ESCLUSIVA – Biondi, l’agente: “Kevin piace in cadetteria ma non è in uscita. Sta dimostrando il proprio valore e deve continuare così”
Alessandro Cicchetti, agente di Kevin Biondi, intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com sprona il ragazzo a proseguire sulla strada intrapresa confermando di non essere in uscita:
“Per quanto riguarda Kevin, personalmente non ho nessuna indicazione da parte del Catania su un discorso di uscite. Sta attirando l’attenzione di alcuni club di Serie B ma non c’è, ad oggi, nessun tipo di trattativa. Poi il calciomercato è vario, può accadere di tutto ma il giocatore non è in uscita. Quando un calciatore sa giocare a calcio ed ha la giusta predisposizione mentale, riesce a farlo in tutte le categorie. Kevin ha giocato 78 partite tra i dilettanti, siglando una decina di gol. Ha dimostrato negli anni il suo valore. Sta affrontando l’esperienza in una piazza molto importante e di blasone come Catania con grande professionalità e determinazione perchè ha un obiettivo da raggiungere”.
“Con questa predisposizione mentale può solo fare bene. Lui è un umile, accompagnato in questo percorso da una famiglia di grandissimi lavoratori e persone perbene. Non ha grilli per la testa. Pensa soltanto alla quotidianità, consapevole che in ogni allenamento deve essere il migliore. La sua mentalità è legata alla personalità fortissima che ha. Qualche risultato lo sta ottenendo, deve continuare così fino alla fine dell’anno. E’ alla base dell’ottimizzazione della propria professione”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
UFFICIALE: Manneh torna al Catania
La Carrarese Calcio 1908 rende nota la risoluzione dell’accordo di prestito del calciatore Kalifa Manneh che, pertanto, torna a disposizione della società Calcio Catania, proprietaria del cartellino. La società di Piazza Vittorio Veneto ringrazia l’atleta per la professionalità mostrata indossando la maglia azzurra augurando le migliori fortune per il proseguimento della carriera agonistica sportiva.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
ACQUISIZIONE CATANIA: smentisce anche ItalPizza
Dopo AON giunge la smentita di ItalPizza, nonostante Fabio Pagliara abbia confermato l’interessamento delle due società per trattare l’acquisizione del Calcio Catania:
“E’ apparso quest’oggi su alcuni organi di stampa la notizia che Italpizza farebbe parte di una “cordata” di imprese che avrebbero rilasciato una dichiarazione di interesse per l’acquisizione del Calcio Catania. Italpizza comunica che tale informazione è priva di qualsivoglia fondamento e di non essere interessata a tale operazione. Dal canto suo, Italpizza è già fortemente impegnata a sostegno dello sport con importanti sponsorizzazioni di società calcistiche, di basket e di pallavolo del territorio emiliano romagnolo. Semmai dovesse maturare l’interesse di entrare in una società sportiva, al momento lo farebbe a sostegno di quelle del territorio in cui opera”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
COMITATO PROMOTORE ACQUISIZIONE CATANIA: “Attendiamo concrete novità, chiediamo riservatezza assoluta”
Nota ufficiale Comitato promotore acquisizione Catania Calcio
Oggi è stato costituito con atto notarile il “Comitato promotore per l’acquisizione del Catania Calcio”. E’ stato dato il mandato di gestione del comitato a quattro persone: Fabio Pagliara, nel ruolo di presidente, Antonio Paladino, nel ruolo di vice presidente, Girolamo Di Fazio, nel ruolo di tesoriere e Maurizio Pellegrino, nel ruolo di segretario. “L’obiettivo primario del comitato – spiegano Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino – è il bene del calcio catanese e del suo indotto, ma anche la salvaguardia della matricola a cui tutti gli sportivi catanesi sono legati. Anche per questo motivo chiediamo assoluta riservatezza per garantire il rispetto delle parti in causa e di tutti i soggetti coinvolti. Il primo passo del comitato sarà quello di inviare a Finaria la pec con la manifestazione di interesse. Smentendo categoricamente tutti i nomi di illustri personaggi del mondo dello sport, di aziende e imprenditori accostati nelle ultime ore dagli organi di stampa al progetto del comitato, vogliamo precisare come, nel momento in cui ci saranno delle concrete novità in merito, saranno prontamente comunicate ai media e ai numerosi e appassionati tifosi del Calcio Catania”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***AON: interesse acquisto Catania, arriva la smentita
Malgrado Fabio Pagliara abbia confermato che tra le aziende interessate all’acquisizione del Calcio Catania figuri anche AON, la società in questione diffonde il seguente comunicato ufficiale:
“In merito a quanto riportato oggi da alcuni organi di Informazione, Aon precisa di non essere in alcun modo coinvolta nelle trattative per rilevare il Calcio Catania”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
PAGLIARA: “Idea nata il 24 dicembre, la prossima sarà una settimana chiave. Un passo alla volta. Punto focale le credenziali bancarie e la disponibilità del Catania a trattare”
Intervenuto ai microfoni di Antenna Uno Notizie, Fabio Pagliara ha parlato del progetto d’acquisto del Catania da parte di una cordata che presenterà, a giorni, le credenziali bancarie richieste dal club rossazzurro per intavolare la trattativa:
“Mi aveva chiamato Maurizio Pellegrino per farmi gli auguri di Natale. Diceva di avere un regalo per me. Arrivò con un commercialista dicendo di avere l’intenzione di provare a salvare la matricola, pensando che io da catanese dovessi metterci la faccia. E’ nato tutto così, il 24 dicembre. Ho chiesto a Maurizio una serie di garanzie per capire meglio la cosa, considerando che sia un piacere ed un atto doveroso spendersi per la propria città. A determinate condizioni sa di potere contare su di me, nel mio piccolo lo faccio volentieri”.
“E’ il momento in cui bisogna essere seri e sobri. C’è un gruppo d’investitori che i commercialisti catanesi hanno messo in lizza e ci sono altre aziende, tra cui AON e Italpizza, che hanno voglia d’intervenire su un progetto legato alla città oltre che al Calcio Catania. Il vero punto decisivo in questo momento è fare in modo che tutto questo sia strutturato mediante garanzie bancarie adeguate. La presenza del vice questore Di Fazio garantisce attenzione maniacale di trasparenza. Parliamo di una persona avente rigore morale e assoluta garanzia di legalità e certezza che le cose vengano fatte nel modo giusto. Mi auguro che abbia un ruolo adeguato. Credo che la cordata nel giro di 2-3 giorni sia in grado di formulare una prima offerta garantita dal punto di vista bancario, così da intavolare una discussione non teorica ma con soldi veri e la cui provenienza sia certa, non ambigua”.
“La prossima sarà una settimana chiave. C’è di mezzo il mercato, la possibilità che si possano disputare i Play Off intervenendo in un certo modo. I tempi devono per forza di cose essere stretti ed è importante che l’attuale dirigenza del Catania abbia immediatamente le intenzioni di vendere o ci dica se non è il momento. Entro 7-10 giorni potrebbe esserci un blocco oppure uno sviluppo totale della proposta che il coordinamento vuole mettere in piedi”.
“Azionariato diffuso attraverso cui intendiamo gestire il Catania? Oggi la necessità è di fare rete e cercare investitori che intervengano su un progetto con quote diverse. Il CdA avrà il compito di fare sintesi non sentendo ciascun socio su quello che deve fare ma sulla tenuta generale del bilancio e del mandato ricevuto. C’è l’innovazione per un piazza come Catania di non avere un proprietario unico. Dal punto di vista della governabilità, il modello mi sembra simile a quello del Lecce. In prospettiva l’azionariato potrebbe diventare addirittura popolare, non lo escludo. In questi primi giorni abbiamo ricevuto l’interesse di fondi internazionali. D’altronde Catania è una bella piazza”.
“Nomi? Al momento, dal punto di vista personale, Massimo Mauro può avere in prospettiva le maggiori indicazioni. Angelozzi e Marino sono amici e rappresentano la parte della catanesità buona, sarebbero due punti di riferimento molto validi ma al momento è prematuro affrontare questo tema. Anche perchè innanzitutto dobbiamo sapere se la proposta fatta dal comitato promotore verrà discussa dalla proprietà. Giusto non andare avanti per slogan, la piazza ha bisogno di certezze ed onestà. Facciamo un passo alla volta“.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
AON – ITALPIZZA: conosciamo meglio le società interessate al Catania
AON e ItalPizza, come già riportato, avrebbero manifestato un interesse concreto ad acquisire il 69% delle quote del Calcio Catania facenti capo ad una cordata disposta a rilevare nell’immediato il club rossazzurro. Conosciamo meglio le due società.
AON
Aon è il primo gruppo in Italia e nel mondo nella consulenza dei rischi e delle risorse umane, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa. Fornisce un servizio di eccellenza ai clienti che comprendono le grandi imprese multifunzionali (estere e italiane), le principali istituzioni finanziarie, gli Enti Pubblici e privati. Aon Italia è la branch italiana di Aon Plc, capogruppo quotata al NYSE che ha il suo quartiere generale a Londra ed è presente in più di 120 paesi con 50.000 dipendenti ed una crescita esponenziale dalla sua formazione: ad oggi ha raggiunto un fatturato consolidato di oltre 11,6 miliardi di dollari.
Aon Italia è consulente per la gestione dei rischi e dei programmi assicurativi di 29 Gruppi Italiani presenti nell’indice FTSE MIB, di oltre 8.000 gruppi di aziende e di più di 900 enti/aziende della Pubblica Amministrazione. La società annovera clienti nel settore finanziario, alimentare, automotive, chimico e farmaceutico, energia e petrolchimico, pubblica amministrazione e sanità, grande distribuzione, marittimo e trasporti. E’ presente in Italia in 26 città e si avvale di oltre 1.600 dipendenti.
ITALPIZZA
Italpizza nasce nel 1991 a Castello di Serravalle, un piccolo paese sulle colline bolognesi, e in pochi anni, da piccola realtà diventa l’azienda italiana leader nella produzione specializzata e commercializzazione di pizze surgelate e non. Industrializzando un processo artigianale che prevede una lievitazione degli impasti di oltre 24 ore, una stenditura e farcitura manuale del prodotto, con cottura in solo forno a legna arrivando a produrre anche 25/30 milioni di pizze all’anno.
Dopo mesi di trattative, ad agosto si concluse positivamente l’incontro in cui venne perfezionato l’accordo che vide la Italforno S.r.l., New-co controllata da Dreamfood S.r.l., la Holding Modenese che controlla Italpizza S.p.A., acquisire i diritti di affitto del ramo d’azienda della concorrente “Antico forno a legna” che versava in condizioni di grande difficoltà economica. Importante accordo che permise di salvaguardare tutti i 75 posti di lavoro aprendo ulteriori e significative prospettive di sviluppo.
Il mese scorso, invece, sono state gettate le basi per un’operazione di diversificazione all’insegna dei surgelati made in Italy per spingere lo sviluppo internazionale, Stati Uniti in testa: la Italpizza ha rilevato il 30% del capitale di Italgelato di Camisano Vicentino, attraverso la holding proprietaria Dreamfood, con l’opzione per arrivare al 45% già il prossimo anno. “Avevamo acquistato il primo 15% già nel 2017, a ridosso del salvataggio della storica azienda vicentina di gelati per private label da parte da Fabio Cavicchioli, ora raddoppiamo l’impegno con l’obiettivo di arrivare non alla quota di controllo ma ad un ruolo importante per spingere l’internazionalizzazione”, le parole del presidente di Italpizza Cristian Pederzini.
Italpizza dopo i 22 milioni di investimenti, realizzati negli ultimi due anni per potenziare le linee produttive, ha in cantiere un polo logistico da 25 milioni di euro. “E ora stiamo facendo scouting negli Stati Uniti, tra l’East Coast e il Centro America, di un player da rilevare o di un’area greenfield dove costruire già nel 2020 una fabbrica di 5mila metri quadri con una linea produttiva di pizze surgelate, un impegno finanziario che stimiamo sarà di 25 milioni di dollari”, precisa Pederzini. Italpizza ha chiuso il consolidato 2019 con una crescita del fatturato superiore all’11%, attorno ai 150 milioni di euro, con un 65% di export in 55 Paesi.
ULTIM’ORA: interesse acquisto Catania, arriva la smentita di AON
ULTIM’ORA: smentisce anche ItalPizza
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
CORDATA: dettagli e nomi dei protagonisti principali del progetto d’acquisto del Catania
Finalmente emergono i primi dettagli significativi della cordata interessata a rilevare il Calcio Catania e salvare la matricola 11700. La trattativa non è ancora stata avviata, semplicemente perchè bisogna procedere in primis con la necessaria presentazione delle credenziali bancarie, che avverrà entro 2-3 giorni. Il 69% delle quote sarebbe gestito da ItalPizza, azienda alimentare italiana specializzate nella produzione di pizze surgelate i cui stabilimenti si trovano nel modenese, e AON, società multinazionale attiva nel settore delle assicurazioni con sede principale a Londra. La restante percentuale delle quote d’acquisto del Catania sarebbe gestita da azionisti e sponsor locali. Italpizza esporta in 55 paesi con un fatturato in continua crescita dal 2007 e un totale di circa 127 milioni di euro nel 2018. AON è presente in Europa, Asia, America, Africa ed Oceania ed in una trentina di città italiane con un fatturato complessivo di oltre 11,6 miliardi di dollari e 50.000 dipendenti.
E’ già stato redatto lo statuto della società pronta ad acquisire il Catania, Torre del Grifo Village incluso pagando il mutuo da circa 20 milioni di euro, sotto la forma dell’azionariato diffuso. L’intento sarebbe quello di mettere nero su bianco già questo mese, possibilmente entro un massimo di 7-10 giorni, assicurando risorse immediate per lo sviluppo del calciomercato. L’ex calciatore/allenatore rossazzurro Maurizio Pellegrino farebbe parte del progetto insieme con Fabio Pagliara, ex dirigente del Catania ed attuale segretario nazionale Fidal (federazione italiana di atletica leggera), Girolamo Di Fazio (Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Enna) e Massimo Mauro, con trascorsi da calciatore di Catanzaro, Udinese, Juventus e Napoli. Non si esclude l’inserimento di figure come Guido Angelozzi, attuale Direttore Sportivo dello Spezia, ed un altro ex Catania (tra le ipotesi Pasquale Marino e Davide Baiocco).
ULTIM’ORA: conosciamo meglio AON e ItalPizza
ULTIM’ORA: interesse acquisto Catania, arriva la smentita di AON
ULTIM’ORA: smentisce anche ItalPizza
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
ESCLUSIVA – Sorintano (ag. Fifa): “Catania, situazione non facile da gestire ma rosa sarà competitiva”
L’agente Fifa Daniele Sorintano, che assiste anche l’ex rossazzurro Mattia Rossetti ed il laterale sinistro Kalifa Manneh, attualmente in prestito alla Carrarese, si sofferma sul mercato della società etnea ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com:
“Le questioni societarie portano ad una rivisitazione dei vari budget, ed è normale che in quest’ottica devi anche guardare al bilancio. La dirigenza sta portando avanti un lavoro importantissimo. Non è facile gestire una situazione del genere perchè da un lato devi limitare fortemente i costi, dall’altro sai di essere a Catania e, quindi, non puoi permetterti di fare una squadra di ragazzini all’arrembaggio. Di conseguenza la rosa dovrà essere competitiva e sarà sicuramente così. Il mercato, comunque, è fatto di tante occasioni potenzialmente da sfruttare ed il Catania è sempre il Catania, fa gola ai calciatori. Forse però sarebbe meglio tranquillizzare un pò l’ambiente perchè spesso si enfatizza tutto al cubo in una piazza come quella etnea”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.