ESCLUSIVA – G. Cicchetti (ag. Fifa): “No figurine, il Catania prenderà giocatori affamati e motivati”
L’agente Fifa Gianfranco Cicchetti che, tra i suoi assistiti, vanta Bruno Vicente della Juve Stabia, centrocampista in trattativa col Catania, ha rilasciato alcune dichiarazioni in tema di calciomercato ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com con riferimento anche alla società rossazzurra.
Sarà un calciomercato scoppiettante nel girone C?
“Penso che il mercato farà abbastanza rumore con diverse squadre ambiziose a partire dal Bari, poi altre che cercano di tirarsi su come il Catanzaro e altre situazioni. Farà tanto anche la Reggina che non vuole rischiare di farsi soffiare il primato, ma non deve cullarsi sugli allori perchè dietro ci sono formazioni che spingono e vogliono ridurre il gap. Ci sarà un bel via-vai di giocatori. Però bisogna considerare il fatto che molte società avranno parecchi esuberi e, prima di fare mercato in entrata, dovranno intervenire in uscita”.
Il mercato di riparazione può davvero venire in soccorso, oppure diventare persino rischioso?
“Dipende. Secondo me chi cambia tanto a gennaio farà fatica, perchè poi ci vuole il giusto tempo affinchè i neo acquisti riescano ad integrarsi. Chi farà innesti mirati potrà avere quel quid in più per fare meglio. Io credo nell’efficacia del mercato di riparazione, ma fino ad un certo punto. Le rivoluzioni non portano a nulla”.
A proposito di rivoluzioni, il Catania è quasi costretto a farla. Soprattutto se non avvenisse il passaggio di consegne in ambito societario…
“Chiaramente quello del Catania non è un motivo tecnico ma soprattutto economico e vorrà ridurre sensibilmente il budget per permettere di arrivare con tranquillità alla fine del campionato e valutare, nel frattempo, l’ingresso di nuovi investitori. Il Catania rimpiazzerà i partenti con giocatori soprattutto affamati e motivati, il che non è un male. Sarà un Catania 2.0. In una piazza che vive di una passione anche esagerata e la B sta stretta, ben vengano calciatori vogliosi di mettersi in mostra. Spesso può far bene anche un giovane affamato piuttosto che un ultratrentenne che viene a svernare dalla B. E’ ovvio che poi per vincere servano anche i calciatori esperti. Ma attraverso un mix ben calibrato con i giovani per creare equilibri in campo, e non è facile ottenere questo. A mia memoria, quando il Catania era in Serie A, non fece bene con le figurine ma con giocatori poco conosciuti scovati dallo scouting di Lo Monaco”.
In attesa di capire come evolverà la situazione societaria, il Catania potrà ancora giocarsi fino in fondo le sue carte ai Play Off, oppure è utopia in questo momento pensarlo?
“Ai Play Off non hanno quasi mai vinto le formazioni favorite. Si gioca in gare secche, gli episodi sono preponderanti. Parliamo di un campionato a parte. Bisognerà vedere lo stato di forma, il fattore campo, come arrivi ai Play Off. Ci sono state spesso sorprese, soprattutto negli ultimi anni. Il Catania deve percorrere questa strada. Prima va fatta pulizia e chiarezza dal punto di vista societario, poi cercare di tornare al più presto in Serie B, categoria più vicina al valore di una piazza che è un peccato vedere in Lega Pro. Anche attraverso la Coppa Italia il cammino potrebbe essere più semplice in ottica Play Off. Ma anche in altri gironi ci sono tante piazze importanti, agguerrite”.
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DI PIAZZA – PADOVA: si allontanano i biancoscudati
Solo un’idea di mercato per il Padova. Matteo Di Piazza non rappresenta in questo momento un concreto obiettivo. La società biancoscudata, infatti, sonda il terreno per altri profili. Tra questi, l’attaccante catanese Gianluca Litteri. Su Di Piazza bisogna aggiungere che, attualmente, non ci sono sviluppi anche perchè il Catania non ha comunicato al giocatore di essere in uscita. Almeno per adesso. La punta ex Lecce, dal canto suo, non ha richiesto la cessione ma si attiene alla volontà del Catania. Ad oggi non è in uscita, più avanti vedremo se lo scenario muterà.
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STRANIERI: da Papu Gomez a Tavares, top e flop dell’ultimo decennio rossazzurro
Rassegna dedicata ai numerosi stranieri passati dal Catania negli ultimi dieci anni. C’è chi ha lasciato un segno indelebile, chi invece non è riuscito ad incidere positivamente sulle sorti della squadra rossazzurra.
Durante gli anni felici della Serie A, il Catania si muoveva a ritmo di tango argentino. Dal portiere della nazionale albiceleste Mariano Andujar ai difensori Nicolas Spolli, Matias Silvestre e Pablo Alvarez, passando per i centrocampisti Mariano Izco, Sergio Almiron, Ezequiel Carboni, Adrian Ricchiuti e Pablo Ledesma fino ai fortissimi componenti del reparto offensivo: “Papu” Gomez, Maxi Lopez, Gonzalo Bergessio, Pablo Barrientos, Lucas Castro, Cristian Llama e l’uruguagio Jorge Martinez. Essi hanno costituito l’ossatura portante della squadra che per tanti anni ha stazionato stabilmente nell’Olimpo del pallone. A loro fianco una sfilza di buoni giocatori come Fabian Rinaudo, Ezequiel Schelotto e Mario Paglialunga, il cileno Felipe Seymour e il ceco Jaroslav Plasil, protagonisti per un periodo ristretto alle pendici dell’Etna al pari dei portieri d’esperienza Juan Pablo Carrizo e Jean-Francois Gillet.
Alla voce flop troviamo Gino Peruzzi, Fabian Monzon, Alexis Rolin, Gaston Sauro, Panagiotis Tachtsidis, Sebastian Leto, David Suazo, Caetano Calil e Diogo Tavares, nonché giocatori dalla cifra tecnica modesta come il polacco Michal Chrapek e l’attaccante albanese Edgar Cani. Autentici “oggetti del mistero” sono stati invece i centrocampisti argentini Federico Freire, Adrian Calello e Gonzalo Piermarteri, il centrocampista serbo Filip Jankovic, l’attaccante di passaporto portoghese Ze Turbo, il difensore senegalese David Mbodj e i brasiliani Tom Teixeira e Marcelinho.
Il Catania è stato un trampolino di lancio per ragazzi di prospettiva come Juan Ramos, Moses Odjer, Keko e Souleymane Doukara. Negli ultimi anni sono transitati alcuni buoni elementi per la terza serie come Kalifa Manneh, Gladestony Da Silva e Joel Baraye o giocatori individuati all’estero dall’ex diesse Argurio tra i quali il promettente Lubomir Tupta (per cui il Catania vanta una percentuale sulla futura rivendita), Nana Welbeck ma soprattutto Luka Bogdan (plusvalenza molto importante per il Catania), Norbert Gyomber (ceduto anni fa per circa due milioni di euro alla Roma), e Bruno Petkovic, il cui talento è esploso in tutta la sua evidenza in Croazia dimostrandosi attaccante di alto livello europeo.
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VERSO VIRTUS FRANCAVILLA – CATANIA: Vazquez sulla via del recupero?
Archiviata la sosta, la Virtus Francavilla ha ripreso gli allenamenti per preparare il primo impegno ufficiale del nuovo anno solare con il Catania, avversario il 12 gennaio allo stadio “Giovanni Paolo II. Il centrocampista Denny Gigliotti, tra i principali protagonisti nella gara d’andata persa dai pugliesi col Catania, ha riportato un serio infortunio e sarà costretto a dare forfait come Stefano Pino e Giovanni Tchetchoua. Da valutare le condizioni fisiche dei lungodegenti Francesco Pambianchi e Allan Baclet, mentre l’ex Siracusa Federico Vazquez dovrebbe recuperare in tempo per il Catania.
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MULTINEDDU: “Mercato, colpi incentrati su giocatori Catania”
Gianfranco Multineddu, Direttore Sportivo protagonista in passato con realtà come Pescara, Grosseto e Reggiana, fa alcune riflessioni sul calciomercato invernale nel torneo di Serie C, ai microfoni di tuttoc.com:
“II mercato di gennaio non è per rivoluzionare bensì per aggiustare, gli acquisti diventano mirati quindi per migliorare quei reparti ritenuti deboli. Le squadre che puntano in alto devono soltanto completare e caso mai portare dei miglioramenti a vari reparti, mantenendo l’identità tattica con la quale stanno ottenendo i risultati. Mi aspetto un mercato ponderato ed i colpi saranno incentrati su alcuni calciatori del Catania”.
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LUCA PETRONE: fine dell’avventura al Cosenza, fu osservatore del Catania
“La Società Cosenza Calcio informa che il rapporto di lavoro con il signor Luca Petrone si è concluso per naturale scadenza del contratto. Il Cosenza ringrazia il signor Petrone per quanto fin qui fatto e gli augura le migliori fortune per la sua attività futura”. ll club calabrese annuncia così la conclusione dell’avventura rossoblu di Petrone, volto noto in casa Catania (da non confondere con l’ex allenatore etneo Mario Petrone ndr) per avere operato nella 2012/2013 in qualità di osservatore di Prima Squadra. Era l’annata in cui i rossazzurri trascinati dal ‘Papu’ Gomez sfiorarono uno storico piazzamento in Europa, chiudendo il campionato di Serie A all’ottavo posto in classifica.
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MERCATO GIOVANILE: Catania, nuova esperienza in prestito per Mangione
Promettente estremo difensore di proprietà del Catania, Emmanuel Mangione proseguirà la carriera in Eccellenza, precisamente all’USD Città di Rosolini. Classe 2002, il portiere ha maturato esperienza in questi mesi al Marina di Ragusa, in Serie D. Terminato anticipatamente il prestito via Catania, adesso Mangione riparte da Rosolini.
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GIOVANILI CATANIA: Under 15/17 Regionali, 11 gol in due
Il 2020 si apre con due vittorie per le formazioni Regionali Under 17 e Under 15 del Catania. Nel primo caso, rossazzurri che riescono ad imporsi al cospetto del malcapitato FC Motta, a Torre del Grifo, con un roboante 9-0. Tripletta di Mastrosimone, doppietta di Biondi e reti di Nicolosi, Vitelli, Bonaccorso e Romano. Per quanto concerne gli Under 15, invece, 2-0 inflitto alla Leonfortese, sempre a Torre del Grifo. A segno Ardito e Cutispoto.
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