MAXI LOPEZ rimprovera Wanda Nara: “Porti i figli nell’epicentro del Coronavirus, cosa ti passa per la testa?”
L’ex attaccante del Catania Maxi Lopez – ora in forza al Crotone – rimprovera la sua ex moglie, Wanda Nara, su Twitter poichè avrebbe lasciato la Francia per tornare a Milano:
“Vorrei sapere in base a quali criteri rompi la quarantena di una pandemia globale, in cui a tutti viene chiesto di non uscire, ed esponi i nostri figli a un viaggio da un paese all’altro, ti trasferisci e vai all’epicentro del contagio (Lombardia) in Italia senza importartene di qualsiasi tipo di conseguenza. Cosa ti passa per la testa in questi momenti in cui la cosa più sacra che hai al mondo è la salute dei nostri figli? Mi indigna che tu non ne abbia coscienza. Se non vuoi farlo per voi, fallo per loro perché oggi sei la madre di 5 creature ma sembra che tu non l’abbia notato”.
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SERIE A – Cellino (Pres. Brescia): “Speriamo di riuscire a giocare la prossima stagione…”
Queste le parole del vulcanico Presidente del Brescia Massimo Cellino riportate dal Corriere dello Sport:
“La chiusura del calcio è indispensabile. Abbiamo forse bisogno che ce lo dica il Ministro? Dico solo questo: questa stagione è andata, speriamo di riuscire a rigiocare la prossima stagione, sarebbe già una bella cosa“.
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SKY: “Serie A chiede stop stipendi fino a fine emergenza”
Sulla base di informazioni raccolte da Sky, la Lega Serie A – d’accordo con tutte le società della massima categoria – avrebbe proposto all’Associazione Italiana Calciatori l’interruzione dei pagamenti degli stipendi dei giocatori fino alla fine dell’emergenza. Proposta che, a sua volta, l’AIC provvederà a recapitare agli atleti. Era previsto per oggi un collegamento con il sindacato dei calciatori in conference call, ma è stato rinviato a domani, martedì 31 marzo.
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ZENGA: “Priorità alla vita. Se si ripartirà, preparazione del tutto differente”
A Radio Anch’io Sport, l’ex allenatore del Catania Walter Zenga – attualmente seduto sulla panchina del Cagliari – torna a dire la sua in relazione all’ipotesi di sospendere in via definitiva il campionato o tornare in campo:
“Io sono un’ottimista di natura. In questo momento non essere ottimisti significa non vedere un domani. La situazione ci impone assoluta attenzione. Mi sembra molto difficile ipotizzare una data di ripresa. La situazione non è delineata. Da sportivo, il problema è quello che serve un accordo con le varie istituzioni ma prima occorre dare priorità alla vita. La vita dopo tutto questo non sarà come prima”.
“Quando e se si ripartirà, e mi auguro che questo accada, la preparazione sarà del tutto differente. I giocatori arrivano da due mesi chiusi in casa senza alcun allenamento specifico. Non ci saranno amichevoli di preparazione, o meglio solo in determinate situazioni. Che sarà un campionato di 12-13 gare in pochissimo tempo. Sarà una metodologia di preparazione completamente diversa”.
“Secondo me il 3 maggio è una data impossibile. Se tutto va bene si può giocare anche in estate. A noi cosa ci importa delle vacanze. Quando riprenderemo non importerà a nessuno di non aver fatto vacanze. Sarà tutto diverso”.
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ULIVIERI (Pres. AIA): “Si potrebbe giocare addirittura ad agosto”
Il Presidente dell’Associazione Italiana Allenatori, Renzo Ulivieri dalle colonne del Corriere del Veneto:
“Spero che si possa ripartire, anche se non credo a breve; probabilmente si potrebbe giocare a tappe forzate a giugno e luglio o addirittura ad agosto, con turni anche durante la settimana se si vuole percorrere la strada del risultato sportivo. Vedremo. Se sarà così le squadre avranno 15 giorni per allenarsi prima di rigiocare”.
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GRAVINA (Pres. FIGC): “Concludere i campionati per evitare battaglie legali. Favorevole alla C a 20 squadre con 40 club semi-professionisti”
Intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ribadisce che l’intento è quello di terminare i campionati entro l’estate:
“La priorità è terminare i campionati entro l’estate, senza compromettere la stagione 2020/21. Non ci possiamo permettere un’estate piena di contenziosi sul profilo procedurale e legale. Il ministro Spadafora ha detto che proporrà il blocco delle attività fino a fine aprile, allenamenti compresi, aspetterei la decisione del Consiglio dei Ministri. I nostri campionati non riprenderanno sicuramente fino a maggio, questo scenario lo avevamo già ipotizzato”.
“La Serie C? Oggi soffre tanto, dobbiamo cogliere l’occasione per fare una rivoluzione culturale, un nuovo approccio nell’ambito della gestione. La Serie C a tre livelli non va più bene. Bisogna tornare a un’eccellenza di Serie C di 20 squadre e poi 40 di un’altra serie semi-professionistica. Per individuare le squadre che devono far parte di una C d’elite basta seguire la classifica, ci sono società che arrivano prima delle altre. Queste decisioni dipendono dalla Lega Pro e dalle società”.
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LUCARELLI: “Doveroso concludere i campionati”
Il tecnico del Catania Cristiano Lucarelli si dice favorevole alla conclusione dei campionati italiani, ai microfoni del quotidiano La Sicilia:
“Proprio per evitare altro tipo di conseguenze come i ricorsi di alcune società, mi sembra giusto che si riprenda anche a giugno inoltrato e si giochi a luglio e nel caso anche ad agosto. I campionati erano a buon punto e, quindi, mi sembra doveroso completare la stagione. Ovviamente la mia è una speranza perché prima dobbiamo augurarci che la situazione sul fronte dell’emergenza sanitaria possa migliorare. Io ci spero tanto“.
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LEONARDI (Pres. Sicula Leonzio): “Io al Catania? Sarebbe bello, chissà in futuro. Torre del Grifo oggi non è una risorsa. Lentini potrebbe essere un serbatoio per il club”
Il Presidente della Sicula Leonzio Giuseppe Leonardi commenta la possibilità di un futuro in rossazzurro al quotidiano La Sicilia:
“Essere Presidente del Catania? Sarebbe bello, chissà in futuro. Da tifoso dico che si potrebbe far crescere l’azienda calcio, diversa rispetto a quella di Lentini, per tradizioni, blasone e utenza. Ripeto: parlo da tifoso, dico che sarebbe bello entrare al Massimino non in tribuna, ma dalla porta che ti porta al terreno di gioco. Lentini potrebbe essere un serbatoio per il Catania, una squadra a cui appoggiare giocatori”.
“Di Natale? E’ una persona che sa il fatto suo, un manager che anche nel mondo del calcio fa bene. Ha ricompattato l’ambiente e i risultati sono arrivati. Torre del Grifo? Oggi non è una risorsa. I giocatori entrano in un meccanismo dorato, in C bisogna sporcarsi le mani. Torre del Grifo è importante, ma la realtà per ora è un’altra. Lì si potrebbe curare un vivaio coi migliori giocatori siciliani, creare una foresteria per un progetto di base. Oggi ha un costo che un club di C non può sostenere. L’alternativa è sistemare il ‘Cibalino’ per creare una scuola calcio, ma che sia un campo a undici”.
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DI NATALE: “Catania, ci interessa il futuro. Faremo l’impossibile. Oggi ho le idee chiare”
L’Amministratore Delegato del Catania Catania Giuseppe Di Natale ai microfoni de La Sicilia:
“La salute ha la precedenza su tutto e dobbiamo fare in modo tutti assieme di superare questo angosciante periodo che non si viveva dai tempi dalla fine della seconda guerra mondiale. A una prima emergenza in cui abbiamo assistito a una catastrofe se ne aggiungerà un’altra di natura economica e sociale. Niente sarà più come prima dopo questa pandemia. Stiamo lavorando intensamente nonostante questo nemico temutissimo. Personalmente ho molta fiducia nel presidente della Lega Ghirelli. Che la situazione del Catania sia complessa lo sapevamo, io come ho detto fin dal primo momento non mi sento di promettere nulla, ma faremo l’impossibile. Oggi ho le idee chiare, a Torre del Grifo c’è un gruppo di collaboratori eccezionali. Ho una grande stima del nostro tecnico e ci è bastato guardarci negli occhi qualche minuto per entrare in sintonia. Guardiamo avanti, a noi interessa il futuro”.
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ASTA BIAGIANTI: situazione aggiornata al 29 marzo, al momento più di quota 7.500 euro. Partecipa anche l’ex Catania Andujar
Aumentano le maglie (e non solo) messe all’asta su Ebay da Marco Biagianti e dai calciatori che hanno voluto sostenere la generosa iniziativa promossa dal capitano rossazzurro per raccogliere fondi a sostegno degli ospedali catanesi.
Tra gli ex Catania, oltre a Davide Baiocco, Francesco Lodi, Andrea Catellani, Blazej Augustyn, Lucas Castro, Gennaro Delvecchio, Alfredo Donnarumma, Ezequiel Schelotto, Pablo Barrientos, Christian Terlizzi, Andrea Catellani, Armando Pantanelli, Alejandro Gomez, Paolo Bianco e Sebastian Leto figurano Orazio Russo (attuale allenatore Under 17 Catania), Mariano Andujar e Marco Ferrante. Tra i partecipanti anche gli attuali rossazzurri Kalifa Manneh e Giovanni Marchese.
La situazione aggiornata a domenica 29 marzo 2020, vede le offerte più elevate presentate per la maglia del ‘Papu’ (Atalanta – 1.060 euro), Hulk (Zenit – 376 euro), una delle tante casacche rossazzurre di Biagianti (352 euro), quella di Sebastian Giovinco (341 euro) e Valon Behrami (Napoli – 219 euro).
Al momento la cifra complessivamente raggiunta è di 7.698 euro.
====>>>> Tutto il materiale messo all’asta
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