che mi hanno fatto correre in tutti i settori. I calciatori sono i protagonisti, loro hanno avuto fiducia in me e stanno continuando a credermi e crederci. Puoi avere un allenatore che ti sta col fiato sul collo sempre, ma poi devi metterci qualcosa di tuo e loro lo stanno facendo. Giro i ringraziamenti ai ragazzi perché non mi stanno facendo perdere la faccia con ambiente, stampa e città. Ho promesso che questa squadra avrebbe lottato fino all’ultimo secondo dl campionato ed è quello che sta accadendo. Siamo riandati sotto e l’abbiamo ribaltata, come già successo a Teramo ed in altri frangenti. Oggi siamo una squadra di calcio vera, con qualità tecniche un po’ meno importanti ma squadra. E ho la sensazione che finalmente siamo riusciti a capire cosa sia il girone C. I nostri tifosi partecipano, non sento più mugugni quando sbagliamo un passaggio o una giocata. Questo è un segnale importantissimo. Se avessimo capito prima come si affronta il girone, magari oggi la situazione sarebbe diversa”.“Più di qualche mal di pancia in squadra? C’è un virus… Abbiamo stabilito certe cose. Intanto diventa prioritario l’innesto di un difensore centrale, serve subito perché non avremo Silvestri ed Esposito domenica, inoltre Saporetti è infortunato. Silvestri, peraltro, salterà anche la Ternana. Dovremo accelerare un attimo sul mercato. Poi aspettiamo a breve l’annuncio di un centrocampista, oltre Salandria, e l’attaccante. Signorini? E’ un profilo che seguiamo. Murilo? Avevamo già firmato le carte, poi il Livorno ci ha chiesto la cortesia di farlo giocare contro la Virtus Entella ed ha fatto gol e assist. Adesso il Livorno non è più intenzionato a darcelo. Ci eravamo mossi in maniera furba e prima degli altri ma siamo stati beffati. Murilo comunque sarebbe stato un esterno d’attacco, non una punta centrale. Devo dire che, rispetto a due anni fa, ho trovato il Direttore molto disponibile ad accontentarmi sulle caratteristiche dei giocatori che mi piacciono e qualche nome spendibile sul mercato. Murilo era uno di questi, il Catania ha fatto uno sforzo importante per provare a prenderlo. Oggi ci confrontiamo tanto con il Direttore, anche perché manca la figura del D.S. e c’è un rapporto diretto.“Il bicchiere oggi è pieno. Nel primo tempo siamo stati sempre nella loro metà campo, avevano parcheggiato un pullman davanti alla porta. Siamo stati bravi a pazientare, reagendo dopo lo 0-1. In pochi minuti i ragazzi hanno rimesso la partita in piedi. Nella ripresa c’è stato un momento in cui loro sono ripartiti un paio di volte su dei nostri errori. E’ emersa la stanchezza, ho chiesto al mio collaboratore Vanigli di metterci a specchio tenendo i quinti alti, poi loro non sono più ripartiti ed avevo la sensazione che succedesse qualcosa. Aspettavamo da un momento all’altro quello che ci è stato riconosciuto, cioè la concessione del rigore. In occasione di ogni corner c’erano falli clamorosi su Mbende. Poi non ti puoi lamentare quando questo si verifica per la settima volta. Perché per qualche istante non c’ero io in panchina a dirigere la squadra? Avevo la necessità di sgasare la vena che si era intasata dopo il gol biancoverde, perché è stato l’ennesimo su calcio piazzato. Poi non è facile riprendere certe gare soprattutto contro un avversario organizzato come l’Avellino. Noi marcavamo a zona e dovevamo farlo con cattiveria. Abbiamo preparato il castello difensivo, col sangue agli occhi e la bava alla bocca devi cercare la palla in questi casi. Non sarà sempre facile riuscire a ribaltare le partite, dobbiamo migliorare”.“Capuano? Se mandi a quel paese l’arbitro vieni espulso, lo ricordo bene quando mi succedeva questo da calciatore. Lui dice che ho pianto tutta la settimana, in realtà abbiamo avuto due giorni di tempo per preparare la partita e non ho pianto, semmai ho preso i fazzoletti del Potenza. Se in ogni corner, ripeto, tiri giù Mbende prima o poi il rigore contro te lo fischiano. Se ci fosse stata la VAR, otto rigori ci avrebbero fischiato questo pomeriggio. Curcio? L’ho visto bene, ha fatto un tiro al volo nel primo tempo che se avesse segnato veniva giù lo stadio. Fa cose in allenamento che non ho mai visto in questa categoria. Non è ancora al top ma il nostro obiettivo è puntare su un giocatore come lui e Sarno facendo sì che siano al meglio delle condizioni per maggio. Quando non avranno sul groppone un’annata intera, farà caldo e campi asciutti, vedremo cosa riusciranno a darci. Dobbiamo rimetterli a posto fisicamente. Barisic? L’ho visto molto bene da punta centrale”.Curale? si è infortunato per un problema al ginocchio, non dovrebbe essere niente di grave. Ha preso un colpo. Io gli metto le mani addosso se non continua così, deve insistere. L’attaccante ha spesso il vizio di fare gol e dormire sugli allori. Devi sforzarti, invece, a sostenere gli allenamenti come se non avessi mai segnato. Io con questo atteggiamento feci 29 gol in Serie B e registrato una media realizzativa altissima in A. Curiale deve fare lo stesso. Lui è un po’ un gattone. Ha siglato una rete splendida con la Leonzio in Coppa, è andato a segno con la Casertana ma non mi piacevano le prestazioni. Allora succede che dopo la carota c’è il bastone. Oggi ha segnato un gol importante ma io non sono contento, può fare di più. Deve arrivare in doppia cifra, poi magari un pò di carota gliela ridò. Nell’ultimo anno e mezzo lui non si è gestito benissimo . Essere stato capocannoniere due stagioni addietro non gli ha fatto benissimo, ha perso un po’ di mira l’obiettivo. L’obiettivo è il campo, io ho la massima stima di lui ma pretendo il massimo e ci può dare una mano solo giocando sempre con la bava alla bocca, come se non avesse mai segnato”.
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Non poteva esserci modo migliore, per Vincenzo Sarno, di ritrovare la via del gol. Doppietta e persino decisiva nell’economia della gara vinta al cospetto dell’Avellino. Sarno ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in sala stampa:
“Sapete i mesi che ho passato. Sono felice per la doppietta realizzata, mi metto alle spalle un infortunio che mi ha tormentato ma era fondamentale soprattutto dare un contributo alla squadra. Mercato? La mia volontà è quella di rimanere, ma il calciomercato é sempre imprevedibile, vediamo. Non sono ancora al top, se non giochi non acquisisci mai la forma fisica migliore. Io devo giocare per tornare al massimo. Mi sento un giocatore importante all’interno del gruppo come tanti altri. Noi ci stiamo isolando da tutte le voci. È un gran gruppo questo. Bisogna agire. Siamo pronti a giocarci domenica una gara ancora più importante di questa. Dopo Viterbo penseremo alla Coppa. Play Off? So come si vincono. In particolare ricordo quando tra le fila della Virtus Lanciano, contro il Trapani, vincemmo gli spareggi dopo avere raggiunto l’ultimo posto utile per i Play Off. Conta come ci arrivi a livello fisico e mentale. Sono una lotteria”.
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Aveva portato momentaneamente in vantaggio l’Avellino a Catania, ma il suo gol è stato solamente un’illusione. Il difensore Walter Zullo non può che essere rammaricato in sala stampa:
“Il Catania ha avuto il pallino del gioco nel primo tempo, per il resto noi avremmo dovuto sfruttare le tre palle gol nitide costruite. Purtroppo non ci siamo riusciti e resta il rammarico di non portare punti a casa. L’episodio del rigore? Non mi piace parlare degli episodi arbitrali. Cresco che tutte le scelte fatte siano in buona fede, mi rifiuto di pensare altro. Al di là del rigore, l’espulsione non la capisco proprio. Anche perchè Parisi é un pezzo di pane. L’arbitro, comunque, avrà avuto le sue ragioni. Io penso già al Picerno. Non siamo salvi, conosciamo le nostre difficoltà. Dobbiamo salvarci e resettare tutto, lavorando sugli errori commessi e mantenendo sempre lo stesso atteggiamento e spirito in campo”.
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Molto amareggiato l’allenatore dell’Avellino Eziolino Capuano, a conclusione della partita che il Catania ha vinto per 3-1 al “Massimino”.
“Non é giusto prendere un rigore così e l’espulsione. Nel secondo tempo meritavamo di vincere. A Teramo abbiamo perso per un nostro errore, adesso invece rigore e beffa. Sono molto dispiaciuto. Detto questo, noi non siamo ancora stati in grado di prendere un attaccante sul mercato. Ci vuole la carne con la salsiccia, lo dico per stemperare la tensione ma io ringrazio la squadra pur avendo alcune illimitatissime lacune non ancora colmate. Non puoi fare gol solo su piazzati e ripartenze. E domenica avremo da disputare uno spareggio. Sono un grande aziendalista ma in queste condizioni sono stanco e preoccupato. Nessuno mi toglie la libertà di pensiero perché io difendo il mio lavoro. L’Avellino non può presentarsi così e senza attaccante non fai gol. Per il resto ringrazio i ragazzi e spero che il mio appello venga raccolto”.“Era una gara sentita, ho dovuto togliere Celjak dopo pochi minuti. Abbiamo fatto una grandissima gara, soffrendo solo nella parte centrale del primo tempo. Nella ripresa abbiamo spinto facendo tante belle cose. Il rigore concesso al Catania è stato regalato. Ammiro un grosso tecnico come Lucarelli, che però ha pianto molto durante tutta la settimana. L’espulsione, poi, non ci stava assolutamente. In campo c’era solo l’Avellino. Bravo Lucarelli e bravo il Catania comunque, senza nulla togliere a loro. Sul rigore la partita é finita. Grandissimo Avellino, massimo impegno e abnegazione ma se non la butto dentro… nel calcio non s’inventa nulla”.
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Ha avuto il merito di siglare il gol del momentaneo 1-1. L’attaccante del Catania David Curiale è intervenuto in sala stampa, rilasciando le seguenti dichiarazioni dopo il vittorioso confronto con l’Avellino:
“Abbiamo ottenuto una vittoria importante per noi, fornendo una prestazione che ci soddisfa. Due stagioni addietro ho fatto tanti gol, poi mi è mancata la necessaria fiducia che ti porta a fare bene. Adesso la sto ritrovando. L’infortunio? Ho accusato un po’ di fastidio al ginocchio dopo un contrasto con il portiere che m’impediva di fare scatti ed il mister ha deciso di sostituirmi. Con lui abbiamo sempre avuto un certo tipo di rapporto. In questa stagione abbiamo cominciato a punzecchiarci. Io sto cercando di dare il massimo. Quando attraversi un periodo delicato non é facile, ma c’e grande rispetto con lui. Sto lavorando per ricambiare al meglio la fiducia. Vogliamo risalire la classifica. Non possiamo essere soddisfatti. Cercheremo di migliorare il piazzamento in campionato e di vincere la Coppa. Non lasciamo nulla d’intentato. Daremo il meglio in entrambe le competizioni”.
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Primo successo del 2020 per il Catania. Riassaporato il gusto della vittoria in campionato che mancava dall’8 dicembre scorso, quando i rossazzurri piegarono la resistenza del Rende. Regolato un volenteroso Avellino per 3-1 e Catania che esce tra gli applausi del “Massimino”.
Primo tempo per lunghi tratti abbastanza soporifero, ma è il Catania a rendersi maggiormente pericoloso. Curiale (8′) e Curcio mettono i brividi in un paio di circostanze. L’Avellino si affida prevalentemente alle conclusioni da fuori di Micovschi e Di Paolantonio. Al minuto 32 è Mbende ad impegnare severamente Tonti, con una splendida incornata sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Proprio nel momento migliore del Catania, però, a sorpresa sono gli irpini a portarsi in vantaggio. Per l’ennesima volta i rossazzurri pagano una disattenzione su palla inattiva. Al 39′ Furlan respinge la prima deviazione di Zullo, nulla può sulla seconda con il difensore che deposita in fondo al sacco. La risposta degli etnei è pressochè immediata. Al 44′ Bertolo prova a respingere la minaccia, Biondi rimette in mezzo e Curiale scaglia in porta il pallone dell’1-1. La prima frazione si conclude con un tiro di Calapai parato senza affanni da Tonti.
Ad inizio ripresa meglio l’Avellino. Lucarelli sostituisce Curiale che accusa un problemino fisico e mette dentro Barisic al suo posto. Spazio anche a Sarno. Biancoverdi pericolosi con il neo acquisto Izzillo al 3′. Di Paolantonio e Micovschi creano ulteriori presupposti di pericolo dalle parti di Furlan, che tira un sospiro di sollievo. Il Catania però vuole vincere in tutti i modi e Lucarelli cambia modulo, passando al 3-4-3 con anche Esposito e Vicente che fanno il loro ingresso in campo. Aumenta il forcing rossazzurro. Al 35′ Silvestri di testa impegna Tonti che respinge in corner. Qualche minuto più tardi, fallo in area e rigore concesso dal direttore di gara tra le vibranti proteste irpine. S’incarica della battuta Sarno che trasforma per il sorpasso catanese. Avellino, a questo punto, interamente riversato in avanti ed il Catania approfitta delle praterie lasciate dall’avversario piazzando il colpo del definitivo ko in pieno recupero. Barisic a tu per tu con Tonti, sul rimpallo si avventa Sarno e di testa spedisce in rete. Si chiude così la partita sul 3-1. Seconda sconfitta consecutiva per l’Avellino, mentre il Catania allunga la striscia positiva di risultati portandola a quattro: il vittorioso match di Coppa Italia a Catanzaro ed i pareggi ottenuti con Teramo, Virtus Francavilla e Potenza.
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CATANIA (4-2-3-1): Furlan; Calapai, Mbende, Silvestri, Pinto; Rizzo, Biagianti; Biondi; Curcio, Di Molfetta; Curiale.
A disp. di Lucarelli: Martinez, Esposito, Pino, Marchese, Vicente, Barisic, Sarno, Di Grazia, Frisenna, Mazzarani, Manneh, Distefano.
AVELLINO (3-4-3): Tonti; Illanes, Zullo, Bertolo; Celjak, De Marco, Di Paolantonio, Laezza; Micovschi, Alfageme, Parisi.
A disp. di Capuano: Pizzella, Morero, Rossetti, Njie, Albadoro, Izzillo, Evangelista, Acampora, Russo.
ARBITRO: Daniele Paterna (Teramo)Assistenti: Giulio Basile (Chieti) e Giuseppe Di Giacinto (Teramo)
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Alcuni scatti fotografici realizzati da TuttoCalcioCatania.com dalla Tribuna Stampa dello stadio “Angelo Massimino” nel corso del riscaldamento pre-gara di Catania-Avellino, valida per il recupero della 20/a giornata d’andata del girone C di Serie C:
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