CAIATA (Pres. Potenza): “Rifiutare Cassa Integrazione sarebbe da assassini, indegno e vergognoso”

Il Presidente del Potenza Salvatore Caiata, attraverso i canali social del club si scaglia contro l’Assocalciatori, qualora fosse rifiutata la Cassa Integrazione per i giocatori. Ecco quanto evidenziato da tuttoc.com:

Abbiamo un problema fondamentale, una interpretazione del ministero delle ultime ore pare escluda i calciatori dal ricorso alla Cassa Integrazione. Su questo il Governo sta facendo un emendamento al decreto ‘Cura Italia’ affinché venga loro riconosciuta, in due scaglioni, fino a 50 mila euro di reddito lordo. Ma ciò che ha lasciato basiti molti noi presidenti è il rumors secondo cui i giocatori non vogliano adire alla Cassa Integrazione perché ritengono di dover riscuotere tutto dalle società. Questo è uno schiaffo indegno e non etico. Ma chiariamo che non stiamo parlando dei calciatori del Potenza, ma dell’Assocalciatori: in un mondo in cui ci sono migliaia di persone che stanno finendo i soldi a casa, che non sanno che tipo di aiuti avranno, che non sanno come far mangiare le proprie famiglie, che non sanno come andare a fare la spesa, rifiutare la Cassa Integrazione è proprio da assassini, è una cosa indegna e vergognosa“.

“Se i giocatori faranno così, perderanno il rispetto di tutti: non è eticamente e moralmente accettabile. Significa che non hanno capito di essere dei privilegiati. E’ vero che non è tutta Serie A, che la Serie B e la Serie C sono altra cosa. Ma proprio per questo bisogna capire il momento e insieme aiutarsi affinché il sistema non ceda. Se invece credono di essere primedonne che dettano condizioni, vi assicuro che i presidenti non iscriveranno più le loro squadre e loro andranno a fare i fenomeni sotto casa, senza stipendio. Spero che questo rumors non corrisponda a verità. La Cassa Integrazione sarebbe 1200 euro, il corrispettivo di uno stipendio di un operaio della Fiat, che va a lavorare tutti i giorni. Come può venire in mente di rifiutarla?“.

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IL PREMIER: “Coronavirus, fondi ai Comuni per fornire generi alimentari ai cittadini in difficoltà”

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in diretta tv e sui social, ha annunciato che il governo ha disposto il trasferimento di 4,3 miliardi di euro ai Comuni anticipando il Fondo di solidarietà comunale a cui si aggiungono altri 400 milioni che saranno destinati, in particolare, ad aiutare quei cittadini che in questi giorni di emergenza “non hanno soldi per fare la spesa”.

“Nasceranno dei buoni spesa con cui si potranno acquistare beni alimentari – ha proseguito – I comuni, anche con l’aiuto del terzo settore potranno consegnarli ai bisognosi. Per questo saranno coinvolti in particolare i sindaci, che sono le nostre sentinelle sul territorio”.

Conte ha poi aggiunto che l’esecutivo sta facendo di tutto anche per erogare entro il 15 aprile la cassa integrazione per tutti coloro che in questi giorni non possono lavorare. “Vi chiedo di comprendere il nostro sforzo – spiega –, la macchina statuale richiede procedimenti complessi, stiamo facendo l’impossibile. Non vogliamo lasciare nessuno solo abbandonato a se stesso, soprattutto in un momento in cui ci sono delle sofferenze ancora più acuite”.

In merito al ruolo dell’Europa nella gestione dell’emergenza, Conte sottolinea che “l’Europa deve dimostrare di essere all’altezza di questa chiamata della storia. E’ uno shock simmetrico che riguarda tutti gli Stati membri, nessuno è esente. Non c’è uno Stato membro che si salva da solo. L’Italia è consapevole della reazione poderosa che la storia ci chiama ad operare. Non passerò alla storia come chi non ha fatto nulla, mi batterò fino all’ultima goccia di sudore“.

Per quanto concerne il bollettino dei dati quotidianamente aggiornato sui contagi da Coronavirus, Conte ha spiegato che “oggi segnaliamo il numero più alto di guariti, all’inizio della prossima settimana ci sarà un confronto con gli scienziati del comitato tecnico scientifico e confidiamo che ci portino delle buone notizie. Ci manteniamo sempre vigili e attenti per adeguare le nostre valutazioni”.

Relativamente alla ripresa di tutte le attività, Conte afferma che “le attività didattiche saranno sospese oltre il 3 aprile, perché non c’è prospettiva di tornare alla normalità. Per le attività produttive non essenziali è ancora troppo presto stabilire quando riprenderanno. Questa misura è stata adottata con il massimo senso di responsabilità. Il nostro obiettivo primario è la salute dei cittadini. e riteniamo che la misura sia conveniente dal punto di vista economico, perché riteniamo che possa determinare una fuori uscita dall’emergenza in breve tempo”.

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SERIE C: giocatori Pontedera distribuiscono mascherine in giro per la città

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Attraverso una nota ufficiale il Pontedera ha reso noto che alcuni giocatori della squadra si sono offerti volontari per distribuire nella cittadina toscana le mascherine per la protezione dal contagio da Coronavirus:

“Paolo Ropolo, Edoardo Pavan, Emanuele Cigagna e Lorenzo Bardini da questa mattina hanno iniziato a distribuire i kit di mascherine. Alcuni di loro non sono originari di Pontedera, ma hanno voluto ugualmente dare un contributo in questo momento difficile alla città che li ha “adottati”. Questa è la prova di quanto lo sport possa creare sinergie positive con il territorio. Avete un cuore grandissimo ragazzi e noi siamo orgogliosi di voi”.

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SERIE A – Godin (Inter): “Coronavirus, Italia non ha preso misure drastiche per prevenire”

Rientrato in Uruguay, il difensore dell’Inter Diego Godin racconta ai microfoni di ESPN l’emergenza Coronavirus che sta vivendo l’Italia:

“Siamo stati esposti fino all’ultimo momento, hanno continuato a tirare la corda per vedere se potessimo continuare a giocare, fino a quando la situazione è diventata insostenibileIl sistema sanitario è crollato, non ci sono letti di terapia intensiva per occuparsi di così tante persone gravemente malate e non possono occuparsi delle persone che potrebbero avere un’altra malattia”.

“All’inizio non è stata data molta importanza, si pensava che fosse un problema cinese e che non avrebbe raggiunto altri paesi. Hanno preso le misure a poco a poco, piuttosto lentamente. Ci hanno avvertito, ma a livello governativo non sono state prese misure drastiche per prevenire ciò che sarebbe potuto accadere. Lo sforzo che fanno i medici e le persone nel servizio sanitario è impressionante. Tutto ciò che può essere pagato a queste persone non è all’altezza. Oggi sono davvero degli eroi, bisogna vedere le immagini di quello che fanno, è davvero commovente”.

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SERIE A – Juventus: ridotti gli stipendi, accordo con squadra e Sarri

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Nota ufficiale Juventus Football Club

Juventus Football Club S.p.A. comunica, in ragione dell’emergenza sanitaria globale attualmente in corso che sta impedendo lo svolgimento dell’attività sportiva, di aver raggiunto un’intesa con i calciatori e l’allenatore della Prima Squadra in merito ai loro compensi per la restante parte della corrente stagione sportiva. L’intesa prevede la riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. Nelle prossime settimane saranno perfezionati gli accordi individuali con i tesserati, come richiesto dalle normative vigenti. Gli effetti economici e finanziari derivanti dall’intesa raggiunta sono positivi per circa euro 90 milioni sull’esercizio 2019/2020. Qualora le competizioni sportive della stagione in corso riprendessero, la Società e i tesserati negozieranno in buona fede eventuali integrazioni dei compensi sulla base della ripresa e dell’effettiva conclusione delle stesse. Juventus desidera ringraziare i calciatori e l’allenatore per il senso di responsabilità dimostrato in un frangente difficile per tutti. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BORRELLI (Capo Protezione Civile): “Riaprire il Paese? Serve attenta riflessione, a breve nuove decisioni del Governo”

Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha commentato il consueto bollettino quotidiano sui casi aggiornati di Coronavirus in Italia:. Ecco quanto riporta tg24.sky.it:

“Se non fossero state prese certe misure, oggi avremmo ben altri numeri e le difficoltà di alcune strutture sanitarie sarebbero ancora più drammatiche. Ci saremmo trovati di fronte ad una situazione insostenibile. Abbiamo ricevuto oltre 7.714 domande di infermieri, una risposta notevole. Questo personale andrà a rinforzare i colleghi nelle regioni che sono più in sofferenza a partire da domani, dopo una selezione. Riaprire il Paese? Credo ci debba essere un’attenta riflessione. Siamo fermi e c’è l’esigenza di assicurare un minimo di operatività e di vita per la stessa sopravvivenza di tutti. Ma credo che presto saranno prese ulteriori decisioni, siamo vicini alla fatidica data del nuovo Dpcm (3 aprile ndr), il Governo prenderà delle decisioni sulla base delle indicazioni del Comitato tecnico. Credo che si faranno tutte le riflessioni da qui a qualche giorno”.

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ONORATI: giorno del compleanno per l’allenatore dei portieri

Ricorrenza in casa etnea: Marco Onorati compie oggi 56 anni. Ci associamo agli auguri sinceri che il Calcio Catania rivolge all’allenatore dei portieri della prima squadra, da tempo legato ai colori rossazzurri della Sicilia.

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CORONAVIRUS IN ITALIA: più 92mila persone complessivamente positive, oltre 1.300 in Sicilia

Sulla base dei dati forniti dalla Protezione Civile, in Italia dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus 92.472 persone hanno contratto il virus (5.974 persone in più di ieri). Di queste, 10.023 sono decedute (+889) e 12.384 guarite (+1.434). Attualmente i soggetti positivi sono 70.065 (escludendo i morti e guariti). I pazienti ricoverati con sintomi sono 26.676; 3.856 sono in terapia intensiva (+124), mentre 39.533 sono in isolamento domiciliare fiduciario.

Limitatamente alla Sicilia, i casi totali salgono a 1.359 (+99), sono 1.242 (+74) le persone attualmente positive (come si evince dai dati delle singole province), ricoverati 512 pazienti (+12 rispetto a ieri), di cui 71 in terapia intensiva (-4), mentre 730 (+62) sono in isolamento domiciliare, 60 guariti (+7) e 57 deceduti (+18, ma riferito agli ultimi due giorni).

LA SITUAZIONE REGIONE PER REGIONE

Lombardia 39.159 (+2.117) Emilia-Romagna 12.383 (+791) Veneto 7.930 (+433) Piemonte 7.671 (+579) Marche 3.373 (+177) Liguria 2.822 (+126) Campania 1.592 (+138) Toscana 3.817 (+367) Sicilia 1.359 (+99) Lazio 2.505 (+210) Friuli Venezia-Giulia 1.436 (+119) Abruzzo 1.133 (+116) Puglia 1.458 (+124) Umbria 969 (+85) Bolzano 1.109 (+106) Calabria 555 (+61) Sardegna 624 (+94) Valle d’Aosta 511 (+59) Trento 1.505 (+114) Molise 123 (14) Basilicata 182 (+31)

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CORONAVIRUS IN SICILIA: numero contagi nelle province, 350 casi a Catania

Questi i casi di attuali contagi da Coronavirus (1.242) riscontrati nelle varie province della Sicilia, aggiornati alle 17 di sabato 28 marzo, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale: Agrigento, 55 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 50 (19, 3, 4); Catania, 350 (127, 16, 21); Enna, 158 (92, 1, 9); Messina, 262 (133, 3, 14); Palermo, 213 (80, 14, 5); Ragusa, 29 (9, 3, 0); Siracusa, 64 (26, 18, 2); Trapani, 61 (26, 0, 1). ULTIM’ORA: CORONAVIRUS – La situazione in Italia e ulteriori dettagli in Sicilia   ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CALCIO CATANIA: raccolta fondi a sostegno dell’ospedale Cannizzaro

Nota ufficiale Calcio Catania

Nell’ambito delle attività volte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica è basilare e necessario, com’è facile intuire, il massimo supporto all’attività dei medici, degli infermieri e del personale delle strutture ospedaliere, donne e uomini coraggiosamente impegnati nella lotta per difendere salute e vita.
Questa riflessione induce il Catania a rilanciare un invito, intendendo mettere la cassa di risonanza del calcio al servizio di una causa fondamentale per la collettività: a noi stessi, ai nostri tifosi, agli sponsor, ai partner commerciali ed a chiunque sia nelle condizioni di esprimere concretamente la propria solidarietà, chiediamo di effettuare una donazione a sostegno dell’Azienda Ospedaliera per l’emergenza “Cannizzaro”, seguendo l’esempio del nostro capitano, Marco Biagianti.
L’aiuto economico consentirà l’acquisto di DPI (dispositivi di protezione individuale) ed attrezzature utili a rafforzare la tenuta e l’efficacia delle unità anti-Covid 19.
Possiamo difendere anche così i coraggiosi ed esperti difensori che in ogni istante di queste lunghe giornate affrontano il temibile virus.
Le donazioni potranno essere effettuate tramite versamenti sul conto corrente intestato ad Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro c/o Banca Monte dei Paschi di Siena, agenzia presso Ospedale Cannizzaro di Catania, IBAN IT86F0103016919000001053276.
Dopo il bonifico (indicare la causale “donazione”), sarà possibile trasmettere per email all’indirizzo [email protected] i contatti del benefattore e gli estremi per la ricevuta/fattura: codice fiscale, dati anagrafici e di residenza.
Altra forma di aiuto, indiretta ma altrettanto preziosa, è lo scrupoloso rispetto di tutte le norme anti-Covid 19, adottando un comportamento responsabile che servirà e non poco a ridurre il carico di lavoro delle strutture ospedaliere nel momento cruciale. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***